E’ indubbio che internet, ed in particolare i social media, abbiano profondamente cambiato la vita di tutti noi; la nostra generazione (i nati tra gli anni ’70 e gli anni ’80) è l’ultima che può ancora ricordarsi la vita prima di Facebook. Le nuove generazioni nascono già completamente immerse in questo fantastico mondo, il mondo dei connessi; i bambini già da piccolissimi sanno maneggiare i tablet e gli smartphone, e moltissimi di loro vantano, sin dalla nascita, gallerie di foto immense pubblicate sulle varie piattaforme.
Internet ha, senza ombra di dubbio, semplificato la vita di tutti noi, possiamo fare quasi qualunque cosa rimanendo comodamente seduti sul divano; possiamo comprare di tutto, dialogare con persone che non avremmo mai conosciuto o con familiare e amici lontani, possiamo controllare il nostro conto in banca, guardare film… possiamo anche innamorarci senza mai essersi guardati negli occhi.
Stiamo, tutti, quotidianamente utilizzando lo strumento più potente e geniale del secolo…ma, come tutte le innovazioni, presenta, a mio avviso, numerose controindicazioni: se da un lato, senza ombra di dubbio, i social hanno abbattuto moltissime barriere e reso accessibile a tutti il contatto con praticamente tutti, dall’altro ci ha tolto buona parte del lato emotivo e sensoriale dei rapporti con gli altri.
Grazie ai social media abbiamo la possibilità di interfacciarci con tutto il resto del mondo, possiamo dialogare dal salotto di casa con qualcuno che si trova dall’altra parte del mondo; spesso confidiamo i nostri pensieri più intimi a qualcuno che non incontreremo mai, stringiamo amicizie fortissime con qualcuno del quale ignoriamo il suono della voce, il profumo della pelle, il modo di camminare.
Diciamoci la verità, internet, in materia di relazioni interpersonali, ha eliminato buona parte del nostro lato sensoriale; non abbiamo più bisogno dell’udito per sentire il suono della voce del nostro interlocutore, non usiamo più il tatto per poter sfiorare la mano della persona con cui stiamo instaurando un rapporto…se un tempo il nostro modo di interagire con gli altri era basato su mille sfaccettature diverse, su miliardi di piccole sensazioni date dal contatto diretto; se prima conquistare qualcuno era un mix di svariati aspetti che dovevano intersecarsi alla perfezione, adesso ci basta una connessione internet è un po’ di fantasia…
Anche nel caso in cui la conoscenza con qualcuno avvenga in modo “tradizionale”, grazie ai social non abbiamo più bisogno di passare intere serate a farsi domande per sapere con chi abbiamo a che fare, basta una sbirciatina sui vari profili per sapere, senza troppa fatica, gusti, passatempi, passioni e lati caratteriali dell’altro e sulla base di questi scegliere la strategia migliore per fare colpo e toccare i tasti gusti.
Con internet è tutto un po’ meno rischioso, tutto un po’ più semplice ed un po’ più vicino…ma, forse è anche tutto un po’ più impersonale e molto meno misterioso…e questo, un po’, mancherà ai nostri figli.