SVEZZAMENTO GUIDA AI CONSIGLI
Lo svezzamento naturale e’ il momento più’ importante e delicato per il bambino, in quanto si inizia l’integrazione di cibi solidi e semisolidi, nonche’ l’acquisizione di proprieta’ olfattive e gustative. Lo svezzamento inizia al compimento del sesto mese di vita. Al sesto mese il bambino e’ pronto dal punto di vista psicologico, motorio, digestivo ad un’alimentazione diversa da latte materno. L’allattamento potrà comunque continuare anche fino all’eta’ di due anni, come suggerisce l’Organizzazione Mondiale della Sanita’. E’ importante quindi rispettare una serie di accorgimenti per non incorrere in quegli errori in termini di qualità, quantita’ e tempi, che condizionano ll rapporto tra il bambino e il cibo.
Bisogna procedere con gradualità, rispettando i tempi per ottenere un ottimale svezzamento naturale. E’ opportuno dunque seguire alcuni consigli su questa guida.
CONSIGLI per uno svezzamento naturale
- Pensate che il bambino abbia bisogno di mangiare tantissimo? Non c’e’ niente di piu’ sbagliato, in quanto lo stomaco di un bambino di 6 mesi non piu’ grande di un pugno di una persona, quindi la quantita’ che il bambino puo’ assumere e’ limitata a tale dimensione. Per cio’ che riguarda la qualita’ e i tempi, l’alimentazione del bambino, non va’ rincorsa. Lo svezzamento va’ introdotto in maniera graduale, il bambino ha bisogno di tempo per apprezzare il gusto degli alimenti.
- Un consiglio e’ quello di evitare di dolcificare gli alimenti. Nello svezzamento naturale del bambino, lo zucchero e il miele non sono indispensabili a livello di crescita, per non abituarlo a sapori dolci aprendo il rischio al sovrappeso.
- Evitate di utilizzare olio, margarina, burro per cucinare, in alternativa impiegare il brodo vegetale molto piu’ salutare.
- Iniziate lo svezzamento naturale con delle verdure, variando il più possibile i sapori, in modo da favorire lo sviluppo nel bambino della capacita’ di apprezzare diversi gusti.
- Evitate inoltre dolciumi come cioccolata, fritture, alimenti industriali non specificamente preparati per i lattanti.
- Se il bambino rifiuta il cibo, un consiglio e’ quello di armarsi di buona volonta’, continuando fargli assaggiare l’alimento fino a 15 volte.
fonte: nostrofiglio.it