Le arance sono senza dubbio fra i frutti più conosciuti al mondo per la loro rinomata concentrazione di vitamina C che le rende un perfetto snack ed un ingrediente versatile per moltissime ricette. Le arance sono molto note anche per la loro diffusa disponibilità dal momento che sono reperibili sia durante l’inverno sia in estate senza venir condizionate dalle variazioni stagionali.
Le arance si presentano come frutti, agrumi nello specifico, rotondi con la buccia particolarmente strutturata e un eccezionale colore arancione proprio come la polpa interna. Lo spessore della pelle varia in base alla qualità delle arance, si trovano infatti sia con la buccia molto spessa sia molto fine; per quanto riguarda le dimensioni, le arance di solito hanno un diametro che oscilla fra i 2 e i 5 centimetri.
Nel seguente prospetto riportiamo i dettagli riguardo i valori nutrizionali delle arance, come si può facilmente osservare è sufficiente una sola porzione per assicurarsi i componenti essenziali per il sistema nutrizionale giornaliero.
Vista la grande importanza dal punto di vista nutrizionale delle arance cercheremo in questo articolo di conoscere al meglio gli agrumi della salute analizzando nel dettaglio una serie di punti sui quali è bene concentrare la nostra attenzione:
PS: questo è uno degli articoli più completi in lingua italiana sulle proprietà delle arance, articolo linkato come approfondimento anche da wikipedia
- Benefici per la salute
- Arance e vitamina C: il giusto mix di antiossidanti per la protezione e il sostegno del sistema immunitario
- Arance: potenziale protezione contro le malattie cardiovascolari
- I limonoidi delle arance promuovono il miglioramento della salute
- Le arance e i possibili benefici nell’abbassare il colesterolo
- Le arance come fonte di fibra
- Arance: una prevenzione dai calcoli renali
- Le arance proteggono la salute delle vie respiratorie
- Le arance proteggono contro l’artrite reumatoide
- Descrizione
- Storia
- Come scegliere
- Suggerimenti per la preparazione e la cottura
- Come gustare le arance
- Introduzione alla Tabella alimentare Rating System
- Profilo nutrizionale
- Biografia
Arance e Benefici per la salute
Alcune recenti ricerche scientifiche si sono concentrate sulle proprietà curative delle arance che sono state attribuite alla grande varietà di fitonutrienti in esse contenuti.
I fitonutrienti comprendono i flovanoni, dunque vari tipi di flavonoidi come l’esperetina e il naringenin, gli antociani, acidi idrossicinnamici e una vasta varietà di polifenoli. E’ stato dimostrato che quando i fitonutrienti entrano in combinazioni con la vitamina C delle arance sviluppino notevoli proprietà antiossidanti che rendono questi agrumi un concentrato di benessere.
Un altro composto molto importante presente nelle arance viene chiamato molecola herperidin, si tratta di un flavanone che le indagini scientifiche hanno individuato fra i fitonutrienti contenuti nelle arance.
Probabilmente l’herperidin è il flavanone più importante fra tutti dato che è in grado di far abbassare la pressione sanguigna e regolare i livelli di colesterolo, come dimostrato gli studi effettuati sugli animali, inoltre vanta valide proprietà antinfiammatorie.
E’ importante sottolineare che la maggior parte di questi fitonutrienti si trovano concentrati nella buccia, nello specifico nella parte bianca interna del frutto e, in proporzione, sono inferiori nella polpa interna liquida, va detto che purtroppo però troppo spesso la buccia viene rimossa nella preparazione dei succhi pronti che di conseguenza non comprendono tutti questi preziosi elementi.
Arance e vitamina C: il giusto mix di antiossidanti per la protezione e il sostegno del sistema immunitario
La percentuale di vitamina C contenuta in una porzione di arance è sufficiente a colmare il fabbisogno giornaliero fornendo per di più un’importante protezione e un valido sostegno al sistema immunitario grazie appunto all’azione degli antiossidanti.
La maggior parte delle persone sanno quanto sia importante fare il pieno di vitamina C che è l’antiossidante idrosolubile fondamentale nell’organismo, è infatti in grado di sconfiggere i radicali liberi e prevenire i danni che questi arrecano alle cellule. All’interno delle cellule i radicali liberi attaccano il DNA ed è appunto da questo processo che si origina il cancro, ciò si verifica soprattutto nelle aree del corpo dove è più frequente la riproduzione cellulare come ad esempio nell’apparato digestivo. Per queste ragione le ricerche hanno dimostrato che un’opportuna quantità di vitamina C è in grado di ridurre il rischio di cancro al colon.
I radicali liberi danneggiano anche altre strutture cellulari e molecolari provocando infiammazioni dolorose che il corpo affronta cercando di eliminare le parti danneggiate; è proprio in questo processo che interviene la vitamina C con la sua azione antinfiammatoria riducendo l’infiammazione nel caso ad esempio di asma, artrosi e artrite reumatoide.
