Il bilancio d’esercizio di un’azienda è la maggiore fonte di informazioni sull’impresa e la sua attività a nostra disposizione, in quanto è un documento obbligatorio. Addirittura le parti da cui è composto, Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, sono codificate, cioè devono avere una data forma e quella soltanto nelle comunicazioni pubbliche ed ufficiali. Questi schemi si trovano agli articoli 2424 e successivi del nostro Codice Civile.
Comunque, si tratta pur sempre di un documento di sintesi, dettagliato e preciso quanto volete, ma pur sempre contenente informazioni, passatemi il termine, datate e per di più, soggette ad interpretazione. Inoltre, avvenimenti esogeni all’impresa possono far passare in secondo piano le grandezze espresse nel bilancio ( si veda cosa sta succedendo al titolo Finmeccanica, dopo la condanna del suo amministratore delegato, Moretti, a 7 anni, per il disastro di Viareggio).
Ecco perché, in fase di valutazione di un’azienda, sopratutto se a scopo di investimento, si cerca di desumere dal Bilancio di esercizio delle informazioni più chiare ed immediate anche se, forse, meno raffinate.
A questo scopo, sono stati elaborati diversi indici, tra i quali rivestono particolare importanza i cosiddetti indici di redditività.
Il primo di questi indici che vogliamo prendere in considerazione è il ROS, acronimo inglese, che sta per Return on Sales, cioè letteralmente, ritorno sulle vendite.
Prima di vedere come si ricava e quali informazioni possiamo trarne, occorre precisare che tale indice si desume dallo schema di Conto Economico riclassificato, che esamineremo nel dettaglio in un successivo articolo.
Il ROS è dato semplicemente dal rapporto tra il Reddito Operativo e i Ricavi Netti, in formula RO/RN, quindi esprime, in percentuale, quanto rendono le vendite della nostra attività caratteristica ( ad esempio se produciamo auto, quanto rendono le vendite delle nostre auto) al netto dei costi della gestione caratteristica. Più è alto quindi, più la nostra attività caratteristica, il nostro core business, è profittevole. Di conseguenza se siamo più o meno forti sul mercato.
Il Reddito Operativo, che troviamo al numeratore della formula del ROS, possiamo approssimarlo con L’EBIT, che sta per Earning Before Interest and Taxes, che vuol dire semplicemente Risultato prima degli interessi e delle tasse, che possiamo ritrovare dichiarato dall’azienda a volte anche nella Nota Integrativa come anche i Ricavi Netti.
Il ROS, inoltre può essere utile per valutare la profittabilita’ dei diversi segmenti in cui l’azienda offre i suoi prodotti e quindi valutare,anche se, lo ribadiamo, in maniera grezza, il posizionamento di mercato della stessa e le sue possibilità di crescita in quel dato segmento.
Un’azienda però opera anche investimenti, di conseguenza può essere utile conoscere la loro redditività e come essa influisce sui risultati dell’azienda.
Ecco perché nel prossimo articolo vedremo come calcolare e a cosa serve il ROI.