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Focus immobiliare, piccola guida all’affitto

88-fittasi_ufficio_avellino_centro02I prezzi degli immobili, fino alla fine del 2015, andranno incontro a una costante flessione, per tornare a crescere leggermente nel corso del prossimo anno. Nonostante tutto acquistare casa non è per tutti la scelta migliore. Sono ancora tante, infatti, le famiglie italiane che preferiscono prendere casa in affitto per diverse motivazioni. Il mercato degli affitti, infatti, fa registrare buone performance e Napoli si conferma la città italiana con più abitanti in affitto. Ma a cosa bisogna prestare attenzione prima di siglare un contratto d’affitto?

Attenzione al canone di locazione e alla caparra

Prima di firmare il contratto è bene avere un’idea precisa dei canoni di locazione richiesti per il quartiere o l’area della città in cui si trova l’immobile di interesse. Sono tanti i fattori che influiscono sul valore di un’area piuttosto che un’altra ed è bene conoscerli per valutare autonomamente la convenienza o meno del contratto che ci viene offerto. Nel caso in cui ci si avvalesse del supporto di un’agenzia immobiliare un aiuto importante verrà anche dagli agenti, ma essere preparati conviene sempre. È bene anche valutare di persona la zona in cui è ubicato l’appartamento di interesse per accertarsi che risponda pienamente a quanto dichiarato nell’annuncio che è stato capace di colpire la nostra attenzione. Inoltre, bisogna tenere presente che la caparra richiesta dal proprietario come cauzione non può essere superiore all’anticipo di tre mensilità e dovrà sempre essere restituita all’inquilino a scadenza di contratto.

L’inquilino non risponde dei consumi precedenti

Prima di siglare un contratto d’affitto è buona regola accertarsi che sull’immobile non ci siano ipoteche, pignoramenti, cartelle esattoriali. È possibile effettuare la verifica ricorrendo all’ufficio dei registri immobiliari del Comune dove è situato l’immobile. È necessario sapere, inoltre, che l’inquilino non risponde di eventuali ritardi nei pagamenti di consumi e conguagli maturati da chi in precedenza abitava l’appartamento. Così come non è responsabile delle spese condominiali straordinarie, diverso il discorso per le ordinarie che sono, invece, a suo carico.

I costi d’agenzia vanno sostenuti a contratto siglato

Tra le cose da sapere anche come regolarsi con i costi d’agenzia, nel caso in cui si sia scelto di rivolgersi alla consulenza di esperti del settore che operano per agenzie immobiliari. La commissione si paga solo nel caso in cui la trattativa vada a buon fine, a contratto firmato. Non va mai pagata – né, quindi, richiesta – in anticipo. L’ammontare della commissione è stabilito in anticipo attraverso una trattativa tra le parti e può oscillare tra la richiesta di una o due mensilità di provvigione per l’agenzia più un 5 o 10 per cento sul canone annuo (questa percentuale, in alcuni casi, può sfiorare il 15 per cento ma mai superarlo). Le Camere di Commercio cittadine possono offrire un’utile consulenza in merito alle percentuali di mercato solitamente richieste dalle agenzie della propria città e della propria zona.