Il Presidente della camera, Francesco Boccia, dichiara: “La Commissione ha dato un via libera al decreto sul Mezzogiorno in un clima estremamente positivo, cosa che mi rende particolarmente soddisfatto, soprattutto perché alcuni emendamenti sono stati approvati all’unanimità, tra cui quello relativo al sostegno per la cassa integrazione per l’Ilva”.
La citta’ di Taranto, si ritrova al punto di partenza, in attesa di una decisione definitiva da parte dello Stabilimento. Infatti la storia si ripete, da marzo 2017, si prevede che all’incirca 5000 dipendenti verranno posti in cassa integrazione straordinaria. Ma il timore e’ che le due cordate, prendano la palla al balzo, per poter dichiarare successivamente esuberi strutturali.
Info
Probabilmente, si sapra’ qualcosa di definitivo, entro ottobre 2017, dove finalmente si sapra’ con certezza il destino dello stabilimento, e di conseguenza della Citta’ di Taranto. Ma la preoccupazione cresce sia per i lavoratori, che per gli abitanti dei quartieri adiacenti lo Stabilimento.
Come e’ ben risaputo, soprattutto il quartiere “Tamburi”, vive in un degrado totale. Molte le persone che cercano di vendere le proprie case, ma purtroppo senza nessun risultato positivo, poiché le stesse o vengono svalutate, oppure restano invendute.
Si respira angoscia se si gira nel quartiere, soprattutto la sera, quando lo Stabilimento sembra soffocarlo, e dove e’ notevole notare i palazzi colorati di rosso, ovvero il colore del minerale emanato dal mostro.
Iniziative
Proprio per questa serie di motivi, l’inviata delle Iene “Nadia Toffa” , ormai volto noto ai tarantini, torna ai Tamburi, dove un servizio giornalistico, diventa attivita’ di promozione per un’iniziativa benefica.
Trattasi di vendita di magliette con la dicitura “IE JESCHE PACCE PE TE” , a favore di un’iniziativa che prevede l’assunzione di personale all’interno del reparto pediatrico S.S. ANNUNZIATA DI TARANTO.
I tarantini hanno diritto ad una vita migliore, dove lavoro e salute possano regnare sovrani! A questo punto non resta che aspettare sino a ottobre 2017, quando Taranto, sapra’ la sentenza finale!
