Forse sembra banale dirlo, ma cominciare una dieta estiva non è facile. Veniamo dall’inverno e da una primavera che era quasi come l’inverno; vuol dire che per affrontare il freddo il nostro corpo ha dovuto trattenere il grasso per avere sempre una riserva di energia. Quindi la pancia l’abbiamo mantenuta bella compatta! E ora che fa caldo?
Dieta estiva e il mito vegetariano
E ora non vorremmo rinunciare troppo alla carne cotta in tutte le maniere i mesi precedenti. Come non vorremmo rinunciare alla pasta, al ragù e al pane per la scarpetta. Ma come si fa se questi cibi ci appesantiscono di più perché il cuore e lo stomaco sono affaticati dal caldo? Ecco che la dieta estiva si fa largo nei nostri pensieri. Ecco le mitiche frutta e verdura. Fresche e colorate attirano anche i nostri occhi. Ma se per quasi tutto l’inverno ne abbiamo fatto a meno, come pensiamo di abituarci a mangiarle d’estate?
Dieta estiva rinuncia e ricompensa
Ma se a tavola e al lavoro fossimo abituati ad abbuffarci di pane e di cibi ad alto livello glicemico, altro che dieta estiva! E se invece ad ogni fetta di pane bianco o alimento ad alta glicemia rinunciato mangiassimo una piccola porzione di cetrioli o di pomodori? Una risposta può venire da questo gioco mentale: cetrioli e pomodori, bianco e rosso, purezza e sangue, effetto depurativo ed effetto antiossidante. Ciò significa che dopo una rinuncia abbiamo guadagnato una ricompensa più grande. Per esempio in questo caso abbiamo depurato l’organismo e aiutato le arterie a tenersi aperte!
Come esserne sicuri?
Basta vedere come ci sentiamo gonfi dopo pasta, carne e formaggio a volontà. E basta vedere in quante versioni possiamo mangiare frutta e verdura. Un frullato, una macedonia, un’insalata, scegliendo i colori che ci attirano di più. Anche la sera, nei locali, la frutta diventa un ottimo stuzzichino, perché non approfittarne?
Attenzione! Sono da avvisare le persone anziane che devono bere assolutamente tanta acqua anche se a loro non va proprio. Quindi perché non rinunciare a qualcosa in cambio di un bel bicchiere d’acqua naturale?
