In questi tempi di forte crisi economica migliaia di famiglie si sono indebitate per poter fare fronte alla situazione e, purtroppo, si sono trovate, più volte, in difficoltà economica. Questo può voler dire che hanno pagato in ritardo delle rate di un prestito o di un mutuo. In un precedente articolo abbiamo visto cosa fare se veniamo contattati da un Recupero Crediti. Comunque, quando abbiamo almeno 3 rate impagate di un finanziamento o di un mutuo, la legislazione italiana prevede che veniamo iscritti in una Centrale Rischi Finanziari. Per poter ottenere la cancellazione da questa centrale, ovviamente, è necessario che salviamo il debito e che ci venga rilasciata una formale Liberatoria Legale.
A volte però, al motivo del ritmo frenetico della vita, non badiamo a queste cose fino a quando, ad esempio, non abbiamo, di nuovo, bisogno di un prestito. C’è da dire che la segnalazione in Centrale Rischi Finanziari segue delle regole particolari. Infatti, se le rate impagate sono tre o più , dopo averle saldate rimaniamo segnalati ancora per due anni nei confronti di tutte le banche e finanziarie. Se invece c’è una grave morosità, dopo il saldo saremo ancora segnalati per tre anni.
Nel momento in cui salviamo il nostro debito dobbiamo richiedere al’ente creditizio, come dicevamo, liberatoria legale, in quanto se non provvede la banca o la finanziaria direttamente, possiamo essere noi a richiedere la cancellazione del nostro nominativo dalla Centrale rischi finanziari.
Come eliminare i propri dati dal crif
La richiesta di cancellazione puo’ essere fatta sia fax che per posta, oppure telematicamente, collegandosi al sito istituzionale della Centrale Rischi Finanziari che è www.crif.it, andare sulla pagina dedicata ai Consumatori, nel menù a tendina sulla sinistra c’è un link con scritto cancellazione dati, a prendono veniamo reindirizzati sulla pagina dedicata a tale scopo.
Per amore dell’argomento ricordiamo che la richiesta di cancellazione alla Crif , come detto anche nella pagina suindicata ha un costo, che varia dai 4 ai 10 euro. Inoltre la Centrale Rischi, ci risponderà direttamente per posta o per email entro 15 giorni. E il pagamento deve essere effettuato nei successivi 15 giorni.
Solo per completezza di argomento ricordiamo che in un precedente articolo abbiamo visto che se siamo indietro con le rate del mutuo sulla prima casa perché abbiamo perso il lavoro, possiamo richiedere l’aiuto del Fondo di Solidarietà. Quindi se la prendiamo in tempo, possiamo risolvere la situazione o effettuare completamente la cancellazione.
