La frase che sento dire più spesso è: “sono sempre a dieta, non mangio nulla eppure non dimagrisco!”. Con l’estate alle porte e la paura della prova costume sperimentiamo, sempre più di frequente, diete ferree che rasentano il digiuno non ottenendo però alcun risultato. Verosimilmente, proprio a causa di queste diete rigide abbiamo attivato un processo di difesa del corpo bloccando il metabolismo.
Perché si blocca il metabolismo? Il corpo è una macchina perfetta ed è programmata per adattarsi al meglio a tutti i cambiamenti, pertanto, quando modifichiamo il nostro modo di mangiare, il corpo si riprogramma alla nuova situazione.
Mettersi a dieta non vuol dire saltare i pasti o mangiare pochissimo, tutto il contrario! Significa mangiare in modo salutare, ingerendo piccole quantità di cibo in continuazione durante la giornata affinchè il metabolismo sia sempre in attivo e bruci più calorie del normale.
Facciamo un esempio: molte persone che si mettono a dieta, spesso, saltano la colazione sperando di ridurre la quantità di calorie ingerite nella giornata; ma il nostro corpo dopo 7-8 ore di sonno necessita di essere nutrito. Se non lo facciamo, arriverà istruzione al cervello di rallentare il metabolismo perché il corpo pensa di essere in una situazione di allarme e di dover far fronte al prossimo futuro con le sole risorse disponibili in quel momento. Quindi l’atteggiamento più corretto è quello di ridurre i cibi grassi e in eccesso, e fare almeno cinque pasti sani al giorno.
E se ho il metabolismo bloccato che posso fare? Se vi accorgete che i vostri sforzi alimentari non producono i risultati sperati, presumibilmente è perché occorre riattivare il metabolismo. Su questo aspetto, per fortuna, la natura ci vene incontro con diverse soluzioni. Ne elenco solo alcune, partendo dalla più efficace secondo la mia esperienza personale:
- il fucus: è un alga marina che si trova facilmente in commercio (anche al supermercato) sotto forma di compresse. Con una pasticca al giorno, mai più per un periodo continuativo di 30 giorni, riuscirete a riattivare il vostro metabolismo. Se avete problemi di tiroide, però, vi sconsiglio il fucus per la presenza importante di iodio contenuta in esso;
- l’aceto di mele: io lo uso di abitudine in sostituzione dell’aceto normale per condire l’insalata. Per dare uno sprint in più alla vostra dieta, consumatene un cucchiaino diluito in un bicchiere d’acqua una mezz’ora prima dei pasti; il sapore è un po’ forte ma vi ci abituerete presto. Mi raccomando di diluirlo sempre perché puro è fortemente irritante per le mucose;
- il tè verde: contiene le Egcg, sostanze antiossidanti che accelerano il metabolismo. Io ne bevo una tazza ogni mattina al posto del caffè. Se volete potete consumarlo anche durante la giornata nella versione deteinata, oppure se non siete amanti di questa bevanda potete assumerla sotto forma di compresse acquistabili anche al supermercato;
- peperoncino: oltre ad essere un afrodisiaco naturale, è anche un buon acceleratore del metabolismo. Io lo metto praticamente in tutti i cibi perché a mio avviso ne migliora il sapore. Se soffrite di gastrite, però, è meglio evitare.
Potete combinare una o più soluzioni contemporaneamente, inserendole nelle abitudini alimentari (sane!) quotidiane, però ricordate che i risultati non sono immediati e che ci vorranno almeno 15-20 giorni prima di notare un cambiamento.