I radicali liberi ossidano anche il colesterolo, questo infatti dopo essere stato ossidato si attacca alle pareti delle arterie costruendo delle vere e proprie placche che possono ispessirsi al punto da impedire o ridurre il flusso sanguigno provocando attacchi di cuore o ictus. La vitamina C contenuta nelle arance agisce beneficamente anche in questo contesto neutralizzando i radicali liberi e dunque prevenendo l’ossidazione del colesterolo.
La vitamina C è importante anche per il corretto funzionamento del sistema immunitario infatti previene il raffreddore e le infezioni alle orecchie.
Meglio un bicchiere di succo d’arance dell’assunzione di sola vitamina C
Gli integratori di vitamina C non forniscono gli stessi benefici conferiti da un bicchiere di spremuta d’arance, le ricerche scientifiche e il Dipartimento di Nutrizione dell’Università di Milano hanno infatti pubblicato dati significativi che avvalorano questa affermazione.
I test hanno preso in esame 7 soggetti sani ai quali è stato chiesto di bere tre diverse bevande per due settimane: una composta da succo d’arance con 150 ml di vitamina C, una a base soprattutto d’acqua con 150 ml di vitamina C e una terza soluzione a base di acqua e zucchero senza vitamina C.
I valori del sangue dei soggetti sono stati racconti sia prima sia dopo l’esperimento ogni ora per 8 ore consecutive ed infine 24 ore dopo la fine della prova. I campioni raccolti sono stati esposti a perossido di idrogeno e radicali liberi e si sono osservate le relative reazioni ogni 3 ore per 24 ore. L’esito ha riportato che solo in chi ha bevuto la bevanda a base di succo d’arance, il sangue è stato in grado di proteggersi dall’attacco dei radicali liberi, infatti i danni prodotti sono risultati 18% in meno 3 ore dopo e 16% in meno nelle 24 ore successive.
Nessuna protezione si è invece attivata nel sangue di chi ha bevuto il composto a base di acqua e vitamina C e quello con acqua e zucchero.
Un altro studio ha invece preso in esame quantità maggiori di vitamina C che sono in grado di attivare reazioni di protezione ma è solo con il consumo di frutta che sono sufficienti anche piccole dosi di vitamina C per apportare i benefici necessari all’organismo.
Una nota ricercatrice, Serena Guarnieri, ha affermato che la vitamina C non è l’unico elemento in grado di innescare i processi di protezione antiossodanti, infatti la vitamina C contenuta nelle arance è solo una delle componenti di questi benefici agrumi.
Oltre alla vitamina C infatti le arance contengono molti fitochimici benefici come la cianidina-3-glucoside, i flavanoni e i carotenoidi. Per questo motivo la dottoressa consiglia di evitare i preparati contenenti vitamina C già miscelata e preferire il succo d’arance vero e proprio, preferibilmente ottenuto da agricoltura biologica, per usufruire dei benefici di protezione del DNA contro l’azione dei radicali liberi o in alternativa gustare il frutto vero al naturale.
Grazie al gran numero di benefici che la vitamina C contenuta nelle arance assicura alla salute non è una sorpresa che le ricerche abbiano dimostrato che il consumo di frutta e verdura che la contengono sia associato ad una riduzione del rischio di morte per malattie cardiache, ictus e cancro.
Arance: potenziale protezione contro le malattie cardiovascolari
Una ricerca di ben 248 pagine dal titolo “I benefici degli agrumi per la salute” pubblicata nel dicembre del 2003 dal gruppo australiano CSIRO (Commonwealth Scientific e Industrial Research), ha dimostrato che una dieta ricca di agrumi fornisce un effetto protettivo statisticamente significativo contro alcuni tipi di cancro, ma a questo si sono aggiunti altri 21 studi che mostrano un trend non significativo nell’ambito della protezione.
Le arance sembrano in grado di offrire la protezione più significativa contro il tumore esofageo, laringeo e contro i tumori dello stomaco. Per questi tipi di cancro infatti, gli studi hanno dimostrato una riduzione del rischio del 40-50%.
Il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha di recente reso pubblico un progetto: “Dieta, nutrizione e la prevenzione delle malattie croniche”, in questo si afferma che una dieta a base di agrumi offre protezione contro le malattie cardiovascolari grazie ai folati degli agrumi che sono in grado di abbassare i livelli di omocisteina, un fattore di rischio cardiovascolare. Inoltre le arance contengono il potassio che aiuta a mantenere la pressione sanguigna più bassa, proteggendo contro ictus e aritmie cardiache.
Infine la vitamina C, i carotenoidi e i flavonoidi che si trovato negli agrumi, sono tutti nutrienti identificati come aventi effetti protettivi per il sistema cardiovascolare.
Uno studio statunitense inserito nella relazione CSIRO ha mostrato che una porzione in più di frutta e verdura al giorno può ridurre il rischio di ictus del 4%, questo dato aumenta poi di 5-6 volte nel caso degli agrumi raggiungendo una riduzione del 19% del rischio di ictus.
