Smartphone con schermo rotto, come scegliere il centro di riparazione? Ecco perché è bene non avere pregiudizi sui centri di riparazione indipendenti rispetto a quelli autorizzati.
Sarà capitato a tutti i possessori di smartphone di dover raccogliere da terra il dispositivo dopo una caduta. Rispetto al passato i telefonini di nuova generazione sono molto resistenti, ma quando la caduta avviene da altezze elevate spesso il danno più comune è rappresentato dalla rottura del display. Cosa fare allora in questo caso?
Centro di riparazione autorizzato o indipendente? Indagine sul campo di Altroconsumo
Ebbene, la soluzione è quella di portare il dispositivo in un centro di riparazione indipendente oppure presso quelli cosiddetti autorizzati. L’Associazione Altroconsumo al riguardo ha effettuato un’indagine sul campo recandosi con uno smartphone con il display rotto presso quaranta riparatori di cellulari tra Milano e Roma scegliendoli di tutte le ‘taglie, dai centri autorizzati a quelli non autorizzati e passando per quelli grandi e piccoli, e pure quelli gestiti da riparatori cinesi. Questo al fine di ‘pesare’ tre fattori: la qualità del lavoro effettuato, i costi ed il tempo impiegato.
Centro di riparazione non autorizzato, meglio non avere pregiudizi
Ebbene, dall’indagine di Altroconsumo è emerso un giudizio importante, ed è quello per cui è bene non avere pregiudizi sui centri di riparazione indipendenti, anche quelli piccoli, rispetto a quelli autorizzati. Questo perché nel 62% dei casi la riparazione dello smartphone col display rotto presso i centri non autorizzati è risultata essere ottima o comunque buona. E tra questi, sottolinea altresì l’Associazione dei Consumatori, ci sono pure alcuni operatori di origine cinese a conferma della loro fama di essere dei riparatori bravi e veloci.