L’isola più grande dell’arcipelago delle Azzorre è un posto incantato che sembra uscito dalle fiabe.
Sao Miguel è un angolo di paradiso, una fetta di terra sperduta in mezzo all’Oceano Atlantico che non molti conoscono. Quest’isola, con capitale Ponta Delgada, si trova a circa 1400 Km dalla costa del Portogallo (di cui fa parte). Trascrivere in poche parole tutta la bellezza di questo turbinio di colori che all’improvviso si erge dal blu dell’oceano è una missione impossibile, credetemi. Questo posto dimenticato da dio è uno di quei luoghi in cui la natura ha dato sfoggio del suo estro più profondo, condensando in soli 747 km² un’esplosione di profumi, suoni e, come detto, colori che vi coinvolgerà ad ogni livello sensoriale. L’isolamento, le condizioni geologiche e meteo del tutto particolari hanno fatto sì che si formasse un microcosmo ricchissimo che regala puro godimento a chiunque sia anche minimamente sensibile al fascino della natura.

Il culmine lo si raggiunge nei mesi di Maggio e Giugno con la fioritura di migliaia di ortensie sparse ovunque. Vi ritroverete a respirare a pieni polmoni queste fragranze inebrianti mentre le tonalità di verde, azzurro e viola diventano qui pressoché infinite. La morfologia di evidente origine vulcanica offre una vasta gamma di specchi d’acqua che hanno nel tempo riempito vulcani ormai inattivi. Ciò, unito ad un clima umido, piovoso e mutevole rende la vegetazione rigogliosa e gli effetti cromatici imprevedibili. La pioggia, frequente ma mai fastidiosa gioca a rincorrersi con il sole di continuo e questo crea degli effetti di luce unici su questi laghi che non durano più del tempo di una foto.
Se siete degli amanti delle escursioni, beh, qui non potrete che sbizzarrirvi. Il consiglio è quello di affittare un’auto (possibile sia all’aeroporto che in centro a Ponta Delgada) ed aprire subito il sito http://trails.visitazores.com/en/islands/sao-miguel. In questo portale (purtoppo per ora disponibile solo in Portoghese, Spagnolo, Inglese, Francese e Tedesco) potrete trovare una guida dettagliata di tutti gli itinerari di trekking delle isole Azzorre con possibilità di filtrare in base a difficoltà, pendenza e lunghezza in modo tale da trovare quelli giusti per voi.
I viaggiatori più sportivi potrebbero affittare una bicicletta in alternativa alla macchina. Le strade sono infatti tutte ben tenute e segnalate, avventurarsi per questi saliscendi sarà tanto faticoso quanto appagante.

Qualunque sia il vostro mezzo di trasporto, di certo ci sono delle mete che non possono non essere visitate. Uno dei must è sicuramente Plantações de Chá Gorreana, la più antica ed ora unica piantagione di tè europea. Qui potrete visitare in modo del tutto gratuito sia la piccola fabbrica (con vista sull’intero ciclo produttivo e possibilità di guida in italiano), sia la bellissima piantagione stessa che si estende su di una collina con una magnifica vista sulla costa settentrionale. Dulcis in fundo alcune delle varietà di tè prodotte sono gratuitamente a disposizione del pubblico, magari da abbinare con uno degli squisiti dolci fatti in casa in bella mostra al punto vendita.
Un altro dei pezzi forti della zona sono Las Caldeiras. Queste acque termali di origine vulcanica sono sparse un po’ in tutta l’isola, accessibili a prezzi molto contenuti ed incastonate in scenari da non perdere. Seppur tutte valgano la pena di essere viste, una a mio parere ha una marcia in più. Si tratta della Caldeira Velha, uno dei gioielli più preziosi di Sao Miguel. Il consiglio è quello di andare a ridosso dell’ora di chiusura: se sarete fortunati potreste ritrovarvi da soli, all’interno di questa incantevole riserva naturale e godervi un’atmosfera mozzafiato sotto questa cascata con temperatura 35°/38° del tutto naturale, un’esperienza che vi riconcilierà col mondo.

Dopo aver elogiato Sao Miguel come esperienza totalizzante a livello sensoriale, non potevamo omettere qualche raccomandazione culinaria. Dove la natura è incontaminata e gli abitanti devoti ad essa, il cibo non può che regalare egualmente soddisfazioni. Tra le prelibatezze di una cucina variegata come la natura circostante, non lasciatevi scappare le lapas e cracas (varietà di frutti di mare), le deliziose bistecche di carne azzorana, il tipico Bolo levedo D.O.P. (pane dolce) e le succose ananas locali. Ottimi sono anche i formaggi, ma se invece volete provare qualcosa di davvero unico non ci sono dubbi: Cozido Das Furnas. Questa pietanza, che ricalca alla lettera la tradizione, consiste di taglieri di carne e verdura mista che vengono sepolti e fatti cuocere per circa sei ore dal calore del vapore vulcanico sprigionato da una delle innumerevoli bocche fumanti della solfatara di Furnas.
Strano a dirsi, parlando di un ambiente dominato dalla natura, ma una delle cose che vi consigliamo di visitare ha davvero poco a che fare con i boschi ed i laghi, segno che in quest’isola ogni pezzo trova magicamente il suo posto nel puzzle. Si tratta dell’ecomostro Monte Palace. Questo imponente hotel a 5 stelle costruito sull’onda speculativa degli anni 80, è andato in fallimento subito un anno dopo la sua apertura. Prima abbandonato, poi dai primi anni 2000 è del tutto incustodito e curiosamente è diventato sempre più meta di turisti che, in un misto tra paura ed eccitazione, s’arrampicano fin sul tetto dello scheletro dell’edificio per godersi una vista mozzafiato sulla vallata di Setes Cidades, uno degli scorci più scenografici dell’intero arcipelago.

A conferma della pienezza di un viaggio alle Azzorre ci sarebbero da aggiungere le innumerevoli attività che potrete fare: dal whales e dolphins watching al surf, dallo snorkeling alle immersioni. Tuttavia l’ultima “soffiata” che vi vogliamo regalare riguarda il rientro. Se potete, prendete prima un volo interno all’arcipelago o direzione Madeira. Queste tratte solitamente utilizzano aeroplani leggermente più piccoli e soprattutto non si innalzano eccessivamente prima di aver lasciato lo spazio aereo dell’isola. Il risultato è sostanzialmente un tour dall’alto, con viste spettacolari su questo susseguirsi di accostamenti unici: laghi, montagne, lagune, fattorie, crateri e chi più ne ha più ne metta.
Ed allora partite. In auto, in bici o a piedi, non vi resta che perdervi tra le meraviglie di quest’isola. Sao Miguel è qualcosa di magico che non dimenticherete.