Il 2015 è l’anno dell’Expo di Milano ossia dell’Esposizione Universale allestita nella capitale industriale italiana inaugurata il primo maggio e che resterà aperta fino al 31 ottobre prossimo. Sicuramente scrivere una tesina sull’Expo sarà tra le tesine di maturità 2015 più gettonate.
Da mesi ormai non si sente che parlare di questo evento globale, pareri positivi entusiasti e grandi polemiche ruotano intorno all’argomento. Il tema chiave sul quale è stata costruita l’intera esposizione è quello del cibo e dell’alimentazione, precisamente «nutrire il pianeta, energia per la vita». Ma tutto questo cosa ha a che fare con gli esami di maturità previsti per giugno?
Maturità 2015: Come scrivere una tesina sull’Expo
La risposta è semplice e interessante, infatti un evento di così grande risonanza con un tema, quello dell’alimentazione, così importante e attuale, possono essere due assi nella manica degli studenti che, per scrivere la loro tesina di maturità, sono alla ricerca di idee moderne e stimolanti senza limitarsi alla banale compilazione di un breve elaborato basato sui semplicistici collegamenti autore celebre – guerra mondiale – argomento a scelta e via tra un copia e incolla da internet e la stampa dell’ultimo minuto. Tutto questo per alcuni studenti motivati e che mirano ad ottenere risultati soddisfacenti potrebbe risultare mortificante. Un tema attuale, moderno e versatile come l’evento Expo sull’alimentazione risponde alla necessità di distinguersi e consegnare alla commissione, la mattina del 17 giugno, una tesina originale, personale e brillante che potrebbe rappresentare quel salto di qualità tanto cercato.
Come scrivere una tesina sull’Expo: I punti cardine dell’evento
E’ opportuno tenere a mente che tutti gli istituti superiori in genere consegnano un personale lavoro per la maturità e naturalmente ogni elaborato, sia questo la tradizionale tesina o l’area di progetto, è realizzato in base all’indirizzo di apparenza dello studente. Per questo motivo è bene prendere in esame l’argomento dell’Expo da più punti di vista differenti ad esempio le tre macro aree tematiche: una generale modellabile per tutte le scuole superiori, una seconda più adatta agli studi umanistici e infine una di argomento tecnico-scientifico preferibile appunto per i licei o istituti di tale orientamento.
I collegamenti possibili sono tantissimi, vediamo giusto qualche esempio.
La traccia applicabile a tutti gli indirizzi potrebbe ad esempio prendere spunto da uno dei temi alla base dell’Expo: la mancanza di cibo. La letteratura italiana offre numerosi spunti per trattare l’argomento della fame e della semplicità del cibo, quello ottenuto con il lavoro umile. Il riferimento che nasce spontaneo è quello con il cibo e con l’alimentazione visti dal punto di vista dei veristi di fino ottocento. Giovanni Verga, protagonista indiscusso del movimento, mette a disposizione nelle sue opere validi temi da cui partire, sopratutto in alcune opere come le novelle raccolte in Vita dei Campi fra le quali in primis Rosso Malpelo, ma ancora i romanzi I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo con i riferimenti opportuni rispettivamente all’importanza del pane, delle cipolle e delle fave. Visto che ci troviamo intorno al 1880 nasce spontaneo il collegamento storico con la crisi agraria e con la questione meridionale, ma anche un altro tipo di connessione storica sarebbe interessante, quella di un percorso fra le maggiori carestie del XX secolo.
Una traccia più indirizzata invece verso tematiche umaniste potrebbe prendere il via da due ulteriori punti di vista: uno positivo sul piacere del cibo e l’altro più negativo e restrittivo. Il primo genera lo spontaneo richiamo a Gabriele D’Annunzio, alla cultura dandy e alla ricerca del mero piacere come culto vero proprio. Il secondo potrebbe invece concentrarsi sugli anni trenta del novecento e, partendo dal manifesto futurista di Marinetti e dalla sua condanna alla pasta, arrivare a trattare l’imperialismo fascista di quegli anni terribili fino al razionamento alimentare del 1940 per poi correre fino alla denutrizione nei campi di concentramento.
La letteratura classica non manca poi di proporre spunti come in Petronio con la sua Cena Trimalchionis o Seneca che nel De Tranquillitate animi propone la ricerca della semplicità contro l’opulenza gastronomica e ancora Plinio il Vecchio che nel Naturalis Historia dedica un intero capitolo all’argomento. La letteratura greca non è certo da meno, partendo dal tema generico del simposio e dalla sua importanza sociale si giunge fino alle prescrizioni di Solone o ai riferimenti all’alimentazione contenuti nelle opere di Aristofane.
Come scrivere una tesina sull’Expo per le materie scientifiche
Un’ ultima precisazione va dedicata alle materie scientifiche e tecniche che, ancor più forse delle altre, regalano idee brillanti e ingegnose. Dalle biotecnologie alle innovazioni nel campo dell’agricoltura fino alle nuove tecnologie emergenti in tema di conservazione dei cibi. Architettonicamente parlando non va trascurato un eventuale collegamento con la progettazione dell’esposizione stessa che ospita l’Expo ossia il sistema di padiglioni. Tutti questi aspetti tecnico scientifici per quanto siano disparati possono offrire una buona base di partenza per lo sviluppo degli argomenti legati alle materie d’indirizzo sia del liceo scientifico così come degli istituti tecnici ragionieri, geometri, industriali e settori affini.
Discipline come la letteratura inglese, il diritto, l’arte e la filosofia che possono, volendo, essere inserite in tutte le precedenti idee proposte, offrono un mare di argomenti. James Joyce nell’Ulisse racconta in maniera precisa l’alimentazione del suo protagonista, in storia dell’arte i mangiatori di patate umili chini sulla loro tavola spoglia Van Gogh ce li ha ritratti e il futurismo è, non solo una corrente letteraria, ma anche artistica. Ultimo ma non ultimo nel diritto ritroviamo il collegamento forse più diretto grazie all’articolo 25 della dichiarazione universale dei diritti umani sul diritto all’alimentazione.
E’ facile dedurre che le idee per scrivere una tesina sull’Expo non possono certo mancare e che tutte di certo non potrebbero essere contenute in un articolo. Il segreto per un elaborato brillante è comunque quello di non imporsi freni o limiti, i collegamenti se ben studiati danno prova dell’abilità di ogni studente e una tematica attuale come l’Expo 2015 rappresenta la chicca che può ulteriormente solleticare l’entusiasmo della commissione.
Come sempre.. In bocca al lupo!
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