Il Rapporto CSIRO comprende anche la prova degli effetti positivi associati al consumo di agrumi negli studi sull’artrite, l’asma, la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo, il morbo di Parkinson, la degenerazione maculare, il diabete, i calcoli biliari, la sclerosi multipla, il colera, la gengivite, patologie della funzione polmonare, la cataratta, la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Infine, la relazione CSIRO osserva che gli agrumi, e in particolare le arance, sono cibi a basso contenuto di grassi e ricchi di nutrienti ma con un basso indice glicemico, il che li rende utili a prevenire il sovrappeso e l’obesità, condizioni che aumentano il rischio di malattie cardiache, di alcuni tipi di cancro, diabete, ipertensione e ictus, e l’artrite.
Un’arancia contiene oltre 170 fitonutrienti differenti e più di 60 tipi di flavonoidi, molti dei quali hanno proprietà anti-infiammatorie, anti-tumorali ed effetti antiossidanti dimostrati.
Fra i fitonutrienti, in particolare, i più importanti sono i polifenoli, di cui sono ricchi gli agrumi come appunto le arance, che ne contengono 84 mg/100mg. I polifenoli, così abbondanti nelle arance, vantano proprietà antiossidanti, anti-virali, anallergiche, anti-infiammatorie, anti-proliferative e anti-cancerogene.
Sebbene la maggior parte delle ricerche si siano centrate sul ruolo dei polifenoli degli agrumi riguardo il cancro e le malattie cardiache, più di recente, gli scienziati hanno iniziato a studiare anche il loro ruolo nelle funzioni cerebrali come l’apprendimento e la memoria. Un numero crescente di studi ha inoltre dimostrato che un maggiore assorbimento dei nutrienti contenuti negli agrumi avviene se questi vengono assunti mangiando direttamente il frutto e non come integratori.
I limonoidi delle arance promuovono il miglioramento della salute
Recenti studi condotti sugli animali con relative prove di laboratorio su cellule umane, hanno dimostrato che alcuni composti presenti negli agrumi, comprese le arance, chiamati limonoidi, sono in grado di aiutare a combattere i tumori della bocca, della pelle, dei polmoni, della mammella, dello stomaco e del colon.
Ora, gli scienziati dell’Agricultural Research Service degli Stati Uniti, hanno dimostrato che il nostro corpo può facilmente assorbire e utilizzare i limonoidi a lunga durata d’azione grazie alla limonina presente negli agrumi nella stessa quantità di vitamina C.
Nelle arance la limonina è presente in forma di glucoside-limonina, in cui questa è attaccata ad una molecola di zucchero (glucosio). Il nostro corpo è in grado di digerire facilmente questo composto, tagliando fuori lo zucchero e rilasciando la limonina.
Nello studio “ARS”, 16 volontari hanno avuto una dose di glucoside-limonina in una quantità identica a quella che si trova in una dose da 1 a 7 bicchieri di succo d’arance. Le analisi del sangue hanno mostrato che la limonina era presente nel plasma di tutti tranne in uno dei soggetti, con concentrazioni più alte entro 6 ore dopo il consumo. Tracce di limonina erano inoltre ancora presenti in 5 dei volontari 24 ore dopo il consumo!
La biodisponibilità e persistenza della limonina possono contribuire a spiegare perché i limonoidi degli agrumi siano potenti anti-cancerogeni che possono continuamente impedire la proliferazione di cellule cancerose. Esistono altri anti-cancerogeni naturali ma con un’azione limitata nel tempo rispetto alla limonina, per esempio, i fenoli contenuti nel tè verde e il cioccolato rimangono attivi nel corpo solo fino a 4 o 6 ore.
Le arance e i possibili benefici nell’abbassare il colesterolo
Il team dello studio ARS sta al momento indagando quali siano i potenziali effetti della limonina contenuta nelle arance per abbassare il colesterolo. Le prove di laboratorio indicano che le cellule del fegato umano producono meno Apo-B quando vengono a contatto con la limonina.
L’Apo-B è una proteina strutturale che fa parte della molecola del colesterolo LDL ed è necessaria per la sua produzione perciò livelli elevati di Apo-B si traducono in maggiori livelli di colesterolo LDL.
I nutrimenti contenuti nella buccia delle arance abbassano il colesterolo in modo più efficace
Alcuni composti che si trovano nella buccia delle arance, chiamati flavoni polymethoxylated (PMF), hanno la capacità di abbassare il colesterolo in modo più efficace rispetto ad alcuni farmaci da prescrizione, e per di più senza effetti collaterali, secondo uno studio condotto dai ricercatori statunitensi e canadesi che è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.
In questo studio, quando gli animali da laboratorio aventi alti valori di colesterolo sono stati sottoposti ad una dieta contenente l’1% PMF (principalmente Tangeretin), i loro livelli ematici di colesterolo totale, VLDL e LDL (colesterolo cattivo), si sono ridotti del 19-27 e 32- 40% rispettivamente.
