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Anemia da carenza di ferro: sintomi, cause e diagnosi

Si sente spesso parlare di anemia da carenza di ferro. Ma cos’è? quali sono i sintomi, le cause e la diagnosi? vediamo di saperne di più

anemia da carenza di ferro

L’anemia da carenza di ferro è una malattia dovuta all’insufficiente quantità di ferro nell’organismo. Il Ferro è molto importante per l’organismo perché fa parte della struttura di alcune proteine tra cui l’emoglobina, una proteina globulare che si trova all’interno dei globuli rossi e che permette di trasportare l’ossigeno dai polmoni alle cellule, eliminando l’anidride carbonica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito il concetto di anemia come un valore di emoglobina inferiore ai 14 g/dl nell’uomo, ai 12 g/dl nella donna e agli 11 g/dl nella donna gravida.

sintomi

I sintomi di anemia da carenza di ferro cambiano nel corso del tempo. Inizialmente possono essere lievi, perché l’organismo si rifornisce dai depositi di ferro presenti sotto forma di ferritina. Quando la carenza di ferro continua, si manifestano sintomi più evidenti tra cui:

  •  (cefalea) ed emicranie frequenti e prolungate (63%)
  • colorito pallido della pelle e delle mucose (45-50%)
  • affaticamento e spossatezza (astenia) anche a riposo (44%)
  • difficoltà respiratorie anche in assenza di esercizio fisico (dispnea)
  • Tra i sintomi meno comuni:

  •  perdita di capelli (alopecia) (30%)
  • infiammazione e gonfiore della lingua (glossite) (27%)
  • sindrome “delle gambe senza riposo” (24%)
  • secchezza e fragilità della pelle, delle unghie e dei capelli
  • soffio cardiaco (10%)
  • tachicardia (9%)
  • stress, calo delle prestazioni, mancanza di concentrazione (disfunzioni neuro-cognitive)
  • vertigini e rumori fastidiosi, percepiti da una o entrambe le orecchie (acufeni)
  • unghie a cucchiaio (coilonichia)

cause

Le cause da anemia da carenza di ferro possono essere dovute a:

  • malattie di natura patologia (mancanza di sostanze nutritive, malassorbimento)
  • fisiologica (ciclo mestruale, gravidanza, allattamento, infanzia)
  • interventi chirurgici

diagnosi

In presenza di disturbi riconducibili all’anemia da carenza di ferro, è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia il quale dopo essersi informato sulle condizioni generali di salute del paziente, esegue la visita e, se lo ritiene necessario, prescrive alcune analisi del sangue indirizzando il malato dallo specialista in gastroenterologia o in ginecologia per ulteriori approfondimenti.

Gli esami in laboratorio consentono di accertare la diagnosi. Spetterà al medico di famiglia valutare la situazione se alcuni parametri risultano in diminuzione.