Home Dieta e Fitness Dieta crudista e crudismo, 9 benefici ed esempi

Dieta crudista e crudismo, 9 benefici ed esempi

Sempre più spesso si sente parlare di una nuova tendenza alimentare quella del crudismo vegetariano. Quando si parla di crudismo ci si riferisce alla scelta di seguire una dieta crudista.

I procedimenti di preparazione degli alimenti che non prevedono cotture tradizionali, di norma intorno ai 104-118°, è stato dimostrato sia di grande beneficio per l’organismo, in questo articolo scopriremo insieme il perché, infatti, non tutti sanno che le cotture più comuni hanno lo svantaggio di distruggere gli enzimi, dunque la principale forza vitale degli alimenti e il maggiore nutrimento per l’organismo.

Crudismo e dieta crudista
Crudismo e dieta crudista

Gli studi effettuati sulla Cina nell’arco di vent’anni con oltre 6500 partecipanti hanno dimostrato che le dieta crudista riduce in maniera notevole il rischio di sviluppare malattie croniche. Il dottor Joel Fuhrman, specialista in medicina nutrizionale e autore di “Eat to Live”, ha dichiarato a tal proposito che ancor meno benefico degli enzimi denaturati è la perdita di vitamine e minerali e le sostanze cancerogene che si producono durante le fasi di cottura a temperature elevate.

Un buon punto di partenza per intraprendere un percorso alimentare salutare e benefico è quello di seguire una dieta crudista da consumare fino alle 16 così da nutrirsi davvero di cibo di alta qualità come ad esempio le patate cotte al vapore o altri ortaggi, ed ancora, radici con avocado e insalata. Preparare i propri pasti seguendo una dieta crudista o a bassa temperatura consente di godersi la semplicità di un ottimo pasto nonché di sfruttare al massimo le energie ottenute dagli alimenti, di sentirsi più leggeri, di disintossicarsi e di mantenersi in ottima forma.

Di seguito riportiamo l’elenco dei benefici apportati al corpo dal crudismo e da una dieta crudista e dalla dieta vegana crudista e gli effetti che questi hanno su ogni apparato, una lista che di certo vi porterà ad amare questa nuova tendenza alimentare.

Dieta crudista 9 benefici reali 

Benefici del crudismo
Benefici del crudismo

Crudismo: benefici derivanti da una dieta crudista

1. Cervello
La dieta crudista è incredibilmente utile per il cervello e per il suo funzionamento. Mangiare cibi crudi, evitando le consuete cotture ad alte temperature, permette di rendere la digestione più veloce, ad esempio la digestione della frutta avviene in meno di 30 minuti, una differenza abissale rispetto a quella della carne, delle uova e dei prodotti lattiero caseari che possono ristagnare nel tratto intestinale anche per una settimana o più. Quando invece l’organismo ha la possibilità di digerire velocemente i pasti consumati il corpo ne trae maggiore energia che diviene naturalmente un grande beneficio per il cervello e per molti altri organi rendendo il loro funzionamento più veloce ed efficiente.

Tutta la frutta e la verdura consumata cruda mantiene inalterati i propri livelli di vitamine e minerali trasferendone l’immediato beneficio al sistema nervoso, ciò contribuisce a migliorare l’attenzione e la lucidità mentale. Inoltre altri alimenti come le banane, che sono ricche di vitamine del gruppo B, sono perfetti per combattere la depressione e per mantenere in salute il sistema nervoso, ancora, non vanno tralasciati i frutti di bosco come i mirtilli che migliorano notevolmente la memoria e combattono l’insorgere di malattie come l’Alzheimer.

2. Cuore
Le patologie cardiache sono una delle principali preoccupazioni per la salute, colpiscono infatti milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto in America dove si ha la tendenza a consumare in abbondanza cibi grassi altamente trattati e molto salati. Le malattie del cuore uccidono più di un milione e mezzo di persone ogni anno solo negli Stati Uniti, un dato questo molto preoccupante. Gli antiossidanti contenuti negli alimenti vegetali cucinati secondo una dieta crudista, al contrario, contribuiscono a mantenere a bada i radicali liberi e a ridurre notevolmente le loro capacità di danneggiare i vasi sanguigni e il cuore. Gli antiossidanti aiutano inoltre a impedire al colesterolo di accumularsi e di formare pericolosi coaguli che favoriscono ictus ed infarti.
I benefici del crudismo non finiscono qui, infatti, questi non solo sono ricchi di antiossidanti, ma anche di fibre che rallentano l’assorbimento degli zuccheri e si legano al colesterolo e ai grassi facilitandone l’espulsione dal corpo. Le fibre si adoperano anche per facilitare l’eliminazione dei rifiuti tossici che se non rimossi possono causare danni alle cellule, alle arterie e al muscolo cardiaco.

