COME E QUANDO SI SVOLGE
L’esame di Maturità, così come i più importanti esami conosciuti, prevede successivamente alle prove scritte, una prova orale. Il colloquio dell’ Esame di maturità è sicuramente uno dei momenti di maggior tensione per il candidato. Una volte che lo svolgimento della prima prova, della seconda prova e delle terza prova viene completato, il candidato, dopo qualche giorno, si troverà davanti l’intera commissione (vi sono sia i membri interni che i membri esterni) con la quale avvierà un vero e proprio colloquio. La disposizione dei commissari viene, comunque, incontro al maturando: in un liceo scientifico, ad esempio, i commissari con abilitazione per le materie umanistiche, come Italiano, Storia e Filosofia, Latino, si disporranno tutti in un lato del lungo tavolo di commissione; i commissari con abilitazione per le materie scientifiche, invece, si disporranno nel lato opposto. La disposizioni degli insegnanti è, dunque, utile e positiva al fine di poter organizzare meglio le idee del candidato ed il colloquio stesso.
COME VIENE DECISO L’ORDINE DI INIZIO DELLA PROVA ORALE DELLA MATURITÀ?
L’ordine che viene seguito dalla commissione non corrisponde all’ordine alfabetico dei cognomi dei candidati, ma, durante il primo giorno d’esame (quest’anno il 22 Giugno) verrà estratta la lettera con la quale comincerà successivamente la prova orale della maturità. La prova orale si svolge solamente di mattina se effettuata durante la sessione ordinaria; viceversa con una sessione straordinaria può essere effettuata anche in orario pomeridiano. I candidati che ogni giorno dovranno presentarsi saranno in cinque e quindi se in una classe sono presenti venticinque alunni, la prova orale si concluderà in cinque giorni.
COME INIZIA NEL SUO COMPLESSO UN ESAME ORALE?
Seguendo le direttive del Miur, i commissari, anche per cercare di mettere a proprio agio il candidato, fanno esporre all’inizio della prova orale, una presentazione che il candidato avrà preparato durante il corso dell’anno scolastico. La durata dell’esposizione della propria presentazione dipende dalla commissione, ma in media il tempo messo a disposizione del candidato è di dieci o quindici minuti. Una volta conclusa questa breve esposizione, inizia il vero e proprio colloquio, che vedrà il candidato faccia a faccia con ognuno dei membri presenti in commissione.
PERCHÉ È IMPORTANTE LA PRESENTAZIONE DELLA PROVA ORALE?
La presentazione della prova orale (detta anche più comunemente tesina di maturità), richiede un lavoro ben approfondito a cui il candidato dovrà approcciarsi fin dall’inizio dell’anno scolastico. In essa è preferibile inserire tutte le materie affidate ai commissari esterni e, solamente se funzionale all’argomento trattato, inserire le materie affidate ai commissari interni che il candidato conosce essendo stati, durante l’anno, i suoi insegnanti. Uno degli aspetti maggiormente importanti e che deve essere sempre tenuto a mente è proprio quello di non forzare l’argomento di una disciplina solo per farlo entrare nel proprio argomento di base. Per capire ciò facciamo un piccolo esempio: se baso una presentazione sul progresso e sulla modernità visti positivamente, non potrò mai parlare di un autore come Leopardi che aveva una visione totalmente opposta. A prescindere, però, da quanto appena detto, l’argomento che il candidato può trattare è a libera scelta del diretto interessato, in modo tale che, una volta iniziato l’esame, si possa, almeno in parte, scaricare la tensione.