Tali riduzioni sono state osservate anche quando gli animali hanno ricevuto un’alimentazione contenente una miscela al 3% degli altri due flavonoidi degli agrumi, l’esperidina e la naringina. Il trattamento con PMF, inoltre, non sembra avere alcun effetto sui livelli di colesterolo HDL, ed è stato accertato che sia senza effetti collaterali negativi. Anche se solo una varietà di agrumi contengono il PMF, i più comuni dei quali sono Tangeretin e nobiletina, questi si trovano anche nelle bucce dei mandarini e delle arance.
Per questo motivo i succhi di questi frutti contengono anche PMF, ma in quantità molto più piccole. In realtà, sarebbe necessario bere circa 20 bicchieri di succo di arance ogni giorno per ricevere una quantità di PMF paragonabile ai valori ritrovati nelle analisi degli animali. Tuttavia, grattugiando un cucchiaio della buccia di un mandarino e usandolo per insaporire il tè, le insalate, lo yogurt, le minestre, la farina d’avena, il grano saraceno o il riso, può rappresentare un modo pratico per ottenere alcuni benefici che abbassano il colesterolo.
I ricercatori stanno attualmente esplorando il meccanismo d’azione con cui il PMF è in grado di abbassare il colesterolo. Sulla base dei primi risultati negli studi sulle cellule animali, sembra che il PMF funzioni esattamente come le statine, ossia inibendo la sintesi del colesterolo e dei trigliceridi all’interno del fegato.
Le arance come fonte di fibra
I benefici per la salute assicurati dal consumo di arance non sono ancora finiti, perciò non possiamo non citare il ruolo fondamentale svolto dalle fibre contenute in questi agrumi.
Le fibre infatti riducono i livelli di colesterolo aiutando così a prevenire l’arteriosclerosi. La fibra può anche dare una mano per mantenere in equilibrio i livelli di zucchero nel sangue, questo dato è utile a spiegare perché le arance siano uno spuntino molto salutare per le persone affette da diabete. Inoltre, il naturale zucchero della frutta contenuto nelle arance, il fruttosio, può evitare che i livelli di zucchero nel sangue salgano troppo dopo aver mangiato.
La fibra delle arance è in grado inoltre di catturare le sostanze chimiche cancerogene e tenerle lontane dalle cellule del colon, fornendo un’ulteriore linea di protezione dal cancro al colon; riduce anche la stitichezza o la diarrea disagio comune in chi soffre di sindrome del colon irritabile. Oltre ai fitonutrienti le arance sono ricche di vitamina C e fibre, rappresentano una buona fonte di folato, di vitamina A (sotto forma di carotenoidi), di vitamina B1, di potassio, di rame, di acido pantotenico, e di calcio.
Arance: una prevenzione dai calcoli renali
Per ridurre il rischio dei calcoli renali è utile bere il succo delle arance. Uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition ha infatti scoperto che le donne che bevono da 1/2 a 1 litro di succo di arance, pompelmo o succo di mela ogni giorno, aumentano i loro valori di pH e acido citrico nelle urine eliminando il rischio di formazione di calcoli di ossalato di calcio.
Le arance possono impedire le ulcere e ridurre il rischio di cancro allo stomaco
Mangiare un’arancia al giorno può aiutare a prevenire la formazione di ulcere, ad affermarlo è stato uno studio pubblicato sul Journal of American College of Nutrition.
In questo studio, i ricercatori hanno valutato i dati di oltre 6.000 adulti iscritti al terzo National Health and Nutrition Examination Survey. I partecipanti allo studio con i più alti livelli ematici di vitamina C hanno avuto un 25% in meno di incidenza di infezione da Helicobacter pylori (H. pylori), il batterio responsabile delle ulcere peptiche e che aumenta il rischio di contrarre il cancro allo stomaco.
I ricercatori sono incerti se H. pylori riduce i livelli ematici di vitamina C o se elevati livelli ematici di vitamina C aiutino proteggere contro le infezioni, in entrambi i casi mangiare un’arancia o bere un bicchiere di succo di arance al giorno può aiutare a prevenire le ulcere gastriche.
Il ricercatore a capo di questo studio, il Dr. Joel A. Simon al San Francisco VA Medical Center, invita le persone che sono risultate positivi al test per H. pylori ad aumentare il loro consumo di alimenti ricchi di vitamina C in quanto questo può aiutarle a combattere l’infezione.
Le arance proteggono la salute delle vie respiratorie
Il consumo di alimenti ricchi di beta-criptoxantina, un carotenoide rosso-arancio che si trova in alta quantità nelle arance, nel mais, nella zucca, nella papaia, nei peperoni rossi, nei mandarini e nelle pesche, può abbassare significativamente il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni.
Uno studio pubblicato nel numero di settembre 2003 sul Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention ha esaminato i dati relativi alla dieta e allo stile di vita raccolti da oltre 60.000 adulti a Shanghai, in Cina.
Coloro che erano soliti mangiare i cibi più ricchi di crytpoxanthin hanno mostrato una riduzione del 27% del rischio di cancro al polmone. Tale dato è risultato significativo anche per i fumatori che sono stati valutati, infatti fra questi coloro che consumavano i cibi più ricchi di criptoxantina avevano un rischio del 37% più basso di sviluppare il cancro al polmone rispetto ai fumatori che non hanno mangiato uno di questi alimenti protettivi per la salute.
