Il lavoro non si trova? Mi metto in proprio e frutto l’esperienza di un franchising.
Anche per scegliere un franchising ci vuole esperienza, ci avevi penato? Meglio prepararsi prima.
Quale sia il settore in cui vi vogliate cimentare, basta aprire internet e l’offerta non offre che l’imbarazzo della scelta, esistono dei siti specializzati proprio in questo, alla presentazione delle offerte di franchising.
Ogni affiliante di franchising ha la sua vetrina, dove riporta l’offerta e di solito sono presenti i costi d’ingresso o royalty.
Di certo, sempre è presente un modulo da compilare per richiedere maggiori informazioni.
Compiuto questo primo passo, si riceve una newsletter informativa e successivamente un contatto telefonico.
E qui bisogna essere pronti a fare le domande giuste, per compiere la propria scelta in tutta consapevolezza, senza sprecare tempo nel labirinto di proposte.
La prima cosa da fare, per quanto banale possa sembrare, è quella di cercare in rete altri affiliati del franchising già attivi e chiamarli al telefono, o meglio ancora, dove possibile recarsi direttamente nella loro sede.
Scegliere a campione e non rivolgersi a nominativi indicati dal franchising stesso, è molto più fruttuoso.
D’aiuto in questo possono essere anche i social network, quasi tutti ormai hanno una pagina on line, individuate quelli che vi sembrano più attivi ed entusiasti, e anche le coloro che invece non curano la loro immagine sui social e parlate con entrambi.
Tenete presente che le domande che dovrete porre ai futuri colleghi sono le stesse che poi andranno girate all’affiliante, anche per fare un dovuto confronto.
Chiedetegli senza tante remore come si trovano, se ritengono che il prezzo pagato sia idoneo al servizio ricevuto e soprattutto chiedetegli quali sono le spese sostenute al di fuori del costo d’affiliazione.
E sì, perché le sorprese meno gradite sono di solito proprio le “piccole spese“ non menzionate nel contratto d’affiliazione, ma che nel loro totale, fanno si che venga sforato il budget iniziale, rischiando di mettere in difficoltà l’intero progetto.
Alcuni esempi pratici:
- Il registratore di cassa, anche dove è incluso come fornito dal franchising, verificare se la fiscalizzazione del medesimo è già prevista o sarà a vostro carico .
- Le insegne saranno date in comodato d’uso (restano sempre di proprietà del franchising, ovviamente, riportano il loro nome registrato) anche quando il contratto prevede il disbrigo di pratiche burocratiche, dove non espressamente indicato, informatevi su chi svolgerà le pratiche amministrative comunali per le necessarie autorizzazioni all’affissione.
Le norme e le corrispondenti tasse cambiano da comune a comune, e quindi può accadere che siano lasciate a carico del singolo imprenditore. - Oggi molti franchising scelgono, complice la crisi di liquidità e la difficoltà d’accesso al credito, di non far pagare le royalty d’ingresso, tenete presente che in tanti però chiedono di visionare il fatturato, con cadenza che può andare da mensile ad addirittura giornaliera.
Questo perché, nonostante un’entrata free, non è escluso che sia chiesto un riconoscimento percentuale dei vostri incassi, in frazioni dipartite nell’anno lavorativo. - In altri casi invece la percentuale non è richiesta, ma vi si vincola ad acquistare la merce presso l’affiliante.
Ogni franchising impone che le forniture siano effettuate tramite i loro partner commerciali, in alcuni casi in toto, in altri in percentuali più o meno elevate. Giusto penserete, un qualche ritorno deve pur averlo il franchising, certo è giusto, ma la cosa che bisogna aver ben presente è la seguente: - Quantunque la prima fornitura di merce sia inclusa nel costo d’affiliazione, le successive forniture hanno un minimo di spesa obbligato? E nel caso, questo minimo, di quanto è per ogni ordine? Potreste scoprire che il in alcuni casi sarete vincolati a delle forniture minime, che minime non sono: un esempio, volete acquistare delle cover per smartphon, ma anche ordinando l’intera fornitura disponibile per un determinato modello, non raggiungete il budget minimo imposto, in questo caso sarete obbligati a immettere in fornitura altro, di cui in realtà non sentite il bisogno, e che ovviamente appesantirà la fattura che dovrete saldare.
- Altra cosa molto importante da valutare è il budget e la distribuzione pubblicitaria che l’affiliante del franchising prevede d’effettuare, la generica voce “ pubblicità” non ha senso, se non è definito il metodo utilizzato e i network utilizzati. Potreste ritrovarvi con una fornitura di volantini pubblicitari, che a buon conto, dal vostro tipografo di fiducia avreste pagato meno, e con l’onere di doverveli anche distribuire.
- Ultimo, ma non ultimo, fate qualche verifica sui motori di ricerca on line, digitate il nome della catena, il servizio svolto, e valutate la risposta del SEO, controllate quanta visibilità mediatica avrà la vostra attività, attraverso il nome del franchising in rete.
Rapportate i pro e i contro di ogni risposta, per le diverse catene di franchising prima di scegliere.
Un lungo e noioso lavoro iniziale, capisco! Eppure, “chi ben comincia è a metà dell’opera”, mai sentito dire?
Incominciate da una buona scelta del franchising.