Home SALUTE Siamo vicini a bloccare le metastasi dei tumori?

Siamo vicini a bloccare le metastasi dei tumori?

Alcuni ricercatori che vengono da Barcellona hanno scoperto delle cellule che portano a diffondere i tumori. Un farmaco che è stato effettuato sui topi ha bloccato le metastasi tumorali.1421940734_cellule-tumorali

La capacità di provocazione di metastasi è la caratteristica che differenzia tumori maligni e tumori benigni. Questa è la causa principale che rende il cancro cosi forte da far morire l’essere umano. Per combatterlo, nessuno ha trovato soluzioni.

Adesso alcuni ricercatori hanno individuato il processo che porta alla diffusione delle cellule dei tumori e, sperimentando sui topi, hanno prodotto un farmaco che pare blocchi il cancro.

Dei scienziati di biomedicina a Barcellona hanno capito, attraverso analisi di campioni in bocca, il tipo cellulare che fa sorgere le metastasi.

Una proteina speciale fa assorbire il grasso delle cellule. Con la perdita di questa proteina, il cancro non metastatizza. Questo è valido per  i vari tipi di cancro incluso quello nel seno e il melanoma.

Una volta che si individuano cellule “dannose”, utilizzano i grassi per sopravvivere. Quello che i ricercatori si sono chiesti è stato: Assumere grassi, sviluppa metastasi?

Questi ricercatori hanno fatto indagini fornendo a topi un’alimentazione piena di grassi. Dopo hanno inserito nei topi delle cellule tumorali. In normali condizioni  le metastasi sarebbero cresciute il 30 per cento nei topi; questa volta, però, sono comparse nell’80% di questi animali.

Per proseguire, i ricercatori hanno indotto un anticorpo per interrompere la proteina speciale. Su codesto caso nei topi in cui avevano inserito cellule tumorali non hanno ottenuto alcuna crescita delle metastasi. Nel resto di animali metastasi che erano presenti, l’anticorpo ha indotto la scomparsa di metastasi del 20%.

SARA’ FUNZIONANTE? Non si sa se funzionerà come lotta contro i tumori. Per ora sono stati sperimentati solo su animali, e possono passare degli anni per indagini che stabiliranno se funzionerà nell’uomo.

I ricercatori evidenziano che è importante aver individuato il processo delle metastasi, che è cruciale.

Gli articoli scientifici concludono con una vena ottimista: “Vogliamo puntare queste cellule per avere finalmente delle svolte nelle terapie”.