Le arance proteggono contro l’artrite reumatoide
Una nuova ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition si aggiunge alle altre di cui abbiamo già parlato, affermando che un bicchiere al giorno di succo di arance appena spremuto può ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide.
I dati raccolti dall’European Prospective Investigation of Cancer Incidence (EPIC) studio -Norfolk, sulla popolazione, in uno studio prospettico di oltre 25.000 soggetti, ha dimostrato che i partecipanti allo studio con il più alto apporto giornaliero di carotenoidi, la zeaxantina e beta-criptoxantina, ha un più basso rischio di sviluppare l’artrite reumatoide rispetto ai soggetti che consumano meno di questi fitonutrienti benefici.
Coloro nei quali l’assunzione di zeaxantina era più elevata hanno avuto il 52% in meno di probabilità di sviluppare l’artrite reumatoide, mentre quelli con il più alto consumo di criptoxantina ha avuto una riduzione del 49% del rischio.
2. Descrizione
Le arance sono degli agrumi rotondi con una buccia finemente strutturata di colore arancio, proprio come la loro carne polposa. Di solito per la dimensione vanno da circa due o tre pollici di diametro.
Le arance sono classificate in due categorie: dolci e amare.
Il primo tipo è quello più comunemente consumato, la varietà popolare di arance dolci (Citrus sinensis) includono: Valencia, Jaffa arance e l’arancia rossa, una specie di ibrido più piccolo di dimensioni, più aromatico di sapore e che ha tinte rosse che percorrono tutta la sua polpa interna.
Le arance amare invece, (Citrus aurantium), sono spesso usate per la preparazione di marmellate e la loro scorza serve come condimento per i liquori come il Grand Marnier e Cointreau.
3. Storia
Le arance hanno origine migliaia di anni fa in Asia, nella regione dal sud della Cina all’Indonesia da cui poi si sono diffuse in India. Anche se i dipinti rinascimentali raffigurano le arance sul tavolo nel dipinto dell’Ultima Cena, l’ipotesi che queste siano state coltivate in questa regione in quel momento storico sembra essere errata poiché le arance non sono stati coltivate in Medio Oriente fino al IX secolo.
Le arance dolci sono state introdotte in Europa intorno al XV secolo da vari gruppi, tra cui i Mori e i portoghesi, nonché dai commercianti ed esploratori italiani che le hanno reperite nei loro viaggi in Asia e nel Medio Oriente.
Le arance hanno cominciato ad essere coltivate nelle isole dei Caraibi alla fine del XV secolo, dopo che Cristoforo Colombo portò i semi dal suo secondo viaggio nel Nuovo Mondo. Gli esploratori spagnoli hanno per questo la responsabilità di aver portato le arance in Florida nel XVI secolo, mentre i missionari spagnoli le hanno portate in California nel XVIII secolo, iniziando così la coltivazione di questo agrume nei due stati ampiamente noti per le loro arance. Prima del XX secolo le arance erano molto costose e per questo motivo non venivano consumate regolarmente, ma solo nei giorni speciali come ad esempio a Natale. Dopo, grazie a più efficaci mezzi di trasporto, il prezzo delle arance caduto consentendo un consumo di arance su vasta scala, come oggi. Attualmente, i paesi noti come i più grandi produttori e distributori commerciali di arance sono: Stati Uniti, Brasile, Messico, Spagna, Cina e Israele.
4. Come scegliere e conservare le arance
Le arance non necessariamente devono avere un colore arancione per essere buone, infatti, il colore uniforme delle arance non biologiche può essere dovuto all’iniezione di Citrus Red Number 2 (un colorante artificiale) nella buccia a livello di 2 parti per milione.
Sia organico o no, le arance che sono parzialmente verdi o hanno una colorazione tendente al marrone possono essere altrettanto mature e gustose come quelli che sono di colore arancio.
Importanti da evitare sono quelle che hanno ammaccature o tracce di muffa e, poiché le arance sono tra i primi 20 alimenti in cui si trovano più frequentemente residui di pesticidi, è bene acquistare arance biologiche, quando possibile.
E’ importante scegliere le arance che non presentano difetti visibili sulla buccia e che sono dure e pesanti al tatto e per le dimensioni. Queste infatti hanno un contenuto di succo superiore a quelle che sono spugnose e più leggero. In generale, le arance che sono più piccole sono più succoso, al contrario di quelle più grandi in termini di dimensioni, così come quelle che hanno la buccia più sottile.
Il consiglio resta comunque quello di acquistare alimenti provenienti da agricoltura biologica certificata, e le arance non fanno eccezione. Recenti studi di ricerca hanno infatti eseguito ripetute indagini sui prodotti alimentari biologici, dimostrando la minor esposizione ad agenti inquinanti come pesticidi e metalli pesanti che in questi prodotto è notevolmente ridotta.
