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Come scegliere un fido in banca

Il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, ha recentemente effettuato una ricerca proprio sui fidi bancari attraverso il proprio ‘Osservatorio conti correnti. Ecco come e quando conviene chiedere un fido facendo attenzione a tassi di interesse e condizioni.

Come scegliere un fido in banca
Come scegliere un fido in banca

Come scegliere un fido in banca? E, soprattutto, come andare a scegliere quello che è più economico? Ebbene, innanzitutto è importante dire che, se non è proprio necessario, di norma è bene evitare di chiedere in banca prestiti e fidi in quanto ci si indebita e, in futuro, a causa magari di imprevisti, si può avere difficoltà a rimborsare le rate. E’ questo, tra l’altro, il consiglio del CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, che ha recentemente effettuato una ricerca proprio sui fidi bancari attraverso il proprio Osservatorio conti correnti.

Fido in banca, occhio al Taeg

L’indicatore chiave per il confronto sui fidi concessi dalle banche, fa presente il CTCU, è rappresentato dal Taeg, ovverosia il tasso finito e complessivo che include non solo il costo per interessi legato all’utilizzo della linea di credito, ma anche tutti i costi accessori. Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha rilevato al riguardo un’ampia differenza del Taeg da banca a banca visto che si va da un tasso del 4,8% fino ad arrivare addirittura a superare il 18%.

Quando valutare l’apertura di un fido

C’è quindi da fare molta attenzione altrimenti i costi per fruire del fido bancario potrebbero essere troppo alti rendendo di conseguenza l’operazione molto favorevole per l’Istituto ma molto sconveniente per il cliente. Nel complesso il Centro Tutela Consumatori Utenti raccomanda di considerare e di valutare i costi di un fido già all’apertura del conto corrente presso una banca chiedendo, tra l’altro, per quale periodo, e quindi durata, il credito viene eventualmente concesso.