3. Reni
Consumare una dieta ricca di proteine animale mette i reni in una forte condizione di stress perché un’eccessiva dose di proteine introdotte nell’organismo innalza la quantità di urea che deve essere espulsa. Questo scarto tossico delle proteine in eccesso ha ripercussioni non solo sul corretto funzionamento dei reni ma anche su quello del fegato.

La popolazione mondiale è stata a lungo ingannata riguardo le corrette quantità del consumo proteico giornaliero, secondo queste teorie infatti i vegani dovrebbero essere carenti di proteine per antonomasia, in realtà è tutto il contrario di ciò che si pensa dal momento che consumano una grande varietà di frutta e verdura si introducono proteine non animali e dunque più sane. I vegetariani consumano circa il 10% delle calorie delle proteine normalmente assunte da un qualunque consumatore, queste proteine vegetariane hanno effetti di alta qualità sull’organismo perché sono ricche di amminoacidi, veri e propri mattoncini delle proteine contenuti nella frutta nella verdura. Scegliere di seguire una dieta crudista contribuisce inoltre a ottimizzare il pH del corpo e lo aiuta a svolgere al meglio le proprie funzioni, i reni dunque ne giovano faticando molto meno. Molti cibi crudi come il sedano, l’anguria, il tarassaco, il cetriolo e molti altri sono diuretici naturali che aiutano a migliorare il flusso di urina rimuovendo i rifiuti tossici in maniera più efficiente.

4. Fegato
La dieta crudista, privi delle tradizionali fasi di cottura, può contribuire a migliorare e a sostenere le funzioni epatiche e innalzare dunque i livelli di energia. Alleggerire il carico di rifiuti tossici che si riversa sul fegato è una delle principali motivazioni che spingono sempre più persone a scegliere questo tipo di alimentazione soprattutto dopo aver sperimentato il piacevole senso di leggerezza e di vitalità che ne se ricava.

Chi decide di seguire una dieta crudista vanta di sentirsi già dai primi tempi molto più energico, ciò avviene proprio grazie al corretto funzionamento epatico che viene facilitato dalle vitamine essenziali, dai minerali, dai fitonutrienti e dagli enzimi che vengono introdotti nel corpo.
E’ importante a questo punto ricordare che però i primissimi tempi in cui si passa da una tradizionale alimentazione ad una dieta vegana crudista ci si può sentire un po’ affaticati, questo accade perché il corpo è sottoposto allo stress di dover eliminare tutte le tossine accumulate in precedenza e che sono state immagazzinate dalle cellule del corpo, in particolare questo si traduce nel grasso o tessuto adiposo in eccesso, che il passaggio ad un’alimentazione più sana consente di eliminare attraverso la filtrazione delle tossine tramite il fegato. Questa spiacevole sensazione comunque passa entro le prime settimane dal cambio alimentare nel momento in cui viene totalmente sostituita dagli effetti benefici apportati dalla nuova alimentazione.

5. Sangue
Il consumo di una grande varietà di cibi vegetali crudi nello specifico di quelli verdi come la lattuga e le erbe che sono ricche di clorofilla è una vera e propria arma vincente per il corpo perché questi cibi divengono veri e propri super nutrienti per il sangue. Ciò avviene perché la clorofilla ha una struttura molto simile al componente eme dell’emoglobina, un particolare elemento del sangue incaricato di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti e alle altre cellule del corpo. La differenza principale fra i due è l’anello di porfirina dell’emoglobina che è costruito attorno al ferro (Fe) mentre l’anello di porfirina della clorofilla è costruito intorno al magnesio (Mg).

