Il fenomeno del binge drinking letteralmente abbuffata alcolica è sempre più comune tra i giovani durante il weekend e non solo. In Italia è in aumento la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che consumano grandi quantita’ di alcol, 6 o più bicchieri di bevande tutto d’un fiato, per arrivare immediatamente ad uno stato di ubriachezza. In questa moda, non è importante il tipo di sostanza ingurgitata quanto la perdita di controllo.
Il binge drinking è dannoso per il sistema immunitario, in quanto provoca un aumento del pericolo di aritmie, fino ad otto volte, mandando il cuore in tilt. A rivelarlo è un allarme, lanciato dai cardiologi italiani, riuniti a Bologna in un meeting internazionale su fibrillazione atriale e infarto. Ciò che è emerso dalla ricerca e’ preoccupante. Tre bicchieri di whiskey, cinque drink o una bottiglia di vino, sono sufficienti per mettere in pericolo il cuore con svenimenti, condizioni di cardiopalmo. Rischio determinato dal fatto che l’abuso di sostanze alcoliche, aumenta la quantità di catecolamine in circolo, sostanze che innescano le aritmie.
Il binge drinking può portare negli anni ad un vero e proprio sviluppo di alcolismo cronico. Le conseguenze in questo caso, sono ancora più critiche per il cuore, perché si altera la funzionalità cardiaca e cresce la probabilità di morte improvvisa.