Il tuo PC si surriscalda? Ecco come risolvere il problema.
Il PC si surriscalda perché la ventola interna funziona in modo sbagliato o in maniera insufficiente.
La funzione della ventola è quella di evitare che la temperatura del PC, soprattutto dopo molte ore di lavoro, salga a tal punto da compromettere le componenti interne.
Se ci accorgiamo che il PC si surriscalda e inizia ad emanare degli odori di “bruciato” è necessario iniziare a domandarsi se effettivamente non si sia surriscaldato troppo e non sia arrivato il momento di spegnerlo e di risolvere il problema.
Durante la stagione estiva, con le sue elevate temperature, potrebbero ridursi le prestazioni della ventola, sottoponendola a ulteriori stress è possibile compromettere il funzionamento del PC.
Vediamo insieme alcuni buoni consigli nel caso il vostro PC si surriscalda.
Come intervenire in caso di surriscaldamento del PC; vediamo le soluzioni.
Prima soluzione: Utilizzare un sistema di ventole esterno

Un primo consiglio potrebbe essere quello di comprare una ventola esterna che si collega al PC tramite una USB per consentire un maggior supporto alla ventola interna. Il costo di tale accessorio e sotto i 20 euro, facilmente trovabili su Amazon o ebay.
Seconda soluzione: Pulire la ventola dalla polvere
La polvere è il nemico per eccellenza della ventola del PC: Nello spazio dove è allocata la ventola e tra la ventola e la griglia dove fuoriesce l’aria calda, possono formarsi dei depositi di polvere e tessuti che potrebbero ostacolare la dissipazione del calore. In questo caso se non hai a disposizione un compressore abbastanza potente puoi acquistare presso i negozi specializzati tutti gli strumenti per pulire la ventola: una bomboletta d’aria compressa sarebbe utile per rimuovere la polvere e liberare le palette della ventola.
Terza soluzione: Riapplicare la pasta termoconduttiva
Riguardo a questo argomento vi riposto una discussione a questa soluzione presa da un noto forum informatico.
Cos’è la pasta termica e a che cosa serve
La pasta termica è una sostanza che si trova facilmente nei negozi di informatica e su quasi tutti i negozi on line e viene venduta in piccole siringhe che ne contengo alcuni grammi. La pasta termica serve a trasferire il calore prodotto da una CPU o da un chip della scheda madre o di una VGA al dissipatore a contatto con esso, può essere di tipo passivo (senza ventola sopra), o attivo (con ventola o impianto a liquido).
Perché serve la pasta termica Faccio un piccolo passo indietro: un processore (CPU) scalda in quanto non compiendo lavoro “fisico” trasforma l’energia di cui ha bisogno per lavorare in calore.
Viste le caratteristiche dei materiali che compongono una CPU, è bene non superare valori elevati di temperatura per evitare rotture o una minore durata della stessa. Diciamo che i processori di ultima generazione hanno un controllo “interno” in grado di spegnere l’intero PC quando la soglia massima di lavoro (impostata dalla stessa fabbrica) viene raggiunta.
Questa è una funzione che molto spesso “salva” il nostro processore ma può capitare che non funzioni bene oppure non abbastanza velocemente da evitare il danno irreparabile: la rottura del core. Nel caso la cpu è inriparabile.
E’ ovviamente consigliato non raggiungere mai questi valore ne avvicinarvisi troppo. I valori di temperatura massimi del core sono riportate in apposite tabelle che trovate sul sito del produttore della cpu. Ora detto questo, è evidente che una buona dissipazione di calore è la strada giusta da perseguire per avere un processore stabile e che duri nel tempo (anche se quella della durata è un discorso lungo da affrontare ora) Quindi tornando alla nostra bella pasta termica, questa ha delle proprietà ben definite di “conducibilità termica”.
Più questo valore è alto, più trasmette calore al dissy e quindi in termini pratici una minore temperatura della CPU. Ci sono quindi, due superfici in questione: quella del dissipatore e quella della CPU/GPU/Chipset. Queste due superfici, per quanto ci possiamo sforzare guardando a occhio nudo, non sono mai perfettamente piane, ma anzi presentano delle micro irregolarità diverse tra loro. Si può affermare che se queste due superfici vengono a contatto non saranno mai perfettamente unite in tutti i punti e qui entra in gioco la pasta termica.
Questa ha infatti il compito di riempire tutte queste imperfezioni (invisibili ad occhio nudo) eliminando l’aria presente in esse, per altro grande nemica nel nostro caso visto che è un buon isolante termico. Più riusciamo a riempire queste scanalature e migliore sarà il risultato finale. Quanti tipi di pasta ci sono Non sto ad elencare tutte le marche e i tipi che esistono in commercio, anche perché basta una semplice ricerca sul web per trovarne quante ne volete. Principalmente ci sono due tipi di pasta: quella comuni e quella specifiche per OC. (di recente introduzione sono quelle a “metallo liquido” che rientrano in quelle specifiche per OC) Le comuni sono di vario genere e sono a bassissimo costo, per pochi grammi di pasta si pagano pochi centesimi di € mentre quelle specifiche per OC superano i 5€ per 2/3g.
Cosa cambia tra le 2? principalmente il materiale di cui è composto, quelle da OC hanno materiale con ALTISSIMA conducibilità termica, come l’argento, ma ce ne sono anche altri, e non sono facili da reperire in commercio.
Da rilevare che all’effetto pratico non si guadagnano molti gradi centigradi ma solo alcuni: in media 3 o 4°C rispetto alle paste più comuni, l’effetto è accentuato con superfici del dissy molto rugose mentre con dissy lappati la differenza diminuisce di molto. Sono pasta per i più smaliziati ed esigenti, non sono di certo paste NECESSARIE.
Per comprendere l’applicazione della pasta termica se il tuo PC si surriscalda vi consiglio di leggere il thread per intero
Questo è il video dimostrativo per applicare la pasta termica
Quarta soluzione: Aggiornamento del bios
Se avendo cambiato la ventola, il problema del PC persiste, la causa è da ricercare nel BIOS, dato che potrebbe non essere in grado di regolare il corretto funzionamento della ventola.
Se questo è il tuo casi ti consigliamo di leggere questo articolo per aggiornare il BIOS, dato che l’operazione se fatta nel modo errato puo comportare seri danni al nostro pc, consigliamo di rivolgersi ad un centro assistenza o un tecnico esperto per risolver l’operazione. I passaggi da eseguire non sono difficili o complicati, ma se non si è esperti o non si sa “dove mettere le mani” meglio non cimentarsi.
Quinta soluzione: Portare il PC in assistenza
Se nessuna delle soluzioni postate in precedenza non hanno funzionato, e il tuo PC si surriscalda ancora, vi consiglio di rivolgervi ad un centro assistenza per la sostituzione della ventola o per individuare altre cause di surriscaldamento.
Un ultimo consiglio non lasciate acceso il vostro PC quando non lo utilizzate, in questo articolo vi spieghiamo Come spegnere il PC in automatico.
Buona lettura