Per trovare una relazione tra l’età e la memoria sono stati usati test basati sulla quantità di cifre udite che un individuo può ricordare. Si è così dimostrato che un bambino di due anni e mezzo può ritenere circa 2 cifre; uno di tre, 3 cifre; uno di quattro e mezzo, 4 cifre. Questo aumento avviene poi più lentamente fino a raggiungere la media di 7 cifre tra i quindici e i trent’anni. Dopo tale età, però, inizia un lento ma progressivo declino, cosicché tra i cinquanta e i sessant’anni la quantità di cifre ricordate scende a 6.
Tuttavia chi ha oltrepassato i trent’anni non si deve scoraggiare perché tali studi si riferiscono solamente all’estensione della memoria di cifre ascoltate e non tengono conto del fattore apprendimento.
Molti adulti, col passare del tempo, abbandonano ogni ambizione intellettuale con la giustificazione che hanno superato l’età per apprendere e che l’imparare e il ricordare è proprio dei giovani. In realtà, se è vero che nell’età senile l’apprendimento diviene difficoltoso, è altrettanto vero che la capacità di imparare materiale significativo può continuare ad aumentare per un tempo maggiore rispetto alle statistiche citate. Infatti, l’adulto con il trascorrere degli anni diventa più abile nell’apprendere, perché ogni cosa imparata si appoggia su una solida base di conoscenze ed esperienze.
In più, l’adulto ha una gamma più ricca di interessi e non è legato a programmi di studio ben definiti. Quando vuole apprendere, è ben motivato a raggiungere l’obiettivo che si è proposto e la sua maturità intellettiva lo porta a comprendere con maggiore facilità: a differenza del bambino che prima memorizza e poi capisce, l’adulto prima capisce e poi memorizza.
Bisogna ricordare inoltre che la mente va sempre allenata e non ci si deve accontentare di quanto si è acquisito nel periodo scolastico. A volte, invece, terminati gli studi ufficiali, si abbandona ogni attività intellettuale, accontentandosi di un’occupazione professionale abitudinaria e della sola lettura di un quotidiano o di qualche rivista illustrata.
Interessiamoci invece a varie cose, troviamo dei motivi che ci spingano verso continue conoscenze, affrontiamo nuovi problemi, rinnoviamo il nostro pensiero tenendo viva la nostra mente. In questo modo ci sentiremo sempre efficienti, attivi, con una memoria limpida e vivace….. nonostante l’età.