Il piccolo prestito scuola è una scelta obbligata per molte famiglie al ritorno dalle vacanze. Ma come scegliere un prestito scuola? Ci sono prestiti a tasso zero? Ecco le info utili per orientarsi.
Per le famiglie con figli il rientro dalle vacanze estive è spesso difficile non solo perché le ferie sono finite, e perché si torna alla vita di sempre, ma anche perché ci sono tante spese da affrontare che non si possono rimandare. Una di queste spese è rappresentata dall’acquisto dei libri e del corredo scolastico per i figli che studiano alle elementari, alle medie e/o alle scuole superiori.
Piccolo prestito scuola al ritorno dalle vacanze
I soldi spesi durante le vacanze portano spesso le famiglie a sostenere le spese per la scuola a credito, ovverosia andando a chiedere un piccolo prestito ad una banca oppure ad una società finanziaria. Questo anche perché di questi tempi le banche propongono dei prodotti di accesso al credito agevolato che sono finalizzati proprio all’acquisto di libri e corredo scolastico.
Prestito scuola a tasso zero, un miraggio
In merito Altroconsumo ha effettuato un’indagine scoprendo come, considerando i prestiti scuola proposti dalle primarie banche e società finanziarie, nessuno di questi sia però con il Tasso Annuo Effettivo Globale (Taeg) pari a zero.
Qual è il prestito scuola meno caro?
Che fare allora? Qual è il prestito scuola che, per costi complessivi tra interessi e spese accessorie, è meno caro? Ebbene, al riguardo l’Associazione dei consumatori raccomanda di fare attenzione al Taeg ed anche alla presenza o meno di coperture assicurative associate al prestito. C’è inoltre il modulo europeo standardizzato, il cosiddetto ‘Secci‘, che è bene farsi consegnare dalla banca o dalla società finanziaria. Questo perché nel documento ci devono essere indicate tutte le condizioni del prestito al fine di poter fare una scelta definitiva e consapevole.