Rimborso Trenitalia per guasto aria condizionata: quanto vale, come ottenerlo e come utilizzarlo, durata e validità.

I viaggi in treno d’estate possono diventare in tutto e per tutto ‘infernali’ quando nelle carrozze l’aria condizionata non funziona. Che fare in questi casi? Quali sono i diritti del passeggero? Ebbene, al riguardo Primo Mastrantoni sul sito Internet dell’Associazione Aduc fa presente come il passeggero, in assenza di aria condizionata su una carrozza, abbia il diritto di spostarsi ed andare in un’altro scompartimento dove sia possibile con un’adeguata sistemazione sfuggire all’afa, altrimenti per i viaggi sui treni Intercity, Frecciabianca, Frecciargento e Frecciarossa, scatta il diritto ad un rimborso che è pari ad un quarto del costo del titolo di viaggio, ovverosia pari al 25% di quanto pagato.
Treno senza aria condizionata, avvisare subito il personale di bordo
Di conseguenza, quando sul treno l’aria condizionata non funziona è bene prima avvisare il personale di bordo e poi, nel caso in cui non si possa fruire di una sistemazione alternativa adeguata, procedere con la richiesta del bonus a Trenitalia che non è comunque in denaro ma utilizzabile per il successivo acquisto di altri biglietti.
Rimborso per guasto aria condizionata su Trenitalia è valido un anno per l’acquisto dei biglietti
Per richiedere il rimborso si ha tempo a partire da 3 giorni dal viaggio effettuato senza aria condizionata e fino ai 12 mesi successivi con richiesta che si può presentare presso le agenzie di viaggio oppure presso qualsiasi biglietteria di stazione a patto di consegnare il biglietto originario. Il bonus – rimborso ottenuto potrà poi essere utilizzato dal passeggero Trenitalia per acquistare altri biglietti nell’arco dei dodici mesi successivi. Per ulteriori approfondimenti sulle indennità che vengono riconosciute ai passeggeri del trasporto ferroviario basta consultare il la sezione rimborsi di Trenitalia.