I progetti per riportare passeggeri in viaggio a velocità supersonica sono ormai realtà.
Il progetto nasce dalla “Boom Supersonic” una startup americana che vuole costruire un aereo capace di trasportare 52 persone a 2.300 km/h.
“Supersonic flight has existed for 70 years, but until now, it hasn’t been efficient enough for routine travel. Boom’s airliner enables fares 75% lower than Concorde, about the same price as today’s business class tickets.”
“Il volo supersonico – a detta della “Boom Supersonic” – è esistito da 70 anni, ma finora non è stato abbastanza efficiente per viaggi di routin. L’aereo di linea di Boom permette che i prezzi siano inferiori del 75% rispetto a Concorde, circa lo stesso prezzo dei biglietti di affari di oggi.”
I primi voli di test potrebbero partire dal 2018.
L’aereo prototipo, il “Baby Boom” XB-1 presto volerà a Denver in Colorado. Poi si passerà alla produzione del modello che verrà impiegato i test per i primi viaggi di prova a Mach 2,2. Secondo Black Scholl, il fondatore di “Boom Supersonic”, il suo aereo diventerà lo standard di riferimento per i voli supersonici nei prossimi anni. Per costruirlo gli ingegneri hanno scelto materiali compositi, leggeri e resistenti al calore. I motori saranno quelli dei cacciabombardieri F-5 della General Electric. L’aereo dovrebbe costare 180 milioni di euro, a fronte di un Airbus350 che ne costa 280 ma è capace di trasportare 300 passeggeri. Se i piani sopravvivranno alla fase sperimentale e a quella di realizzazione, le versioni definitive di Boom potrebbero iniziare a trasportare passeggeri però solo nel 2023.
Boom è sostenuta dal miliardario britannico Richard Branson (impegnato contemporaneamente con Virgin anche nei voli extra orbitali)