Quando si mangiano insalate o si bevono succhi verdi si aiuta il proprio corpo come una vera e propria trasfusione naturale di sangue. I cibi crudi ricchi di clorofilla sono tantissimi, non resta che scegliere quelli che si preferiscono fra l’erba di grano, le alghe verdi, i germogli a foglia, gli asparagi, gli spinaci, i peperoni, i broccoli, i cavolini di Bruxelles, il cavolo verde, il sedano, il cavolo, i fagiolini, i piselli, i porri, la lattuga romana, le bietole e le cime di rapa. Adottare dunque una dieta a base di cibi crudi aiuta il sangue in maniera significativa ed i sangue è senza dubbio la clorofilla dell’uomo, il liquido vitale per eccellenza!

6. Denti e ossa
I cibi acidi hanno la tendenza a privare le ossa dei minerali più importanti, il latte raffinato è un chiaro esempio di come i prodotti di origine animale altamente acidi alterino il pH naturale del corpo, in difesa di questo, l’organismo utilizza le proprie riserve di minerali alcalini come il calcio e il magnesio che preleva dalle ossa per contribuire a riportare lo stato acido ai livelli regolari.
La dieta crudista consente di assumere alimenti alcalini che favoriscono in questo modo lo stato di auto guarigione del corpo, esempi di quest’azione naturale sono l’anguria, l’avocado, i peperoni, il sedano, il cetriolo e il limone. Essi sono inoltre ricchi di minerali che contribuiscono a sostenere e rifornire le ossa degli elementi di base, infatti chi sceglie di accostarsi a questa tendenza alimentare può denotare un miglioramento della salute dei propri denti, soprattutto in relazione alla formazione della placca.

7. Polmoni
Il crudismo aiuta il corpo ad entrare in uno stato alcalino invece che acido. Quando il corpo invece lamenta un aumento dei livelli di acidità ne risente a causa di un eccesso di muco che tende a depositarsi nei polmoni e a provocare la sinusite. Consumare di frequente cibi crudi o addirittura scegliere di seguire una dieta totalmente a crudo aiuta soprattutto quei pazienti che soffrono di asma, bronchite, sinusite, fibrosi cistica, tosse cronica ed enfisema. Questa scelta alimentare per di più mantiene bassi i livelli di infiammazione aiutando anzi l’organismo a curare la maggior parte degli stati infiammatori del corpo come appunto determinate patologie.

8. Stomaco
Il fatto che gli alimenti consumati crudi non vengano elaborati o cotti ad alte temperature aiuta il sistema digerente durante la fase di elaborazione e prima digestione senza dover ricorrere agli enzimi digestivi. La maggior parte delle vitamine e dei fitonutrienti vengono infatti danneggiati o distrutti quando si cuociono gli alimenti ad alte temperature che si aggirano attorno ai 130 gradi, ciò li rende molto meno disponibili all’assimilazione dei nutrimenti.

Scegliere una dieta crudista e dunque mangiare cibi ricchi di enzimi non solo aiuta la digestione, ma favorisce le funzioni naturali degli organi dell’apparato digerente. Secondo il parere del dottor Gabriel Cousens gli enzimi sono molto importanti anche perché giocherebbero un ruolo fondamentale nella riparazione del DNA e dell’RNA. Una delle ragioni per le quali si ottiene una tale quantità di energia se si mangiano cibi crudi, dipende dal fatto che il corpo non ne spreca in eccesso durante la digestione potendole dunque impiegare in ben altre attività.

9. Apparato intestinale
La dieta crudista è davvero importante anche perché gli alimenti crudi sono necessari per l’efficienza dell’apparato digerente, per la corretta peristalsi e per la normale funzione intestinale. Oltre a conservare più energia, consumare cibi crudi consente anche di ridurre in maniera significativa i livelli di muco.

Gli alimenti altamente trasformati o di origine animale creano un eccesso di muco nell’organismo che si deposita nel tratto digerente e così gli impedisce di assorbire le sostanze nutritive degli alimenti che vi transitano all’interno. Quando si sceglie una dieta crudista il muco viene ridotto o addirittura eliminato totalmente dal tratto digerente consentendo così all’organismo di assorbire le vitamine essenziali, i minerali e i fitonutrienti provenienti dai cibi, questo aiuta a prevenire le carenze alimentari ed elimina quel costante senso di fame che può portare a problemi relativi all’aumento del peso.

Per saperne di più:

http://hippocratesinst.org/well-being/chlorophyll
http://www.sunwarrior.com/news/heart-healthy-foods-infographic/ http://sacredsourcenutrition.com/foods-to-support-optimal-liver-function/