Home Dieta e Fitness Olio extravergine di oliva: tutto quello che c’è da sapere

Olio extravergine di oliva: tutto quello che c’è da sapere

Olio extravergine di oliva: ecco il condimento principe della dieta mediterranea. Ma andiamo con ordine perchè c’è tanto da dire su questo prezioso alimento della nostra tradizione mediterranea. Senza dimenticare che la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità perchè “si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”.

Non c’è giorno che non si usi l’olio sulle nostre tavole, a crudo come condimento di insalate o per le pietanze cucinate e forse proprio il fatto di apparire così frequentemente celo fa sembrare apparentemente scontato.

Ma conosciamo davvero bene l’olio extravergine di oliva?

Stiamo parlando di un prodotto assolutamente naturale perchè ottenuto dalle olive colte e spremute senza alcuna trasformazione se non il lavaggio, la frangitura e l’estrazione dell’olio.

Come scegliere un buon extravergine di oliva?

Sul mercato ci sono un’infinità di oli e il consumatore smarrito di fronte anche a una varietà di prezzi (si va dai 3 ai 25 € a litro) giustamente si chiede qual è la differenza e cosa giustifica una differenza tale di prezzo. L’olio a basso costo non è di qualità? In realtà non è proprio così, perchè ci sono altri fattori di mercato e di produzione che entrano in gioco: certo è che non esiste un prezzo medio di riferimento poiché dipende anche dall’annata.

Leggete sempre bene le etichette: il paese di origine deve essere indicato obbligatoriamente sull’etichetta. Ce lo dice il Regolamento (CE) 182 del 6 marzo 2009. Quindi un extravergine italiano si distingue dal fato che sull’etichetta è riportato “ottenuto da olive italiane”, “ottenuto da olive coltivate in Italia” o anche “Prodotto Italiano”, mentre per le miscele di provenienza diversa (comunitaria e non) dovrà essere indicato se:
– “miscele di oli di oliva comunitari” cioè olio proveniente da paesi terzi all’interno della Comunità Europea;
– “miscele di oli di oliva non comunitari”, cioè olio proveniente da paesi terzi fuori della Comunità Europea;
– “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari”  cioè oli di di paesi terzi all’interno ed esterno della Comunità Europea.

Olio extravergine di oliva DOP e IGP: si tratta di oli a marchio. Olio DOP (Denominazione di Origine Protetta) è prodotto in un territorio ben individuato attenendosi scrupolosamente a un Disciplinare di Produzione che individua le cultivar ammesse e i parametri chimici, fisici e organolettici. Così conosciamo diversi DOP come l’olio DOP Penisola Sorrentina o il DOP Terre di Siena, ma in Italia ci sono più di quaranta oli DOP. L’olio IGP (Indicazione Geografica Protetta) riceve questo  marchio di qualità quando anche per una sola fase del processo produttivo ha un legame con una zona geografica ben specificata.

Olio extravergine di oliva

Troppe le contraffazioni: come difenderci? State molto attenti perchè la produzione di olio extravergine di oliva è uno di quei settori dove l’illecito è più vivace. Sofisticazioni, contraffazioni, alterazioni sono all’ordine del giorno: non c’è giorno che le forze dell’ordine preposte non procedano a controlli e successive sanzioni, ma il mercato dell’illecito è ancora molto fiorente nonostante il rigido sistema di controlli. Non è affatto facile capire se un olio è contraffatto ma leggere l’etichetta, informarsi e valutare la qualità dell’olio è importante per prevenire gli abusi.

Come conservare l‘olio extravergine d’oliva? Se lo acquistate in latte (di norma superiori a 5 litri), travasatelo in bottiglie e conservatelo lontano da fonti di luce e calore per evitare che irrancidisca prima.