Incentivare il benessere dei lavoratori e migliorare il clima aziendale
La sfera lavorativa ha un’enorme importanza nella vita di un impiegato. Al netto delle ore di sonno più del 50% del tempo disponibile viene infatti trascorso nell’ambiente lavorativo. La salute e il benessere sul luogo di lavoro svolgono quindi un ruolo di primaria importanza nell’appagamento complessivo di un individuo verso la propria vita.
Le risorse umane di un’azienda possono fare molto
Le aziende maggiormente virtuose e interessate al benessere dei propri dipendenti, stanno lavorando già da anni sulla creazione di programmi di welfare aziendale ben strutturati con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei lavoratori, incentivare un miglior clima aziendale e migliorare le relazioni interpersonali.
Questi programmi includono una serie di misure volte a migliorare le condizioni lavorative di tutti gli impiegati. Tra i servizi maggiormente richiesti troviamo: sconti per attività sportive, flessibilità oraria, polizze assicurative, e sevizi volti a migliorare la conciliazione tra vita privata e lavoro.
I professionisti del welfare aziendale
I programmi di welfare aziendale non sono facili da strutturare, una volta individuati i bisogni del personale è indispensabile creare una struttura su cui lavorare e un piano d’azione da mettere in atto.
Per rispondere a queste necessità è importante affidarsi a servizi di counseling aziendale guidati da professionisti del settore e welfare specialist che, in accordo con l’azienda, mettano in atto un programma per colmare le lacune organizzative e sanare eventuali conflitti interni.
Un’azienda felice è un’azienda produttiva
Recenti studi hanno determinato che il benessere organizzativo è strettamente legato all’aumento della produttività e svolge una funzione protettiva contro problemi come lo stress e l’ansia lavorativa.
Ingela Backstrom, professoressa dell’Università del Mid in Svezia, sostiene che i grandi leader hanno la capacità di influire in maniera positiva sulla sostenibilità della salute dei propri impiegati, attraverso l’utilizzo di pratiche di welfare aziendale e con l’aiuto di un board direttivo responsabile. Inoltre, indica tre caratteristiche base che un leader deve possedere per incentivare il benessere dei suoi lavoratori:
1. Comprendere il clima aziendale
2. Essere in grado di stabilire un contatto al fine di migliorare la comunicazione interna
3. Presentarsi come un modello da seguire
L’identificazione e la valorizzazione di un leader da parte dell’azienda è quindi una delle best practice da seguire per migliorare il benessere organizzativo. Anche in questo caso la decisione non può essere presa unicamente top-down dalla direzione ma deve essere supportata da welfare specialist preparati e in grado di individuare il leader adatto al contesto di riferimento.