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Come districarsi nel mondo del lavoro on line

Che sia una scelta, o una costrizione, può succedere che, in un determinato momento della vita, non si abbia più la certezza del lavoro.

Magari, anzi, sicuramente, capita in un momento in cui non  si è più giovanissimi,in cui si ha un mutuo sulle spalle, in cui la necessità è impellente.Nei limiti del possibile, bisogna cercare di non farsi prendere dal panico e darsi da fare.

Cercare un lavoro, infatti, è un lavoro a tutti gli effetti.

Innanzitutto,bisognerebbe rimettersi in gioco, capire  cosa si vuole fare davvero, non limitare la ricerca al settore dove si è sempre stati, ampliare l’orizzonte. C’è crisi, vero, quante volte ci siamo sentiti ripetere questa frase.Ma proprio per questo, potrebbe esserci necessità di rinnovarsi.

I canali tradizionali vanno sempre bene:il passaparola, soprattutto nei piccoli centri o nelle cittadine , funziona sempre, spesso si assumono persone che si conoscono , per una questione di fiducia, indipendentemente dalle referenze.

Non vergognarsi a chiedere, senza però insistere. L’educazione è un importante biglietto da visita.

Le agenzie interinali sono più che valide, anche se a volte il lavoro che ci propongono è  a tempo determinato, sarebbe meglio  accettare, si occupa il tempo, si guadagna qualcosa e si può imparare.

Occorre, naturalmente, preparare il curriculum, aggiornarlo, presentarlo alle aziende che ne fanno richiesta, inviarlo via mail, prepararsi a lunghe attese,  rispondere a decine di telefonate, ottenere qualche colloquio e aspettare. E sperare.

Esiste poi una nuova frontiera, ancora semi sconosciuta, che si sta però espandendo a macchia d’olio, proprio per la crisi del lavoro tradizionale.

Parliamo del lavoro on line.

Per chi non è più un ragazzino, questo settore è un’incognita al cento  per cento. Eppure, a guardare gli annunci, a navigare sui vari siti che affrontano l’argomento, sembra cosi’ facile ….

Cerchiamo innanzitutto di vedere quali sono i lavori che si possono veramente fare on line, dal proprio domicilio o, comunque, senza doversi recare nel luogo di lavoro ad orari prestabiliti.

1) Editor, correttore di bozza, articolista. Chi è appassionato di scrittura, o ne mastica un pò, con una connessione ADSL e un Pc, può tranquillamente scrivere da casa.

2) Caricamento  dati . Ci sono siti che cercano persone che, dedicando a questa attività anche poche ore al giorno, si occupi di inserire dati, pubblicare annunci su siti web o caricare video pubblicitari.

3) Call-center. Che sia per presa appuntamento, o per proporre contratti, o per altro, è un lavoro che si può svolgere dal proprio domicilio.

In realtà, però, le proposte lavorative sono tante, e tutte allettanti, tutte promettono guadagni esorbitanti con un minimo impegno, assicurando libertà assoluta. Allora, abbiamo sbagliato fino ad oggi, o non è così?

Bisogna fare molta attenzione, e valutare bene, perché spesso dietro annunci favolosi, si nascondono insidie e truffe vere e proprie.

Diffidare, innanzitutto, delle proposte che chiedono un contributo per iniziare. Nessuno deve, mai, pagare per lavorare.

E’ chiaro che per andare al lavoro, a volte, si sostengono dei costi. Bisogna mettere la benzina alla macchina, fare un abbonamento ai mezzi pubblici, comprare una divisa, munirsi di scarpe anti infortunistiche e così via. Questa è la prima obiezione che faranno gli inserzionisti, per convincere le persone che cercano un lavoro. Vero, ma a questi costi corrisponde un’attività regolarmente retribuita.

Oppure, se si è un imprenditore, si sceglie di fare un investimento e di aprire  un’attività in proprio. L’entità della cifra dipende da diversi fattori, è variabile, dipende dall’attività che si decide di aprire, dalle proprie disponibilità.

Le cifre chieste on line sono di piccola entità, ma per chi è alla ricerca di un lavoro, e quindi in un momento di difficoltà, possono essere un problema.

Nella maggior parte dei casi si tratta di network marketing, un sistema piramidale di vendita, nel quale si guadagna anche e  soprattutto in base alle persone che si riesce a reclutare. Per questo, sono tutti così ansiosi di offrire un lavoro:perchè facendo l’iscrizione all’azienda con il link che vi fornisce il vostro tutor, gli fate guadagnare qualcosa.

Non sto dicendo di escludere a priori questo tipo  di vendita, che sia a catalogo, on line o in qualsiasi altro modo, ma solo di valutare bene. Se non si ha la voglia o la pazienza di reclutare amici, conoscenti, parenti, è inutile infilarsi in questa avventura. Perchè, qualunque sia il settore, si parte sempre da lì.

Se sei iscritto in palestra, e le persone che conosci sono prese tutte dall’ansia di dimagrire, probabilmente ti sarà facile proporre bevande dimagranti, pasti sostitutivi o integratori miracolosi. Se le tue amiche sono maniache di bellezza, puoi buttarti nel settore della cosmetica.

Di alternative ce ne sono tante, bisogna valutare la più adatta alle nostre esigenze, e la più fattibile.Se si comincia una avventura e non decolla, non è detto che non siamo portati per questo lavoro, probabilmente abbiamo sbagliato progetto.

Credo che sia superfluo ricordare che i soldi non si guadagnano senza sforzo, senza fatica o sena impegno. Chi afferma il contrario , mente. E’ solo uno slogan per attirare gente. Anche le cifre troppo alte sono da verificare.

Lavorare da casa, significa essere padroni del proprio tempo, poter gestire lo spazio, non dover timbrare il cartellino, ma è un lavoro a tutti gli effetti, regolamentato da nove articoli della legge di stabilità. Anche da casa, è richiesto impegno, precisione, serietà, costanza.

Bisogna sempre rimboccarsi le maniche, anche se sono quella delle tuta, e non del completo da ufficio.