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Come fare un saggio breve da lode per la maturità

Il saggio breve è senza dubbio la modalità di svolgimento preferita dagli studenti che affrontano gli esami di maturità. In questo articolo vedremo come fare un saggio breve da lode.

Come fare un saggio breve da lode per la maturità
Come fare un saggio breve da lode per la maturità

Questo tipo di svolgimento tecnico, durante la prima prova dell’esame di maturità, può essere utilizzato solo con la Tipologia B scegliendo uno tra i quattro percorsi tematici proposti.

Queste quattro opzioni tra cui gli studenti dovranno scegliere la mattina dell’esame sono:

artistico-letterario
socio-economico
storico-politico
tecnico-scientifico

Ma, scegliere l’argomento non basta, anzi, probabilmente quello è il passo più semplice da compiere. Dobbiamo sapere come fare un saggio breve infatti, non è sufficiente avere ottime doti di scrittura e saper argomentare, bisogna essere pronti anche da un punto di vista tecnico perché il saggio breve sia ben sviluppato nel pieno rispetto delle sue regole di stesura.

Maturità: come fare un saggio breve

All’apertura delle buste gli studenti si ritroveranno tra le mani un plico composto da una decina di fogli contenenti le tracce e le indicazioni per lo svolgimento di una fra le quattro tipologie della prima prova d’esame.

La tipologia B, quella appunto che può essere affrontata con la formula del saggio breve, è la più consistente in quanto comprende tutti gli estratti che sono stati scelti come documenti di accompagnamento al titolo. Nonostante le varie ed eventuali simulazioni affrontate durante l’anno scolastico, è molto probabile che i maturandi si trovino spaesati e titubanti, ma soprattutto spaventati dal tempo che occorrerà per leggere tutto. Niente paura!

Come fare un saggio breve: Organizzare i punti principali

La prima cosa da fare è scegliere il percorso tematico che si intende seguire dando solo una sguardo superficiale ai documenti, giusto per capire se c’è qualcosa che attira particolarmente il vostro interesse.
Individuato il titolo si passa alla lettura attenta dei documenti abbinati alla vostra scelta. Datevi un tempo e sfruttatelo proficuamente. Tanto quanto è sbagliato perdere troppo tempo prima di iniziare la prova, altrettanto fatale sarebbe iniziare a scrivere non avendo letto con la giusta concentrazione i materiali allegati o senza aver prima steso un «piano d’azione».
Un utile consiglio è quello di sottolineare a matita le parti che sono di vostro interesse durante la lettura preliminare così da averle pronte all’occorrenza.

Come fare un saggio breve step to step

Una volta che tutti i documenti inerenti al titolo scelto sono stati letti attentamente, gli studenti avranno più chiaro l’argomento e dovranno operare una scelta fondamentale per la stesura: prendere una posizione. I documenti infatti propongono e riguardano diversi punti di vista, ognuno dei quali potrebbe essere scelto come «tesi» da sviluppare nel saggio.

I documenti riportano, attraverso estratti di saggi, articoli di giornale, citazioni ed altro materiale, pareri e opinioni diverse che possono essere a favore o meno del tema trattato. Lo studente deve domandarsi in principio quale sia il suo punto di vista in modo da poter utilizzare il materiale fornito come supporto della propria tesi e come dati opposti alla stessa.

Prima di partire a tutto gas occorre rallentare per un altro piccolo ma fondamentale dettaglio: «a chi è destinato il saggio?» Oltre che alla commissione naturalmente!
Gli studenti devono infatti ipotizzare un destinatario come fruitore ultimo dell’elaborato. Potrebbe trattarsi di una pubblicazione da inserire in un testo scolastico delle scuole medie o superiori, potrebbe magari dover confluire in un periodico scientifico o forse nel giornalino scolastico. Questa è una decisione primaria e fondamentale su come fare un saggio breve perché il linguaggio del saggio breve dovrà essere adeguato e conforme al tipo di destinatario che si ipotizza debba riceverlo.

Le regole di base per scrivere un ottimo saggio breve

Scelto il titolo, letti i documenti e individuato l’ipotetico destinatario si può finalmente prendere la penna in mano per stendere la scaletta che sarà la vera e proprio colonna portante sulla quale sviluppare il saggio breve. Scrivere la scaletta è fondamentale, non farlo sarebbe come viaggiare su una strada totalmente ignota senza google map, si rischia solo di sprecare benzina.

La scaletta comprende in forma breve e schematica tutti i punti che verranno ampliati in fase di stesura.

Un’ipotetica scaletta applicabile a tutti i titoli potrebbe essere:

  • introduzione ad effetto
  • tesi che si vuole sostenere
  • argomenti a sostegno della tesi tra cui anche i documenti allegati al titolo
  • antitesi o tesi opposta a quella che si sostiene
  • argomenti a sostegno dell’ antitesi tra cui anche i documenti allegati al titolo
  • dimostrazione dell’inefficacia degli argomenti che sostengono l’antitesi
  • conclusione ad effetto

In sintesi significa che, presa una posizione, la si espone con esempi e testimonianze scelti fra quelli proposti ma che possono anche essere integrati dalla propria esperienza o conoscenza, si espone poi l’opzione contraria con i pareri e documenti che la sostengono e in ultimo si tirano le somme nella conclusione ribadendo la validità della propria posizione in maniera efficace e incisiva. Lo scopo ultimo del saggio breve è infatti proprio quello di sostenere in maniera valida un concetto al punto da coinvolgere e convincere chi legge.

Come fare un saggio breve dettagli tecnici

Gli studenti che scelgono di affrontare la prima prova d’esame redigendo una saggio breve devono inoltre tenere presenti alcuni piccoli dettagli tecnici.
Non vanno superate le quattro o al massimo cinque colonne di metà foglio protocollo ed è necessario scegliere un titolo di apertura per il testo che catturi l’attenzione.

Tutti pronti dunque per scrivere un saggio breve tecnicamente perfetto! Non resta che allenare polso e mente e… naturalmente, rileggete bene prima di consegnare!
In bocca al lupo e buona scrittura

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