Quando si parla di aborto spontaneo, si entra in un argomento delicato che molto spesso non si conosce benissimo.

Aborto spontaneo: quali sono le cause primarie
Con il termine aborto, si intende l’interruzione della gravidanza prima che il feto si capace di avere vita autonoma extrauterina. L’aborto spontaneo è un fenomeno naturale abbastanza comune, che complica il 12-15% delle gravidanze. L’aborto spontaneo non sempre viene riconosciuto, cioè può essere confuso sia come una normale mestruazione, che essere considerati come aborti episodi di emorragia uterina che compaiono dopo un periodi di mancanza di mestruazioni.
Le cause ovulari ricoprono il 70% degli aborti spontanei
Si calcola che il 70% degli aborti spontanei sia dovuto a cause ovulari, cioè ad alterazioni che colpiscono l’ovulo, rendendo impossibile l’ulteriore sviluppo. Tali cause agiscono durante il primo trimestre di gravidanza, determinando la morte dell’embrione prima della sua espulsione.
Cause materne
Tra le cause legate all’aborto spontaneo, vi sono le cause materne, le quali possono essere locali, cioè legate ad alterazioni dell’apparato genitale, oppure sistemiche, dovute a malattie dell’organismo. Tra le prime vi sono l’insufficiente sviluppo e le malformazioni dell’utero. Sono spesso causa di aborto spontaneo, entro il primo trimestre di gravidanza anche le cause sistemiche ovvero la carenza di alcune vitamine, soprattutto la vitamina A, che influenza la crescita dell’embrione; la vitamina C, essenziale per il normale sviluppo del sistema vascolare e osseo dell’embrione; la vitamina E, che agisce sulla placenta e sull’equilibrio tra estrogeni e progesterone e di alcuni sali, le malattie infettive ad esempio, la toxoplasmosi, sifilide, epatite acuta, cardiopatie, e malattie del metabolismo, in particolare il diabete.
Inoltre varie intossicazioni croniche, causate dall’esposizione con sostanze nocive, nicotina, piombo,mercurio, possono essere causa di aborto spontaneo o di aborto prematuro.
Cause ambientali
Alcuni tipi di farmaci, quali antibiotici, ormoni, possono favorire aborti o malformazioni del nascituro. Altre cause ambientali sono le radiazioni. Morte o malformazioni embrionali, possono essere dovute ad alte dose di raggi X.
Diagnosi nell’aborto spontaneo
Per la diagnosi è efficace l’esame ecografico del contenuto uterino, ripetuto più volte, attraverso il quale si possono osservare delle modifiche del sacco gestazionale, mancanza del battito cardiaco fetale, e altri segni che indicano l’interruzione di gravidanza.
Sintomi come dolori intermittenti di tipo colico, notevoli perdite di sangue, dilatazione del collo dell’utero, rappresentano i principali segni dell’aborto spontaneo in atto, ed è pertanto inevitabile.