Home COME FARE PER Mutuo prima casa: come richiedere l’aiuto del fondo di solidarietà

Mutuo prima casa: come richiedere l’aiuto del fondo di solidarietà

Nonostante quello che, quotidianamente, sentiamo alla televisione o leggiamo sui giornali, secondo cui la crisi economica scoppiata nel 2008 con il crack Lemhan Brothers  dovrebbe essere quasi alle nostre spalle o terminata, molte famiglie di vecchia e nuova costituzione lottano per far quadrare il bilancio e alcune addirittura sono già pesantemente indebitate.

In moltissimi di questi casi, ciò che pesa in maniera prevalente sul bilancio di casa è la rata del mutuo, che anche se deve essere pagato semestralmente, deve essere accantonato mensilmente e, anche con i tassi molto bassi applicati in questi ultimi anni, il calo delle retribuzioni medie e la perdita di tutele da parte dei lavoratori, pesa, e in alcuni casi rende impossibile onorare la scadenza.

Ecco perché è stato costituito il Fondo di solidarietà sui mutui prima casa.

Per poter accedere all’assistenza del Fondo di solidarietà per il nostro mutuo occorre che ci si trovi in determinate condizioni di difficoltà economica derivante dalla  fine del rapporto di lavoro che puo’ essere a tempo indeterminato determinato, subordinato o parasubordinato; oppure da un incarico di rappresentanza  commerciale di agenzia. Possono richiedere l’assistenza del Fondo anche gli eredi del mutuatario in caso di morte dello stesso o nel caso che lo stesso sia affetto da grave invalidità od handicap, certificato, superiore all’80%.

Per poter accedere all’assistenza del Fondo inoltre, il mutuo deve essere stato pagato almeno da un anno e l’importo del mutuo erogato non deve essere superiore ai 250mila euro. Inoltre l’ ISEE del mutuatario  non deve essere superiore a 30mila euro. E il ritardo nel pagamento delle rate non deve superare i 90 giorni. Se è  l’erede che presenta domanda a causa della morte del mutuatario, lo stesso deve aver accettato preventivamente l’eredità e deve aver stabilito nell’immobile ereditato la propria residenza.

La documentazione probatoria di quanto sopra deve essere resa disponibile alla banca dove è stato acceso il mutuo, e deve includere anche, in caso di rapporto a tempo indeterminato, la lettera di licenziamento o la documentazione attestante le dimissioni per giusta causa (ad esempio se c’è una sentenza del giudice); in caso di rapporto a tempo determinato il contratto di lavoro da cui si evince il termine dello stesso e le eventuali comunicazioni scritte. Lo stesso tipo di documenti deve essere fornito per i contratti di lavoro da rapporto di agenzia.

Dopo che avrà acquisito la documentazione necessaria la banca invierà la domanda di assistenza al Fondo di solidarietà entro 10 giorni lavorativi. Il Fondo si impegna a dare un esito alla domanda entro i successivi 15 giorni lavorativi, che viene comunicato alla banca, la quale è tenuta ad informare il cliente. Un eventuale rifiuto viene motivato.