In molti casi si può avere la possibilità di acquistare direttamente da un coltivatore biologico locale le arance, anche se questi spesso non hanno presentato l’ufficiale domanda di certificazione biologica formale al Dipartimento degli Stati Uniti (USDA) o attraverso un’agenzia statale. Tuttavia, se volete acquistare le arance in un grande supermercato, la fonte più affidabile di certificazione della provenienza delle arance da agricoltura biologica, è il logo biologico USDA.
Le arance possono essere conservate a temperatura ambiente o in frigorifero, a seconda delle proprie preferenze. Generalmente hanno una durata di due settimane e manterranno quasi lo stesso livello del loro contenuto vitaminico con entrambi i metodi. Il modo migliore per conservare le arance è quello di lasciarle sfuse anziché avvolte in un sacchetto di plastica in quanto se esposte all’umidità, possono facilmente sviluppare muffe. Il succo di arance e la scorza possono anche essere conservati per un uso successivo; il succo d’arancia appena spremuto può essere suddiviso in cubetti o in sacchetti di plastica da conservare nel congelatore. La scorza delle arance invece può essere seccata e deve essere conservata in un luogo fresco e asciutto in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
5. Suggerimenti per la preparazione e la cottura
Le arance sono perfette da consumare come un semplice snack, prima di tagliare il frutto metà orizzontalmente attraverso il centro, bisogna però lavare la buccia in modo che lo sporco o i batteri che risiedono sulla superficie non vengano trasferiti alla polpa, basta poi procedere tagliando le sezioni in metà o in terzi, a seconda delle preferenze personali.
La buccia sottile delle arance può essere facilmente aperta anche con le dita. La facilità di questa operazione dipende dalle varietà e dallo spessore della stessa, nel caso risultasse difficoltoso bisogna tagliare una piccola sezione della buccia dall’alto. Fatto questo è possibile praticare quattro tagli longitudinali da cima a fondo e staccare queste sezioni di buccia partendo dall’alto oppure sbucciare l’arancia in modo a spirale.
Le arance sono spesso presenti anche come ingredienti in ricette più complesse, a volte sotto forma di succo. Le arance, come la maggior parte degli agrumi, producono più succo quando sono esposte ad una fonte di calore rispetto a quando si trovano a temperatura ambiente.
Il succo delle arance può essere estratto in molteplici modi, si può ad esempio utilizzare una centrifuga o farlo alla vecchia maniera, stringendo il frutto fra le mani. Se la ricetta richiede la scorza delle arance, occorre assicurarsi di utilizzare una varietà di colore arancione che provenga da coltivazione biologica poiché la maggior parte di quelle convenzionalmente coltivate possono avere residui di pesticidi sulla buccia o possono essere stati trattati con colorati artificiali. Dopo il lavaggio e l’asciugatura della parte esterna arancione, bisogna utilizzare una grattugia o spelucchino per rimuovere la scorza, che è la parte arancione della buccia. Bisogna inoltre assicurarsi di non rimuovere uno strato eccessivo della buccia giungendo a grattugiante anche la parte bianca che sta sotto poiché questa è proprio quella amara che non deve essere utilizzata. La scorza può quindi essere più finemente tritato o ridotta in cubetti a seconda dell’esigenza di cottura.
5. Come gustare le arance. Ecco alcune idee
cipolle saltate e zenzero sfumate in padella con succo di arance. Il succo ottenuto può essere utilizzato come condimento per il salmone o per il tonno
spicchi d’arancia, finocchio e barbabietole bollite con cui fare una deliziosa insalata rinfrescante
cuocere a fuoco lento le patate dolci, la zucca e gli spicchi delle arance nel loro succo, prima di servire, cospargere con le noci.
Queste sono solo alcune delle innumerevoli possibilità di impiego delle arance in cucina, non resta che provarle e trovare quella che si preferisce.
Profilo nutrizionale delle arance
Dal punto di vista puramente nutrizionale le arance sono un’ottima fonte di vitamina C e di fibra alimentare. Inoltre, le arance contengono molte vitamine del gruppo B compresa la vitamina B1, l’acido pantotenico, l’acido folico e la vitamina A, il calcio, il rame e il potassio.
Introduzione alla Tabella alimentare Rating System
Al fine di aiutare ad identificare gli alimenti che presentano un’alta concentrazione di sostanze nutritive per il quantitativo di calorie che contengono, è stato creato un sistema di valutazione alimentare. Questo sistema permette di evidenziare gli alimenti che sono particolarmente ricchi di particolari sostanze nutritive.
Il grafico seguente mostra infatti le sostanze nutritive grazie alle quali questo cibo è ritenuto eccellente, molto buono, o una buona fonte (sotto il grafico si trova una tabella che spiega queste qualifiche).
Se un nutriente non è elencato nella tabella, non significa necessariamente che il cibo non lo contiene, ma semplicemente vuol dire che la sostanza nutriente non è presente in una quantità o concentrazione tale da soddisfare i criteri di valutazione.
