Imu-Tasi, tasse sulla casa: come e dove trovare aliquote e tariffe dopo che, con un emendamento alla Legge di Stabilità, si va verso l’abrogazione della sanatoria.
Il Parlamento italiano si prepara ad abrogare la sanatoria sugli aumenti-ritocchi che sono stati decisi dai Comuni su Imu e Tasi dopo la data del 30 luglio del 2015. Oltre tale data, infatti, le deliberazioni non sono più valide dopo il via libera ad un emendamento alla legge di Stabilità che è stato già approvato in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati.
Sanatoria Imu-Tasi, occhio alle aliquote
Ne consegue che, in vista della scadenza del 16 dicembre del 2015, per Imu e Tasi, è bene mettersi in contatto con il proprio Comune, prima di versare, al fine di conoscere con esattezza tariffe ed aliquote per le tasse locali. L’emendamento approvato in Commissione, infatti, riporta che è ‘abrogata la sanatoria delle deliberazioni 2015 relative a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai Comuni dopo il termine …’ fissato alla data del 30 luglio del 2015.
Abrograzione sanatoria tasse locali, 844 i Comuni potenzialmente interessati
In accordo con i dati recentemente forniti dal Servizio politiche territoriali della Uil, in accordo con quanto riporta IlMessaggero.it, i Comuni interessati all’ipotesi della sanatoria erano ben 844, e tra questi pure le amministrazioni locali di nove città capoluogo di provincia, ovverosia Rieti, Napoli, Verbania, Matera, Frosinone, Avellino, Trieste, Mantova e Terni. E comunque non per tutti gli 844 Comuni italiani potenzialmente interessati alla sanatoria erano previsti aumenti delle aliquote per Imu e Tasi.
Imu e Tasi, assistenza pure al Caf
Quindi, come sopra detto, per evitare di pagare su Imu e/o Tasi somme in eccesso o in difetto è bene mettersi in contatto con il proprio Comune oppure rivolgersi ad un Caf. Oppure ancora è possibile avvalersi della consulenza del proprio commercialista di fiducia.