L’unione nazionale consumatori sul suo sito online www.consumatori.it da conto di una novità relativa alla revisione auto. Il Ministero dei Trasporti avrebbe recepito la direttiva europea 2014/45 che istituisce in tutta la Comunità il Certificato di revisione auto. Cerchiamo di chiarire cosa cambia a partire dal prossimo anno.
Le novità nella revisione delle auto.
Come spiegato dall’associazione consumatori nel comunicato stampa riportato sul sito che illustra le novità in tema di revisione auto, la Direttiva Europea mira a ridurre drasticamente gli incidenti automobilistici incoraggiando gli Stati membri dell’Unione a migliorare le revisioni periodiche dei veicoli mediante l’implementazione di regole molto più severe sia per chi deve effettuare i controlli, sia per il proprietario dell’autoveicolo, che acquista lo status di garante del buono stato del veicolo stesso.
Il Ministero dei Trasporti e, di conseguenza, lo Stato italiano, deve recepire la direttiva entro e non oltre il 20 maggio 2017. Questo perché, come richiede la Direttiva stessa, le sue disposizioni devono essere pienamente operative, nel nostro paese, a partire dal 20 maggio 2018.
La novità, forse più importante introdotta dalla Direttiva, è che vengono registrati ogni volta i chilometri percorsi dal veicolo. Infatti, la periodicità della revisione auto non è stata modificata e cioè: la prima dopo 4 anni dall’immatricolazione e le successive ogni 2 anni.
Ma, l’obbligo di legge della registrazione dei chilometri percorsi mira, essenzialmente, a evitare frodi da parte dei venditori di auto usate, che frequentemente modificavano il chilometraggio registrato sul contachilometri per poter spuntare un prezzo più alto nella vendita del veicolo a sicuro detrimento dei consumatori, che non avevano la possibilità di avere certezza dei chilometri effettivi.
Inoltre, per inciso, ricordiamo che la Direttiva Europea prevede che le sue disposizioni si applichino anche ai motocicli e ai veicoli speciali a tre ruote, ma questo, solo a partire dal 2022.