Per leggere questo grafico in modo accurato, bisogna osservare in alto a sinistra dove si trova il nome del cibo e la porzione che viene utilizzata per calcolare la composizione dei nutrienti del prodotto. Questa porzione dirà la quantità di cibo necessaria per ottenere i valori nutrizionali presenti nel grafico. Ora, tornando al grafico stesso, si può guardare accanto al nome dei nutrienti al fine di trovare la quantità degli stessi presenti nell’alimento, la percentuale del valore quotidiano (DV%), la densità di nutrienti che è stata calcolata per questo cibo e la valutazione che è stata stabilito dal sistema di classificazione.
Per la maggior parte delle valutazioni nutrizionali sono state adottate le norme di governo stabilite per l’etichettatura degli alimenti convalidate dal Food and Drug Administration degli Stati Uniti riguardo i “valori di riferimento per l’etichettatura nutrizionale”.
Oranges, fresh
1.00 medium 131.00 grammi Calories: 62
GI: basso |
||||
Nutrient | Amount | DRI/DV (%) |
Nutrient Density |
World’s Healthiest Foods Rating |
---|---|---|---|---|
vitamin C | 69.69 mg | 93 | 27.2 | excellent |
fiber | 3.14 g | 13 | 3.7 | very good |
Folati | 39.30 mcg | 10 | 2.9 | good |
vitamina B1 | 0.11 mg | 9 | 2.7 | good |
potassio | 237.11 mg | 7 | 2.0 | good |
rame | 0.06 mg | 7 | 1.9 | good |
pantothenic acid | 0.33 mg | 7 | 1.9 | good |
Calcio | 52.40 mg | 5 | 1.5 | good |
World’s Healthiest Foods Rating |
Rule |
---|---|
excellent | DRI/DV>=75% OR Density>=7.6 AND DRI/DV>=10% |
very good | DRI/DV>=50% OR Density>=3.4 AND DRI/DV>=5% |
good | DRI/DV>=25% OR Density>=1.5 AND DRI/DV>=2.5% |
6. Profilo nutrizionale
Oltre alle sostanze nutritive evidenziati nella tabella di seguito riportiamo il profilo nutrizionale approfondito delle arance. Si tratta di un prospetto che include informazioni su una gamma completa di sostanze nutrienti, tra cui carboidrati, zuccheri, fibre solubili e insolubili, sodio, vitamine, minerali, acidi grassi, aminoacidi e altro ancora.
http://www.whfoods.com/genpage.php?tname=foodspice&dbid=37
Oranges, fresh (Note: “–” indicates data unavailable) |
||
1.00 medium (131.00 g) |
GI: low | |
BASIC MACRONUTRIENTS AND CALORIES | ||
---|---|---|
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Protein | 1.23 g | 2 |
Carbohydrates | 15.39 g | 7 |
Fat – total | 0.16 g | — |
Dietary Fiber | 3.14 g | 13 |
Calories | 61.57 | 3 |
MACRONUTRIENT AND CALORIE DETAIL | ||
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Carbohydrate: | ||
Starch | 0.00 g | |
Total Sugars | 12.25 g | |
Monosaccharides | — g | |
Fructose | — g | |
Glucose | — g | |
Galactose | — g | |
Disaccharides | — g | |
Lactose | — g | |
Maltose | — g | |
Sucrose | — g | |
Soluble Fiber | 2.07 g | |
Insoluble Fiber | 1.08 g | |
Other Carbohydrates | 0.00 g | |
Fat: | ||
Monounsaturated Fat | 0.03 g | |
Polyunsaturated Fat | 0.03 g | |
Saturated Fat | 0.02 g | |
Trans Fat | 0.00 g | |
Calories from Fat | 1.41 | |
Calories from Saturated Fat | 0.18 | |
Calories from Trans Fat | 0.00 | |
Cholesterol | 0.00 mg | |
Water | 113.64 g | |
MICRONUTRIENTS | ||
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Vitamins | ||
Water-Soluble Vitamins | ||
B-Complex Vitamins | ||
Vitamin B1 | 0.11 mg | 9 |
Vitamin B2 | 0.05 mg | 4 |
Vitamin B3 | 0.37 mg | 2 |
Vitamin B3 (Niacin Equivalents) | 0.57 mg | |
Vitamin B6 | 0.08 mg | 5 |
Vitamin B12 | 0.00 mcg | 0 |
Biotin | 1.31 mcg | 4 |
Choline | 11.00 mg | 3 |
Folate | 39.30 mcg | 10 |
Folate (DFE) | 39.30 mcg | |
Folate (food) | 39.30 mcg | |
Pantothenic Acid | 0.33 mg | 7 |
Vitamin C | 69.69 mg | 93 |
Fat-Soluble Vitamins | ||
Vitamin A (Retinoids and Carotenoids) | ||
Vitamin A International Units (IU) | 294.75 IU | |
