Può capitare che in un condominio ci siano persone anziane non più in grado di deambulare o persone disabili e portatori di handicap, e certamente come è nei loro diritti, queste persone abbiano chiesto la rimozione delle barriere architettoniche all’interno del proprio condominio. Oggi esamineremo tale situazione.
Questioni di questo genere molto spesso si trasformano in controversie belle e buone, infatti quando si parla di denaro le persone cambiano spesso volto e da Dottor Jekyll si trasformano in Mr. Hide. Purtroppo questa appare alle volte come la dura realtà dei fatti, e oggi capiremo due situazioni nelle quali il Dr. Jekyll resta lui mentre nell’altro caso, assume i connotati di Mr. Hide.
Quando ciò avviene, il problema è di coloro che fanno richiesta di strutture che possano consentire loro di raggiungere il piano in mancanza di un ascensore.
Ebbene l’assemblea di condominio può votare contrariamente all’installazione di un montascale, ma comunque la persona portatrice di un handicap motorio può installarlo, sobbarcandosi però i costi dell’installazione, e molto dipende da quante persone votano in maniera contraria. Purtroppo la norma dice questo ma per contro va anche detto che esistono degli sgravi fiscali per chi necessita di tali strutture. La persona in questione può scegliere di installare un montascale come detto, o un ascensore che sia un supporto per entrare e uscire dalla propria abitazione.
Vedendo le singole domande che possono essere fatte su questo argomento partiamo dalle risposte.
Una persona disabile non può obbligare il condominio ove risiede ad effettuare lavori che abbiano lo scopo di eliminare le barriere architettoniche, la legge parla chiaro, e l’ultima norma di riferimento è quella che nasce nel 2012 e che attiene alla riforma del condominio. Cambia infatti il quorum di maggioranza assembleare al fine della realizzazione di questa opera.
Cosa significa questo cambiamento, e in cosa consiste?
In sostanza la questione è semplice rispetto a questa normativa. Se in un assemblea condominiale partecipano 7 persone su 15 condomini e 5 di questi votano a favore dell’installazione di un montascale, questo verrà installato. Non occorre ne una maggioranza assoluta, ne che tutti i condomini votino questa cosa. In sostanza quindi se non si partecipa a tale assemblea e da questa emergono voti a favore maggiori di quelli contrari i condomini dovranno dividere le spese anche se sono contrari a fare ciò.
Altra situazione Possibile
Può accadere che la persona disabile chieda all’amministratore di condominio di indire appunto un assemblea, lui lo faccia ma a questa non si presenti nessuno. In quel caso la persona che necessita del montascale può installarlo ma con spese interamente a suo carico.
In sostanza tutte queste situazioni ipotetiche nelle quali si può ritrovare un soggetto che necessita di un montascale nel proprio condominio, stanno a dimostrare che le persone non possono essere cambiate, si può agire con la legge ma se per evitare di mettere una quota minima suddivisa per millesimi, la gente si mette d’accordo per sabotare una richiesta è loro diritto poter far questo, il senso di comunità non può essere imposto d’altra parte.
Se volete avere più informazioni sull’acquisto di un montascale cliccate qui.