Un argomento davvero interessante sul quale occorre fare chiarezza è quello che riguarda il consumo delle proteine e perché in molti ne abbiano così tanta paura e le ritengano seriamente dannose per la propria salute.
Le proteine di per sé infatti non sono né pericolose né rappresentano una minaccia per il fegato o per i reni, vi sono però alcune circostanze in cui è necessario limitarne la quantità consumata.
A volte può essere necessario proteggersi da alcuni alimenti mentre altre volte sono gli stessi cibi che dovrebbero proteggersi dall’uomo, ma per spiegare meglio questo concetto occorre addentrarci nella questione con maggiore precisione.
Le proteine sono note ai più per essere le regine incontrastate della crescita della massa muscolare e per questo sono una componente essenziale della perdita di grasso. In base a quanto abbiamo appena detto dunque dovrebbero rientrare solo ed esclusivamente nei “cibi buoni”, ma in realtà intorno alle proteine si è creata una serie di contraddizioni che ha portato molte persone a temerle finendo per limitarne sensibilmente il consumo, se non a escluderle del tutto dalla propria dieta, preferendo mangiare maggiori quantità di carboidrati e grassi.
Quanto detto poc’anzi inizia già a palesare qualche incoerenza dal momento che un eccesso di carboidrati e grassi non sembra essere una soluzione salutare, eppure da oltre 30 anni, la preoccupazione che troppe proteine danneggino gli organi interni e causino malattie come il cancro è aumentata.
Provando ad andare oltre le dicerie e a concentrarci sui dati certi e dimostrabili bisogna dire che non vi è alcuna prova sostanziale che le proteine siano dannose per la salute del fegato o dei reni, infatti, le proteine di per sé non sono affatto pericolose, e nonostante alcune dicerie le condannino per questi motivi, è veritiero dire che non provocano assolutamente la morte precoce per qualsivoglia patologia grave come ad esempio il cancro.
Per chi comunque non sia del tutto certo di quanto stiamo sostenendo in questo articolo e nutra ancora dubbi sulla sicurezza relativa al consumo di proteine occorre addentrarci ulteriormente nel discorso cominciando proprio dalle origini della diatriba che ha visto le proteine passare dall’essere un buon alimento ad essere la causa di un’innumerevole serie di problemi e disturbi.
Perché molti pensano che le proteine fanno male al fegato e ai reni?
Mentre in passato le proteine erano considerate un alimento prezioso nella propria alimentazione e talvolta addirittura un cibo lussuoso che non sempre e non tutti avevano la fortuna di potersi concedere quotidianamente, ai giorni nostri si è diffusa a macchia d’olio la credenza che le proteine rappresentino un’importante preoccupazione per la salute, questo filone di pensiero ha avuto origine a partire da uno studio svoltosi in Cina, prima di tutto occorre specificare che lo studio cinese è contenuto, e da lì poi si è diffuso, all’interno di un libro e i dati su cui è basato sono semplici osservazioni di ricerca e non risultati scientificamente dimostrati.
Alcune delle affermazioni riportate proprio da questa ricerca sono particolarmente terrificanti circa il consumo di proteine al punto che potrebbero condurre, come è appunto accaduto, molte persone a seguire una dieta a base solamente vegetale. Tuttavia va detto che la ricerca scientifica non ha dimostrato lo stesso, naturalmente non c’è nulla di male a seguire una dieta vegetariana o vegana ed è più che giusto che ciascuno faccia per se le proprie scelte alimentari con il comune obiettivo di assicurarsi la salute e il benessere. Nonostante ciò però non è corretto diffondere informazioni poco veritiere circa il consumo delle proteine solamente perché non si hanno informazioni scientifiche adeguate.
La paura delle proteine è strettamente collegata con lo sviluppo di diverse condizioni patologiche nell’uomo e soprattutto con una chiamata epatocarcinoma.
