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Guida all’orientamento all’università

Scegliere l’università e dunque il percorso accademico in cui iscriversi dopo l’esame di stato rappresenta per i neo diplomati una vera e propria fase di passaggio della loro vita. Si tratta di una decisione da non prendere alla leggera ma che anzi necessita di un’attenta riflessione prima sulle proprie aspirazioni e capacità e dopo sulla valutazione delle singole offerte formative così da scegliere quella più adatta per sé.

Guida all'orientamento all'università
Guida all’orientamento all’università

Guida all’orientamento all’università: step to step
Per scegliere il percorso accademico innanzitutto ogni futura matricola dovrebbe aver ben chiaro come sia organizzato il sistema universitario italiano o del paese in cui intende proseguire gli studi. Prendiamo in esame l’Italia che suddivide in quattro aree tematiche le facoltà:
area sanitaria
area scientifica
area sociale
area umanistica
Ogni studente, probabilmente già con la scelta dell’indirizzo di scuola superiore, avrà presente quale fra questi rappresenta la sua area preferenziale di appartenenza, ma non è detto anche che dopo i cinque anni pre diploma non si decida di mettersi in gioco e seguire un’altra strada che si sente più in linea con i propri interessi. Per operare la definitiva scelta è importante seguire passo per passo una guida all’orientamento basata su tre fasi.

Guida all’orientamento all’università in tre fasi
Il primo step per le future matricole è quello di individuare la macro area in cui si intende specializzarsi con un percorso universitario, per far questo accorrono in soccorso degli studenti indecisi gli utilissimi test di orientamento che, valutando le capacità e le conoscenze dei candidati, forniscono un punteggio per ogni simulazione indirizzando così grazie ad un’attenta analisi la scelta dei futuri studenti universitari.
La seconda fase riguarda la valutazione delle singole facoltà che fanno parte dell’area prescelta. Ad esempio se il sogno è da sempre quello di un futuro nel settore sanitario sarà utile, in questo secondo momento, conoscere le offerte formative, i piani di studio, i requisiti di accesso e gli sbocchi occupazionali non solo del corso di laurea in medicina e chirurgia ma anche in scienza infermieristiche, ostetricia, fisioterapia, logopedia, odontoiatria e così via.
Nella terza e ultima fase una volta che si sono equiparate tutte le possibilità riducendole di numero in base alle proprie preferenze è opportuno effettuare i test di simulazione all’ammissione e prepararsi ad affrontarli con gli opportuni manuali in unione alle conoscenze maturate nel corso degli anni di liceo.

Guida all’orientamento all’università: consigli utili
Una volta che si è terminata la fase di valutazione della guida di orientamento all’università è importante unire alla preparazione dei test di ammissione anche un’indagine che avvicini ogni prossima matricola a quello che sarà, dai mesi a venire, il suo futuro. In questo senso la guida di orientamento all’università consiglia di visitare i numerosi portali on line di ogni facoltà che si sta prendendo in esame, all’interno dei siti si possono infatti recepirete informazioni riguardo gli esami, il corpo docente, i programmi, le scadenze e dunque l’iter burocratico da seguire, il conteggio delle tasse universitarie e tutta una serie di curiosità e altre informazioni sulla facoltà e sui singoli corsi di laurea. Nonostante quest’indagine risulti utilissima come guida all’orientamento all’università, è importante non tralasciare un altro aspetto importantissimo ossia la conoscenza personale. Per quanto possibile ogni futura matricola dovrebbe recarsi di persona presso la facoltà che intende scegliere come percorso accademico in cui specializzarsi, una visita reale senza lo schermo del computer davanti offre agli studenti una maggiore visuale del prossimo futuro, nonché la possibilità di confrontarsi con altri studenti universitari più grandi che in ogni facoltà allestiscono banchetti informativi e di orientamento per rispondere alle numerose domande dei neo diplomati portando ad esempio non sono brochure informative ma anche la loro personale esperienza.

Una visita, inoltre, offre la possibilità di gironzolare per le aule e i corridoi per farsi un’idea tangibile anche dei luoghi che, a livello empatico, hanno la loro importanza per la scelta della sede finale in cui conseguire la laurea.