Si parla spesso di alimentazione, dieta, alimenti si/no, allenamenti a casa, allenamenti in palestra, e via discorrendo.
Ma tutto questo non ha motivo di esistere se non si parte da una sola, semplice ma complessa parola, la motivazione.
Parliamoci chiaro, la motivazione è la compagna costante che deve sostenerci nel momento di partenza, deve accompagnarci lungo il cammino e deve essere ancora con noi a tenerci la mano nei momenti in cui abbiamo raggiunto l’obiettivo, per evitare che si perdano per strada i progressi fatti e che con il tempo si torni a fare gli stessi errori.
Ti scrivo alcuni suggerimenti importanti per me, quelli che consiglio a chi mi chiede aiuto, quelli che ho consigliato a mia moglie nel suo percorso, quelli che io stesso ho dovuto cercare e seguire quando mi sono “perso” a causa di un periodo di forte stress sul lavoro.
1) Fissa obiettivi realistici e sotto-obiettivi per lavorare a piccoli passi: spesso ci poniamo obiettivi troppo grandi o poco realistici. Vedere una foto di anni fa con 20-30 kg in meno o pretendere di entrare nei miei vecchi pantaloni tg 42, all’inizio del percorso, rischierà di demoralizzarti ancora di più. Parti da un piccolo obiettivo. Voglio togliere le schifezze dalla mia alimentazione. Voglio perdere una taglia. Voglio sentirmi bene. Avere obiettivi realistici e fissare settimana per settimana sotto obiettivi facili, raggiungibili, ti aiuterà a restare focalizzato sul traguardo finale.
“E’ una cosa che posso fare”, invece di pensare “mi mancano ancora 20 kg non ce la farò mai!”
2) Tieni un diario degli obiettivi raggiunti e condividili: scrivi su un diario, un quaderno, un calendario, o usa le tante app disponibili sui cellulari, per monitorare ogni settimana i progressi fatti. Visualizzare, nero su bianco, ciò che abbiamo fatto, ci aiuta a mantenere alta la motivazione, a vedere sempre l’aspetto positivo e ad essere costanti. Attenzione però, non concentrarti solo sul peso, perché focalizzarsi solo con il numero scritto sulla bilancia a volte può trasformarsi in una fissazione e farci bloccare. Riporta gli obiettivi raggiunti anche riguardo all’alimentazione ( ad es. una settimana intera senza dolci), alle sensazioni (la prima settimana senza ansia da cibo), agli allenamenti fatti. Condividilo: usa i social, invia le foto agli amici, fai in modo che anche gli altri sappiano i tuoi progressi e ti siano da rinforzo positivo.
3) Vedi sempre il bicchiere “mezzo pieno”: un atteggiamento che caratterizza moltissime persone e che porta presto alla perdita di motivazione è vedere le cose solo in maniera positiva o negativa, bianco o nero, o tutto o niente. Esempio? Appena si sgarra nella dieta con una piccola cosa, mangiando anche solo un biscotto non previsto, si inizia a pensare: ecco, ho rovinato tutto, non ho mantenuto l’obiettivo, non ce la faccio. Risultato, spesso, è continuare a sgarrare, perché tanto ormai la giornata è persa. Non è cosi. Un biscotto non rovinerà la settimana. Se ti sei posto l’obiettivo di fare un’ora di allenamento ma ti senti stanco, fanne solo mezz’ora, senza sentirti in colpa. Mezz’ora è comunque meglio di niente. Tra il bianco e il nero ci sono tante sfumature, bisogna saperle vedere.
4) Accetta le giornate no: le giornate no esistono per tutti. Se inizi a pensare : oggi ho fatto schifo, ho mangiato troppo, non mi sono allenato, farai credere al tuo cervello che non sarai mai in grado di raggiungere il traguardo. Se è una giornata no, accettalo senza sentirti “cattivo”. Sposta l’attenzione su altro in quella giornata, una passeggiata fuori con la famiglia, una serata al cinema, qualche telefonata in più agli amici, un bel bagno caldo con candele profumate. Il giorno dopo si riparte e non c’è niente di meglio di far vedere a te stesso che sei stato in grado di ripartire.
5) Ultimo consiglio, anche se ce ne sarebbero moltissimi altri da scrivere: fallo per te stesso! Se ti imponi di dimagrire perché gli altri ti vedono grossa, o perché il collega a lavoro ha la pancia piatta e tu no, non troverai la giusta motivazione intrinseca. La motivazione che ti viene da dentro. Solo se arrivi a dire :” Voglio farlo per me stesso, perché mi va e mi piace pensare a come sarà quando avrò raggiunto l’obiettivo!”, allora sarà un buon punto di partenza.
Sei arrivato fino in fondo al post? Allora hai già dimostrato di avere un buon livello di motivazione, vai avanti fino al traguardo!
Artiolo a cura di facebook.com/allenamentopersonalizzato