Molti studi hanno provato la grande importanza che riveste la Vitamina D sulla salute del corpo. Questi studi hanno dimostrato come il potere di questa vitamina sia paragonabile a quello di un vaccino in grado di rivestire un’importanza fondamentale nelle difese immunitarie. LA produzione di Vitamina D viene stimolata dall’esposizione al sole ed è stato provato che ciò può ridurre il rischio di contrarre malattie di tipo respiratorio.
La comunità medica ricorre sempre più alla promozione di vaccini contro qualsiasi tipo di patologia, ma quello che non si sospetta è che la carenza di Vitamina D può risultare molto dannosa per la salute causando problemi che nei casi più gravi possono portare al cancro. La Vitamina regola molti aspetti del corpo, infatti questa viene prodotta dalla pelle per effetto dell’esposizione ai raggi solari e la sua carenza può causare vari tipi di patologie più o meno gravi, e nei casi più critici addirittura la morte.
L’esposizione ai raggi solari risulta essere il rimedio migliore per mantenere alti i livelli di questo ormone, ma nonostante questi avvertimenti la percentuale di persone con un sufficiente apporto di vitamina D è sempre minore, ciò può essere dovuto ai continui allarmi che invitano le persone a non esporsi eccessivamente al sole al fine di ridurre il rischio di contrarre il cancro alla pelle.
Per poter ottenere i massimi benefici dal sole occorre esporre la pelle per un tempo sufficiente senza limitarsi al viso e alle mani. Contrariamente a quanto si pensa non tutti i raggi solari risultano dannosi per la pelle, ma al contrario i raggi UVB sono proprio i responsabili della produzione di vitamina D e se ne registra una maggiore incidenza intorno a mezzogiorno, invece i raggi UVA sono quelli meno salutari e che quindi vanno evitati, inoltre questi ultimi sono costanti per tutta la giornata. Quindi l’orario migliore per ottenere tutti i benefici va dalle 10 alle 12 dal momento che proprio in questa fascia oraria si registra una maggiore incidenza di raggi UVB.
Ciò non vuol dire che bisogna restare sotto il sole per così tanto tempo, ma possono essere sufficienti anche pochi minuti nel caso di una pelle molto chiara. Affinchè il corpo produca la quantità di vitamina D necessaria è sufficiente che la pelle vari minimamente il proprio colore acquisendo una colorazione più rosata, successivamente non si trarrà più alcun giovamento dall’esposizione. In base al colore della propria pelle potrà essere necessario più o meno tempo per ottenere un buon risultato. Nel caso in cui non sia possibile esporsi al sole è possibile utilizzare un lettino abbronzante.
Vitamina D: quali sono i benefici
- riduce il rischio di ammalarsi di cancro
- previene patologie dell’apparato cardiocircolatorio
- rinforza il sistema immunitario
- migliora l’umore
- mantiene le ossa in salute
- previene vari tipi di infezioni e malattie.
Quando si è più a rischio di carenze?
- non si passa del tempo sufficiente all’aperto
- si ha un’età superiore ai 50 anni
- colore scuro della pelle.
Cosa indica una carenza di vitamina D?
- Pelle scura
Se si ha la pelle scura, il pigmento presente servirà da filtro, motivo per cui sarà necessario passare molto più tempo al sole per poter produrre sufficiente vitamina D.
- Stanchezza continua
Se non ci si espone sufficientemente al sole si tende a soffrire di stanchezza e debolezza persistente, questo può essere dovuto ad un abbassamento dei livelli di serotonina, un ormone che se presente nelle giuste quantità mantiene un umore positivo.
- Età superiore a 50 anni
Quando si supera una certa età si tende a passare molto più tempo in luoghi chiusi ed inoltre il corpo non produce più quest’ormone come un tempo.
- Sovrappeso
Se si ha qualche chilo di troppo la vitamina D verrà quasi certamente assorbita dal grasso, motivo per cui ne occorrerà una maggiore quantità per poter mantenere alti i livelli.
- Problemi intestinali
Se si soffre di problemi intestinali probabilmente i grassi non vengono assorbiti nel modo corretto e dal momento che la vitamina D è liposolubile con molta probabilità non potrà essere assorbita correttamente.
Nel caso in cui la vitamina D sia carente è possibile integrarla anche con delle apposite capsule oltre che con una corretta alimentazione ricca di cereali biologici.
