La comunicazione non verbale ci rivela le intenzioni del nostro interlocutore e, imparando il linguaggio del corpo, possiamo capire quando è sincero e quando mente.
Se prestiamo attenzione durante una comunicazione a chi ci sta di fronte, seguendo alcune precise indicazioni possiamo captare molte più cose di quante ne vengano espresse solo a parole. Non solo: possiamo capire il grado di sincerità del nostro interlocutore e ricevere informazioni sul suo carattere.
Ecco in particolare cosa osservare:
- La variazioni posturali: dondolamenti, accavallamenti di gambe, avvicinamenti e allontanamenti, elusione dello sguardo, deglutizione, allungamenti delle gambe e del capo;
- I suoni del corpo: abbassamenti di voce, raschiamenti, tremori, modo di respirare;
- I movimenti che accompagnano il dialogo: movimenti degli occhi, della bocca, del naso, modo di accarezzarsi i capelli, posizione delle braccia e delle mani;
- Movimenti con gli oggetti: giocherellare con le chiavi, toccare oggetti sulla scrivania, trastullarsi con la collana o con l’anello ecc.;
- Gesti di seduzione: sguardo, parole, abbigliamento, gesti delle mani e delle gambe.
In genere, ogni gesto di chiusura come le braccia conserte o la postura rigida segnala il bisogno di proteggersi e la tendenza a coprire le reali emozioni e intenzioni mentre i gesti spontanei e distesi indicano una certa tranquillità e disponibilità allo scambio sincero.
Attenzione ai piedi, che, essendo la parte più lontana dal cervello, tendono a sfuggire all’autocontrollo e a smascherare il desiderio di fuga e di evasione quando tutto il resto del corpo rimane immobile.
Tuttavia, come racconta la favola di Pinocchio, è proprio il naso che ci rivela se la persona con cui stiamo conversando è sincera. Certo, le bugie non hanno il potere di far allungare il naso, come accadeva al povero burattino, però mettono in azione gesti incontrollati molto peculiari.
Ad esempio, prendere il naso con indice e pollice è un gesto provocato da un prurito all’interno delle narici generalmente associato a qualcosa di detto o ascoltato che infastidisce profondamente. Anche grattarsi il naso con un dito lungo la linea verticale rivela un grande disagio e una forte tensione interiore.
In ultimo, sfregarsi oppure toccarsi ripetutamente la base o la punta del naso segnala irritazione e fastidio, e denota inequivocabilmente la distanza tra l’espressione verbale e i reali sentimenti di chi parla.
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