Il guest posting, chiamato anche guest blogging, è una diffusa attività che viene effettuata soprattutto nell’ambito del link building, ed è molto comune trovarla online.
Il guest posting consiste in una attività SEO off-site, cioè un’attività SEO che però non viene condotta sul proprio sito web direttamente. Sostanzialmente bisogna cercare un blog o un sito web che voglia pubblicare i propri articoli ricevendo in cambio backlink, cioè dei link che rimandano al proprio sito web.
Abbiamo detto che il guest posting fa parte dell’attività di link building, vale a dire l’obbiettivo di inserire link che rimandino al proprio sito su altri siti web correlati. Lo scopo di questa attività va ravvisato nel fatto che più link rimandano verso un certo sito, maggiore è la Link Popularity del sito secondo il motore di ricerca, che quindi tende a posizionare bene il sito medesimo.
Il guest posting ben fatto aumenta quindi la popolarità ed anche l’autorità di un sito web, sarebbe qualcosa che, nella vita reale, potrebbe essere paragonata ad una testimonianza favorevole nei confronti del proprio sito. Ovviamente per questo più il sito che ospita il guest post è considerato un sito autorevole, più quel link avrà valore.
Ecco perché il guest posting va fatto con attenzione e non a caso: Google sembra essere in grado di distinguere sempre meglio quando il guest posting viene effettuato ‘a raffica’ e con poca cognizione di causa, solo allo scopo di ottenere più link possibili che rimandino al proprio sito, e quando invece sia effettuato bene e con criterio e quindi influisca sulla Serp. Al contrario, ‘distribuire’ link verso il proprio sito da parte di siti senza alcuna autorità a poco inerenti può comportare la penalizzazione del proprio sito web.
Il guest posting quindi va fatto bene, ed intendiamo con qualità: ogni articolo di guest posting non deve essere solamente una ‘scusa’ per inserire all’interno del testo un certo link, ma deve costituire davvero un valore aggiunto per i propri clienti.
In primo luogo quindi per fare guest posting al meglio bisogna accettare solamente i guest post di autori fidati, e poi evitare di concentrare tutta la propria strategia SEO solamente su questa tecnica.
La prima cosa da fare per fare bene guest posting è quella di scegliere dei blog che siano davvero affini alla tematica richiesta, e controllare che i post siano di qualità e che si possa sapere chi sono gli autori e se i contenuti sono o meno originali.
Una volta individuato il blog, va costruito il guest post: il contenuto però deve essere davvero impeccabile dal punto di vista SEO, con keyowrds evidenziate, senza immagini nel testo, e ovviamente con backlink usando se si può come anchor text una parola chiave attinente al tema.
Per aumentare la link popularity del proprio sito, è necessario che il link sia del tutto naturale nel discorso, che venga ‘incastrato’ in maniera perfetta all’interno del contenuto.
Senza forzature, senza alcun tipo di artificio, anche perché Google, come abbiamo detto, sta diventando sempre più attento a questi trucchi ed è particolarmente severo nella valutazione dei guest post.
Lo scopo del lavoro dovrebbe quindi essere quello di creare dei contenuti di alta qualità all’interno del quale lavorare col guest posting, in questo modo la link popularity – ed anche l’autorità del sito web, di conseguenza – crescerà sempre di più.
Se si mantiene alta la qualità dei contenuti e se si cerca di evitare mosse ‘furbe’ e siti non attinenti o poco autorevoli, il guest posting diventa un’attività che nel corso del tempo permette davvero al sito di posizionarsi al meglio nella Serp.
