Il gatto è da sempre uno degli animali più amati dall’uomo: addomesticato fin dagli albori della civiltà, pur vivendo nelle nostre case da millenni, conserva ancora intatto il suo alone di mistero e molti suoi comportamenti ci sembrano incomprensibili. Ad alcuni, però, gli etologi sembrano aver trovato una spiegazione.
La ciotola vuota…al centro
Un classico dell’ora di pranzo: Micio mangia il cibo al centro della ciotola e lascia quello sui bordi. Come se non esistesse. No, non è schizzinoso. I gatti utilizzano i baffi per avere informazioni sull’ambiente esterno: queste sensibili appendici permettono loro di sentire gli ostacoli, valutare le distanze. Quando toccano i bordi della ciotola il gatto percepisce un ostacolo e si ferma. Provate a spostare il cibo avanzato nel centro, o in alternativa ad usare un piattino basso.
Un regalo inaspettato
Anche il più pigro dei gatti domestici, sotto sotto, ha un cuore da cacciatore. Può capitare quindi che il suo istinto predatorio si sfoghi su topi, uccellini o lucertole che magari vengono portati in casa e consegnati agonizzanti al padrone. Questo comportamento è tipico delle mamme gatte che, per insegnare ai cuccioli ad uccidere le prede, portano loro un animaletto in fin di vita, a cui dare “il colpo di grazia”. Il gatto vede il suo amico umano come un suo simile grande e imbranato, incapace di cacciare da solo. Questi “regalini”, in genere poco graditi, sono quindi il suo modo per insegnargli a… provvedere a sé stesso.
“Voglio uscire, no voglio entrare!”
Chi ha un gatto con accesso all’esterno si troverà spesso a dovergli fare da “usciere”, aprendo la porta per farlo uscire e riaprirla pochi minuti dopo, per permettergli di tornare dentro casa. Perché questo continuo via vai? I gatti sono animali dalla complessa socialità e comunicano tra loro prevalentemente attraverso gli odori. Quando esce, il nostro amico, sfrega la testa ed il corpo su varie superfici per lasciare le proprie tracce odorose e annusare quelle di altri gatti passati da lì, ottenendo molte informazioni sulla popolazione felina della zona. Questi segnali però tendono a sparire rapidamente, per cui devono essere rinfrescati spesso, obbligando il nostro amico a quattro zampe a frequenti gite in giardino.