Mondana, multiculturale, magnetica, capitale della moda per antonomasia. Di cosa sto parlando? Avrete capito. Milano. La città più bella al mondo. Non lo dico perchè offre la più grandiosa esperienza di shopping che potrete mai provare e nemmeno perchè e la patria dell’aperitivo, ma per le sensazioni. Sono state le sensazioni a farmi innamorare di Milano, le atmosfere che solo lei può creare, le architetture che si fondono in un tutt’uno creando una continuità tra passato e presente che non schiaccia lo spettatore, ma lo rende protagonista. Tutto ciò mi ha fatto innamorare di Milano.
La mia esperienza a Milano è stata breve (mi sono ripromessa di tornarci), ma intensa. Eccovi allora, in cinque punti ciò che mi ha fatto emozionare e che voglio condividere:
1- Pietà Rondanini, ultima opera a cui lavorò Michelangelo. Al di là del valore artistico, culturale e storico, andiamo alle sensazioni. A Milano, certo, ti aspetti che la cosa migliore che vedrai sia il Duomo che con la sua suggestiva imponenza non si può negare che faccia rabbrividire a prima vista; eppure è strano constatare quanto invece un opera così piccola e come se non bastasse incompiuta, riesca a trasmettere sensazioni tanto potenti. Sarei rimasta lì a guardarla per ore. Una bellezza impossibile da descrivere a parole e se pure fosse possibile, non mi accingerei a provarci. Direi quindi che la pietà (presso il Palazzo Sforzesco) è una tappa obbligatoria.
2- Piazza San Fedele. Questo luogo ha accompagnato un momento che ricorderò per sempre perchè ha creato una magia unica. Dopo una mattinata stancante in giro per Milano ci fermiamo a prendere una pizza fritta (lo so non è il massimo a Milano) e andiamo a mangiarla poco più avanti: sui gradini del Monumento ad Alessandro Manzoni al centro di piazza San Fedele. In piazza c’era un installazione molto bella che consisteva in cerchi colorati poggiati a terra, sparsi per tutta l’estensione della Piazza. Di fronte avevamo un musicista di strada, il più bravo che abbia mai ascoltato e quella pizza fritta sulle note di “Let it be” è stata la più buona che abbia mai mangiato e se chiudo gli occhi in qualsiasi momento ricordo quei sapori vividamente.
3-I Navigli sono d’obbligo. I Navigli non sono altro che un sistema di canali, da vedere rigorosamente di sera. Lungo il Naviglio Grande ci sono moltissimi bei locali dove fermarsi per l’apericena. Si respira un area davvero incantevole.
4-Via Montenapoleone. Non potete capire a pieno Milano se non passate per la via dello shopping e magari vi concedete anche qualche bel regalo, ma per la maggior parte delle volte ci accontentiamo di guardare le vetrine con gli occhi a cuoricino.
5-Il bacio di Hayez. E’ una delle opere più note della Pinacoteca di Brera, ma sicuramente quella che personalmente ho trovato più affascinante. In una sola immagine è racchiusa una storia, una storia di amore e di addii. A vederlo dal vivo, mi si è davvero sciolto il cuore. In generale, la Pinocoteca di Brera, è un altra tappa che vale la pena fare.
Vorrei lasciarvi con qualche altro consiglio. Il primo pratico: Per quanto riguarda gli spostamenti il sistema di metropolitana è molto efficiente quindi, se non siete in centro, cercate sempre di alloggiare vicino ad una fermate della metro. Il secondo: Non vi ho parlato della zona nuova, ma anche quella è bella da vedere, il grattacielo dell’Unicredit e la zona di Piazza Gae Aulenti. L’ultimo, fondamentale excursus: Non lasciate Milano senza aver mangiato un buon risotto alla milanese. Buon Viaggio.