Catania cosa vedere. Una grande città della sicilia ricca di storia e tradizioni, luogo ideale per trascorrere delle vacanza all’insegna della buona cucina e cultura.
Visitare Catania e’ una tappa imperdibile per chi desidera trascorrere le vacanze in Sicilia. Merito del connubio tra clima mite, sole mare e montagna, la citta’ simbolo dell’elefantino ha visto crescere negli ultimi anni il numero di visitatori. Se anche voi state pensando di visitare la citta’ etnea date un’occhiata all’articolo.
Qui vi sveleremo in particolare 7 cose da vedere a Catania1. PIAZZA DEL DUOMO: Una tappa quasi obbligatoria é la piazza del Duomo, il cuore storico e artistico per eccellenza della citta’. In questo luogo storia e cultura la fanno da padrona. Il simbolo di Catania é la Fontana dell’elefante. Un’elefante di costruzione lavica piu’ comunemente chiamata dai catanesi “u liotru”, risalente all’epoca romana sul cui dorso é poggiato un obelisco di origine egizia. La piazza di composizione barocca, cosi come gli edifici adiacenti e la fontana dell’elefante sono opera dell’architetto siciliano Vaccarini. Ma cio’ che la rende protagonista é l’imponente Cattedrale di Sant’Agata adiacente la piazza, e la storia volle che sant’Agata divenisse martire e patrona della città adorata con grande culto dai suoi abitanti.
2. CASTELLO URSINO: Il castello Ursino fu’ fondato da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Il Castello rivestì un’importanza particolare, nel corso dei Vespri siciliani, quando il parlamento siciliano tenne la seduta al suo interno. Oggi il castello ospita il museo civico, dove sono esposti reperti locali, sculture, porcellane, armi e dipinti di scuola siciliana. Particolarmente degno di nota é una rappresentazione ellenistica in rilievo di Polifemo accecato da Ulisse.
3. VIA ETNEA E TEATRO GRECO ROMANO: La via Etnea é la strada principale che collega la citta’, rappresentata dalla famosa Piazza Stesicoro. Nel sottosuolo lavico si trovano le rovine della Catania antica che nonostante sia stata seppellitta dall’eruzione vulcanica del 1693, si conservo’ egregiamente. Altra cosa da vedere é senza dubbio il Teatro Greco Romano, situato nel centro storico della città etnea. Il teatro nella sua forma attuale, risale all’epoca romana, sorgendo sul fianco meridionale dell’altura occupata sin dall’eta’ greca da edifici pubblici e privati. Oggi si conservano la cavea ossia la gradinata, l’orchestra, e alcuni parti della scena.
4. VILLA BELLINI: La villa Bellini é il parco piu’ grande nonché il piu’ bello della città. La villa si presenta Imponente e maestosa grazie al suo disegno caleidoscopico e alle numerose statue di artisti catanesi. Essa comprende numerosi spazi verdi, una scala, due colline cui é possibile ammirare il panorama della città. Completato nel 1883, originariamente essa si trovava a nord di Catania ma nel corso del tempo venne assorbito nel suo centro, fino a diventarne il cuore verde della citta’.
5. MERCATO DEL PESCE: Catania e’ famosa anche per il suo caratteristico mercato del pesce. Un’esperienza che non deve mancare durante la visita e’ una passeggiata al mercato del pesce. Chiassoso, suggestivo, simbolo della cultura popolare, qui davvero si respira l’aria e il profumo dell’Italia del Sud. Il profumo del pesce appena pescato inebria il centro storico che si estende in lungo e in largo per dar vita ad una manifestazione ittica che dura da generazioni.
6. ORTO BOTANICO: Un luogo da visitare é l’Orto Botanico dell’Universita’ di Catania, un vero e proprio museo sia per le preziose collezioni floristiche che ospita, sia come centro pulsante di seminari, convegni e dibvattiti che rafforzano l’antico legame tra uomo e natura. Originariamente fondato nel 1858 su iniziativa di un monaco che ottenne la cattedra di Botanica, l’oasi di verde raccoglie centinaia di piante della famiglia delle Palme, delle Succulente e molte piante spontanee siciliane. Esteso in 16.000 mq é un gioiello prezioso e storico che consiglio di visitare.
7. MONASTERO DEI BENEDETTINI: Altro luogo da visitare è il monastero dei benedettini di Catania è uno dei conventi più grandi d’Europa. Simbolo del tardo barocco siciliano, la sua storia travagliata lo ha reso un luogo ricco di cose da raccontare a chi lo visita. La costruzione del complesso fa’ parte del Patrimonio dell’Umanita’ secondo l’UNESCO. Il monastero nasce per mano di monaci cassinesi nel 1558, subisce la furia della colata lavica dell’etna nel 1669 e del terremoto del 1693. Ricostruito entrambe le volte, rinasce all’inizio del ‘700 ripopolato da monaci di altri monasteri. Durante il regno d’Italia il monastero venne adibito a scuola, laboratorio di geodinamina e osservatorio di astrofisica. Dagli anni ’70 il monastero è sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.