Home COME FARE PER Indici di redditività : ROI cos’è e come calcolarlo

Indici di redditività : ROI cos’è e come calcolarlo

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Il ciclo economico mondiale è spesso soggetto a shock, che possono colpire dal lato della domanda o dell’offerta di prodotti o servizi o riguardare, come negli ultimi tempi, la possibilità di accedere al credito con maggiore o minore facilità.

Questo pone un problema non da poco alle imprese operanti sul mercato, poiché per operare  hanno bisogno di capitali. Per ottenere tali capitali, in definitiva, hanno davanti due sole strade.

L’autofinanziamento. Questo richiede che i singoli soci, come si dice, mettano mano al portafogli ed effettuino degli ulteriori conferimenti in denaro, cioè quello che oggi conosciamo comunemente come ricapitalizzazione. Ma la cosa può essere più facile a dirsi che a farsi, come dimostra la cronaca economica di questi giorni, in quanto i soci possono non essere sempre disponibili a versare altri denari nelle casse sociali, o non avere in quel momento disponibilità sufficiente. Ecco che occorre ricorrere al,

Capitale di terzi, tramite l’accensione di finanziamenti o mutui, che comunque, richiedono una remunerazione. Di conseguenza l’azienda deve essere in grado di valutare il costo opportunità delle due opzioni, tenendo anche conto degli investimenti fatti fino a quel momento.

Ecco che il calcolo del ROI, acronimo inglese che sta per Return on investements o tasso di ritorno sul capitale investito risulta estremamente utile.

Diciamo subito che, per capire la piena portata del ROI è necessario che introduciamo la spiegazione del Tasso di rotazione del capitale investito o ROT.

Infatti il ROI può essere scomposto nel prodotto tra ROT  e ROS, che abbiamo trattato in un precedente articolo. Quindi in formula ROI= ROT * ROS

Per renderla semplice, il ROT è dato dal rapporto tra i Ricavi e il Capitale investito nella gestione caratteristica, cioè il core business dell’impresa, quindi in formula RN/Ci, dove i Ricavi Netti li rintracciamo nel Conto Economico riclassificato, mentre il Capitale investito nello Stato Patrimoniale riclassificato. Quindi il ROT esprime in percentuale quanto il Capitale investito  nell’impresa è efficace nella produzione del fatturato o dei Ricavi. In un successivo articolo vedremo anche lo Stato Patrimoniale riclassificato.

Il ROS abbiamo visto precedentemente che è dato dal rapporto Reddito Operativo/Ricavi Netti, in formula RO/RN.

Quindi possiamo rendere la precedente formula del ROI= ROT*ROS come RN/Ci*RO/RN, di conseguenza la formula del ROI diventa ROI=RO/Ci, cioè  Reddito Operativo/ Capitale investito.

Dalla scomposizione del ROI nei suoi elementi fondamentali ROT e ROS, comprendiamo che il ROI indica bene l’efficienza ( ROT) e la redditività  (ROS) del capitale investito nel core business aziendale. È inoltre possibile comprendere se il ROI si è modificato a causa di una variazione del fatturato o perché è variato il tasso di rotazione del capitale investito e in che misura questo è avvenuto.

D’altra parte, dalla formula di sintesi del ROI, RO/Ci, si vede che esso è composto al numeratore da una grandezza di flusso, il Reddito Operativo, che, ribadiamo, troviamo nel Conto Economico riclassificato e al denominatore un fondo derivato dalla riclassificazione dello Stato Patrimoniale. Di conseguenza per renderlo omogeneo, gli esperti usano, per prassi, la semisomma del Capitale investito a denominatore. In pratica dividono il Capitale investito a metà all’inizio del periodo considerato, poi ricalcolano il Capitale investito alla fine del periodo, lo dividono a metà e sommano questa alla metà calcolata all’inizio del periodo considerato.

Abbiamo inoltre detto che il ROI viene calcolato per valutare il costo opportunità di effettuare una ricapitalizzazione o richiedere un finanziamento. Infatti se il ROI fosse inferiore al costo del denaro per l’accensione di un mutuo o di un finanziamento in pratica non converrebbe all’azienda fare ricorso al capitale di terzi, in quanto si avrebbe un effetto leva negativo e quindi il ROE ne sarebbe influenzato negativamente ( Anche questi due indici saranno oggetto di successivi articoli). Invece se il ROI è superiore al costo del denaro conviene prendere a prestito in quanto si va a migliorare i conti aziendali.

Abbiamo introdotto, solo incidentalmente, il concetto di leva finanziaria. Questo sarà l’argomento di un prossimo articolo.