Vitamin A mcg Retinol Activity Equivalents (RAE) | 14.74 mcg (RAE) | 2 |
Vitamin A mcg Retinol Equivalents (RE) | 29.48 mcg (RE) | |
Retinol mcg Retinol Equivalents (RE) | 0.00 mcg (RE) | |
Carotenoid mcg Retinol Equivalents (RE) | 29.48 mcg (RE) | |
Alpha-Carotene | 14.41 mcg | |
Beta-Carotene | 93.01 mcg | |
Beta-Carotene Equivalents | 176.19 mcg | |
Cryptoxanthin | 151.96 mcg | |
Lutein and Zeaxanthin | 168.99 mcg | |
Lycopene | 0.00 mcg | |
Vitamin D | ||
Vitamin D International Units (IU) | 0.00 IU | 0 |
Vitamin D mcg | 0.00 mcg | |
Vitamin E | ||
Vitamin E mg Alpha-Tocopherol Equivalents (ATE) | 0.24 mg (ATE) | 2 |
Vitamin E International Units (IU) | 0.35 IU | |
Vitamin E mg | 0.24 mg | |
Vitamin K | 0.00 mcg | 0 |
Minerals | ||
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Boron | — mcg | |
Calcium | 52.40 mg | 5 |
Chloride | 3.93 mg | |
Chromium | 0.39 mcg | 1 |
Copper | 0.06 mg | 7 |
Fluoride | — mg | — |
Iodine | — mcg | — |
Iron | 0.13 mg | 1 |
Magnesium | 13.10 mg | 3 |
Manganese | 0.03 mg | 2 |
Molybdenum | — mcg | — |
Phosphorus | 18.34 mg | 3 |
Potassium | 237.11 mg | 7 |
Selenium | 0.65 mcg | 1 |
Sodium | 0.00 mg | 0 |
Zinc | 0.09 mg | 1 |
INDIVIDUAL FATTY ACIDS | ||
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Omega-3 Fatty Acids | 0.01 g | 0 |
Omega-6 Fatty Acids | 0.02 g | |
Monounsaturated Fats | ||
14:1 Myristoleic | 0.00 g | |
15:1 Pentadecenoic | 0.00 g | |
16:1 Palmitol | 0.00 g | |
17:1 Heptadecenoic | 0.00 g | |
18:1 Oleic | 0.03 g | |
20:1 Eicosenoic | 0.00 g | |
22:1 Erucic | 0.00 g | |
24:1 Nervonic | 0.00 g | |
Polyunsaturated Fatty Acids | ||
18:2 Linoleic | 0.02 g | |
18:2 Conjugated Linoleic (CLA) | — g | |
18:3 Linolenic | 0.01 g | |
18:4 Stearidonic | 0.00 g | |
20:3 Eicosatrienoic | 0.00 g | |
20:4 Arachidonic | 0.00 g | |
20:5 Eicosapentaenoic (EPA) | 0.00 g | |
22:5 Docosapentaenoic (DPA) | 0.00 g | |
22:6 Docosahexaenoic (DHA) | 0.00 g | |
Saturated Fatty Acids | ||
4:0 Butyric | — g | |
6:0 Caproic | — g | |
8:0 Caprylic | — g | |
10:0 Capric | — g | |
12:0 Lauric | — g | |
14:0 Myristic | — g | |
15:0 Pentadecanoic | — g | |
16:0 Palmitic | 0.02 g | |
17:0 Margaric | — g | |
18:0 Stearic | — g | |
20:0 Arachidic | — g | |
22:0 Behenate | — g | |
24:0 Lignoceric | — g | |
INDIVIDUAL AMINO ACIDS | ||
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Alanine | 0.07 g | |
Arginine | 0.09 g | |
Aspartic Acid | 0.15 g | |
Cysteine | 0.01 g | |
Glutamic Acid | 0.12 g | |
Glycine | 0.12 g | |
Histidine | 0.02 g | |
Isoleucine | 0.03 g | |
Leucine | 0.03 g | |
Lysine | 0.06 g | |
Methionine | 0.03 g | |
Phenylalanine | 0.04 g | |
Proline | 0.06 g | |
Serine | 0.04 g | |
Threonine | 0.02 g | |
Tryptophan | 0.01 g | |
Tyrosine | 0.02 g | |
Valine | 0.05 g | |
OTHER COMPONENTS | ||
nutrient | amount | DRI/DV (%) |
Ash | 0.58 g | |
Organic Acids (Total) | 0.00 g | |
Acetic Acid | 0.00 g | |
Citric Acid | 0.00 g | |
Lactic Acid | 0.00 g | |
Malic Acid | 0.00 g | |
Taurine | — g | |
Sugar Alcohols (Total) | 0.00 g | |
Glycerol | 0.00 g | |
Inositol | 0.00 g | |
Mannitol | 0.00 g | |
Sorbitol | 0.00 g | |
Xylitol | 0.00 g | |
Artificial Sweeteners (Total) | — mg | |
Aspartame | — mg | |
Saccharin | — mg | |
Alcohol | 0.00 g | |
Caffeine | 0.00 mg | |
Note:The nutrient profiles provided in this website are derived from The Food Processor, Version 10.12.0, ESHA Research, Salem, Oregon, USA. Among the 50,000+ food items in the master database and 163 nutritional components per item, specific nutrient values were frequently missing from any particular food item. We chose the designation “–” to represent those nutrients for which no value was included in this version of the database. |
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