Home Mamma e bebe Il bambino che non mangia: cause e consigli

Il bambino che non mangia: cause e consigli

Molto spesso si sente dire: “Il mio bambino non mangia!“. Ciò rappresenta un problema per molte mamme. Come riconoscere quando si tratta di un problema reale e quando di un problema falso.

download-9

Il bambino che non mangia” è causa di grande preoccupazione per i genitori. La preoccupazione è, alle volte, giustificata in quanto lo scarso appetito è dovuto a una malattia che altera lo stato di benessere del bambino e, quindi, anche il suo desiderio di cibo. Più spesso, però, la preoccupazione non è giustificata e lo scarso appetito denunciato dai genitori costituisce un falso problema. Il motivo per il quale il bambino, secondo la madre, non mangia è costituito dal fatto che la madre ha deciso che la quantità di cibo richiesta dal figlio non gli è sufficiente. Si tratta di una decisione arbitraria, è evidente, ma il bambino non è in grado di contraddire la madre. Di conseguenza, il bimbo è sforzato a mangiare tutti i giorni un  po’ più del necessario e questo fatto impedisce che egli abbia appetito.

Cause e rimedi

  • il bambino può mangiare poco pur stando perfettamente bene. In questo caso deve essere lasciato completamente libero di decidere sulla quantità di cibo che gli necessita.
  • il bambino può anche mangiare poco perchè è malato: in questo caso deve essere eliminata la condizione che ha provocato la malattia.
  • il bambino può mangiare poco perchè sta attraversando un periodo in cui le richieste del suo organismo si riducono. Questa situazione, in genere, si presenta al secondo anno di vita
  • a volte il bambino sta perfettamente bene, cresce regolarmente, eppure sta effettivamente attraversando un periodo in cui mangia realmente poco. Molte volte la spiegazione è semplice se si pensa che il bambino può avere gli stessi meccanismi psicologici di un adulto: è preoccupato! Può essere preoccupato perchè i genitori litigano, o se va a scuola, per i compiti o per i voti.
  • Il rifiuto di mangiare cibo può essere collegato anche ad una fase della crescita del bimbo
  • Il pasto deve essere molto piacevole, rilassato per la famiglia, fin da piccoli: deve essere una condivisione con mamma e papà. Questo è molto importante.
  • Con i bambini dai 6 anni in su, si può indurli a rimanere composti seduti al loro posto e alzarsi solo quando tutti hanno finito di mangiare. Se il pasto è tranquillo, i bambini non faticheranno a seguire questa regola.

Il bambino, come i grandi, dovrebbe consumare 5 pasti al giorno