Trattando l’argomento in termini scientifici, è importante specificare che affinché sia possibile e considerabile come un reale pericolo che le proteine causino questa malattia, deve essere presente una forte tossicità delle proteine assunte, nello specifico queste dovrebbero contenere una tossina, l’aflatossina che tra l’altro è molto rara, ed inoltre la stessa deve essere presente nell’organismo in sufficienti livelli per causare reali problemi alla salute, mentre senza raggiungere tali valori non provoca alcuna patologia potenzialmente mortale nel corpo, possiamo dunque concludere che non esiste alcun nesso significativo tra la tossicità delle proteine e le malattie del fegato.
In molti a questo punto però si staranno chiedendo cosa sia concretamente l’aflatossina, proveremo di seguito a spiegarlo con più precisione. in definitiva si tratta di una tossina che potrebbe essere presente nelle proteine e se lo fosse in grandi quantità potrebbe danneggiare i reni, il fegato e persino causare il cancro.
Detto ciò potrebbe dunque sembrare che abbia senso demonizzare le proteine se non fosse che nelle ricerche pubblicate in merito vengono omessi i dettagli essenziali. Ben più importante è dunque tenere a mente che sebbene le aflatossine possano davvero essere un grave problema per la salute, il fatto che queste siano presenti a livelli realmente pericolosi nelle proteine è cosa assai rara.
Per chiarire ulteriormente questa affermazione abbiamo deciso di riportare un significativo esempio riferito dal dottor Chris Masterjohn, professore e ricercatore di scienze della salute e della nutrizione. Il medico infatti ha spiegato che se ad esempio si mangiasse un panino preparato con 100 grammi di burro di arachidi contaminato con la quantità massima di aflatossina consentita dalla FDA, affinché questo sia davvero pericoloso per la salute si dovrebbero mangiare circa 270.000 panini di burro di arachidi per quattro giorni per ottenere la dose di aflatossina ritenuta pericolosa secondo lo studio di Campbell.
E’ chiaro dunque quanto sia davvero poco probabile che il consumo di proteine possa danneggiare l’organismo a causa della presenza dell’aflatossina.
Le proteine sono pericolose per chiunque?
Mentre la probabilità di problemi legati alla presenza di aflatossina nelle proteine è bassa, vi sono altre condizioni in cui potrebbe essere necessario prestare maggiore attenzione all’assunzione.
Nello specifico le proteine potrebbero danneggiare la salute del fegato solamente in un altro caso, ossia quando vengono assunte da qualcuno che abbia condizioni cliniche particolari come i pazienti che sono a rischio di sviluppare una patologia chiamata encefalopatia epatica. Si tratta di una condizione del fegato in cui il metabolismo delle proteine è alterato e per questo motivo l’introduzione di proteine attraverso la dieta può danneggiare il fegato, ma solo perché è già presente una condizione alterata.
Per tutte quelle persone che invece non hanno alcun problema di salute non vi è alcun rischio che il consumo di proteine possa danneggiare in alcun modo il fegato.
L’unica eccezione a questo proposito riguarda una particolare funzionalità renale chiamata scientificamente “tasso di filtrazione glomerulare” (GFR) che si riferisce al valore con cui, in un certo segmento del rene, le molecole vengono purificate e dunque si separano distinguendosi in urina e sangue.
Il GFR tende ad essere utilizzato come indicatore della funzionalità renale, e quando questi valori sono eccessivamente bassi denotano un mal funzionamento renale potenzialmente pericoloso.
Si tratta comunque di una patologia rara e soprattutto non rientra nelle condizioni mediche comuni, dunque solo coloro ai quali siano già state diagnosticate malattie renali dovrebbero limitare l’assunzione di proteine e non in tutti gli altri casi. Per la salute renale cogliamo inoltre l’occasione per ricordare quanto conti l’idratazione sia per chi risente di una qualche condizione medica, sia per tutti in generale.
I reni sono anche detti i filtri dell’organismo proprio perché hanno il compito di elaborare e rimuovere i rifiuti perciò qualora non siano presenti particolari patologie, sono perfettamente in grado di digerire le proteine senza alcuno sforzo.
In conclusione possiamo dunque dire che, a meno che non si abbiano problemi di salute accertati, il consumo di proteine non danneggia in alcun modo né il fegato né i reni.