Le treccine afroamericane che vediamo soprattutto in estate, sono molto belle, affascinanti e di tendenza, sono pratiche per chi non ha voglia di stare a pettinarsi i capelli dopo una bella giornata di mare. Da alcuni anni per esigenza di ordine, di praticità preferiamo acconciare i capelli con delle treccine. E allora si ricorre a interminabili sedute dal parrucchiere, o affidarsi nelle mani di amiche dalle tre alle sei ore per intrecciare ogni singola ciocca di capelli, e attendere con pazienza il risultato finale. Ma purtroppo con la moda delle treccine afro si rischia la calvizie la cosidetta alopecia da trazione , patologia non trascurabile. La tensione provocata dallo restringimento radicale, traumatizza il bulbo pilifero, fino a causare una caduta eccessiva. Il danno in alcuni casi è irreversibile.
Aumentano infatti ogni anno i casi di giovane ragazze che riscontrano problemi di alopecia dovuta alla forte trazione esercitata dalle treccine. Ad affermarlo è il Presidente della società Italiana di cura e chirurgia della calvizie. Egli sostiene che la pressione esercitata dalle treccine, il sole, il caldo, la sabbia sono elementi che favoriscono un’alterazione del Ph naturale della cute con un aumento della produzione di sebo, e l’impossibilità di lavare in maniera accurata la capigliatura di treccine, potrebbe causare la proliferazione di batteri, con la conseguente comparsa di dermatiti, forfora e micosi.
I problemi causati dall’acconciatura afro si evidenziano nel corso delle settimane, ma in misura maggiore quando si decide di togliere le treccine. Da quel momento si nota un indebolimento dei capelli, cute irritata e secca e follicoli sofferenti. Quindi Per evitare problemi, prima di ricorrere alle treccine afro sarebbe opportuno considerare anche i possibili rischi.
