Il nuoto è uno dei pochi sport che può essere praticato sin dalla più tenera età. Un bambino al di sotto dei tre anni non verrà introdotto ad un corso di nuoto standard dove l’obbiettivo principale è quello di imparare le tecniche specifiche di questo sport. La finalità’ di un corso di baby nuoto e’ quella del gioco, proposto però in un ambiente diverso come quello acquatico,dove le possibilità di movimento sono notevolmente aumentate. Il bambino nei primi tre anni di vita inizierà ad abbandonare i riflessi innati quali ad esempio quello di suzione per passare ad un sempre maggiore controllo del proprio corpo e del movimento. In questa fascia d’eta’ verranno acquisiti gli schemi motori di base cioè le basi del movimento umano, che fanno parte del nostro patrimonio genetico:per intenderci nessuno ci insegna come si fa a camminare o correre,ad un certo momento della nostra vita mettiamo in atto queste azioni migliorandole sempre di più.
Noi siamo esseri terrestri quindi il nostro corpo si struttura per consentirci il movimento sulla terra: siamo notevolmente condizionati dalla forza di gravità. Il movimento in acqua e’ diverso da quello terrestre:
● l’acqua e’ un fluido quindi determina una certa resistenza
● l’equilibrio non e’ lo stesso
●diminuiscono notevolmente gli effetti della forza di gravità.
Nel neonato e nei primi anni di vita la conoscenza senso motoria è fondamentale per un sano sviluppo psicofisico del bambino. La possibilista’ di esplorare un ambiente diverso come quello acquatico permetterà al bambino di arricchire la propria esperienza motoria al di fuori degli schemi motori di base. Ovviamente il gioco e’ l’elemento fondamentale per comunicare con i bambini in tutte le fasce d’età,il gioco è il mezzo attraverso il quale si possono impartire gli insegnamenti. I movimenti in acqua devono essere acquisiti attraverso l’esperienza:non s’impara a galleggiare fuori.Anche il meccanismo respiratorio dovrà essere cambiato.
Portare i bambini fin da piccolissimi in piscina avrà un effetto benefico su diversi aspetti :Emotivo e Fisico.Dai 0 ai 3 anni in acqua ci sarà un genitore che seguirà i consigli dell’istruttore,il quale suggerirà i giochi e dei piccoli esercizi da fare.Solo successivamente verranno insegnati i galleggiamenti ,la respirazione,le apnee.Generalmente per il baby nuoto le piscine sono attrezzate con delle vasche più piccole dove l’acqua ha una temperatura di almeno 31˚/32˚.Anche il piano vasca avrà una zona riservata per cambiare il bambino.
Portare un bambino in piscina e farlo interagire con l’ambiente acquatico gli consentirà quindi non solo di beneficiare degli effetti positivi sul corpo come miglioramento del sistema cardiocircolatorio e muscolare,ma gli permetterà di beneficiare anche di alcuni aspetti educativi legati sia al movimento che personali:inserimento in un gruppo e rispetto delle regole.Come vedete non ci sono controindicazioni particolari.Ovviamente bisognerà effettuare tutti gli esami richiesti per svolgere attività sportiva e il parere favorevole del proprio pediatra.