Il raffreddore è un altro di quei fastidiosi malesseri che riguardano centinaia di migliaia di persone ogni anno, durante la stagione invernale, in Italia. In questo articolo andremo a vedere quali sono le cause del raffreddore stagionale, quali rimedi classici, naturali o omeopatici usare, lasciando a voi la scelta ultima su quale possa essere la “strategia terapeutica” preferibile.
Cause del raffreddore
Il raffreddore o rinite è un infezione delle alte vie respiratorie condotta da circa 200 diversi tipi virus, motivo per cui è impensabile la creazione di un vaccino ad hoc per ciascuno.
Come ogni anno il picco dei casi di raffreddore nel nostro paese si registra a partire dall’autunno, in ottobre, fino all’inizio della primavera. Come ogni malattia infettiva, anche il raffreddore è molto contagioso e la sua trasmissione avviene esclusivamente per via aerea, o per trasmissione diretta entrando in contatto con secrezioni infette (come può avvenire ad esempio con la classica stretta di mano). Inoltre si deve considerare che la il rischio di contrarre questo fastidioso problema è maggiore nei luoghi affollati e nei nosocomi, non è infatti raro che in un nucleo familiare i primi ad essere contagiati e poi a trasmettere il raffreddore agli altri membri siano i bambini, i quali entrano in contatto con il virus in ambiente scolastico.
Dopo aver contratto il virus questo va ad inserire il suo DNA nelle cellule della mucosa nasale (ricordo che i virus non sono organismi veri e propri perché incapaci di potersi riprodurre in autonomia, per potersi moltiplicare infatti devono inserire il loro corredo genetico in una cellula ospite), le quali una volta che le nuove unità virali si sono formate al loro interno vanno incontro a lisi, cioè si rompono liberando le nuove unità virali che vanno a continuare l’infezione fino a quando il sistema immunitario non reagisce.
Quello che si manifesta invece al livello macroscopico per così dire, e che riguarda i sintomi, è inizialmente: prurito nasale, inizio dell’ipersecrezione di muco quindi ostruzione nasale dovuta alla congestione più o meno marcata dei capillari con difficoltà a respirare bene, senso di lieve spossatezza o stanchezza e leggero senso di pesantezza al livello dell’attaccatura del naso all’osso frontale.
In alcuni rari casi di raffreddore si può avere anche un lieve innalzamento della temperatura corporea, il che può manifestarsi soprattutto nei bambini piccoli a seguito della stimolazione del sistema immunitario che inizia il suo compito nel debellare la malattia.
Generalmente il raffreddore compare e scompare nel giro di 3-4 giorni anche senza far ricorso a terapie di alcun tipo, lasciando che l’infezione faccia il suo corso e che di conseguenza il nostro sistema immunitario faccia il suo, in alcuni casi però si può protrarre fino a 7 giorni. In altri casi poi, il raffreddore può rappresentare un rischio maggiore di sviluppare altre infezioni più gravi delle vie respiratorie quali faringiti, bronchiti e polmoniti in quanto durante le fasi del raffreddore la persona tende a respirare prevalentemente a bocca aperta e ciò comporta una maggior secchezza della faringe, ed una eccessiva stimolazione di questa la quale si infiamma e può essere maggiormente esposta ad infezioni non solo di tipo virale ma anche di tipo batterico.
Come abbiamo visto poi in altri articoli le infezioni batteriche delle vie respiratorie sono le più gravi e spesso collegate a malattie quali bronchiti e polmoniti. Generalmente è molto raro che un raffreddore degeneri in queste malattie ma è sempre bene tenerlo presente soprattutto quando parliamo di soggetti a rischio come gli anziani o chi già soffre di malattie respiratorie. Infine non di rado il raffreddore è egli stesso un sintomo di altre patologie quali l’influenza.
Rimedi “classici” per il raffreddore
Tenendo sempre a mente quanto detto sopra e cioè che il raffreddore andrebbe lasciato fare il suo decorso, Cominciamo ad illustrare quali siano i rimedi per contrastare i sintomi “classici” per la cura del raffreddore; in questo paragrafo inserirò rimedi terapeutici classici quali farmaci e non farmaci di uso comune.
Ricordatevi però che essendo una infezione virale, il raffreddore, non troverete mai farmaci o rimedi omeopatici o naturali utili per curarlo, ma soltanto farmaci sintomatici ovvero che trattano i sintomi.
Decongestionanti nasali: Un ruolo primario nel trattamento dei sintomi legati al raffreddore è svolto dai decongestionanti nasali. Ne esistono di diversi tipi in commercio come farmaci da banco e tutti sono ugualmente efficaci. Il loro uso generalmente avviene tramite erogatore spray direttamente nelle narici dove si danno 1-2 nebulizzazioni ogni 8 o 12 ore a seconda del fastidio.
Decongestionati sistemici: Sempre rimanendo in tema di rimedi classici, un altro gruppo è rappresentato dai decongestionanti ad uso orale, in Italia ne esistono alcuni molto noti e spesso e volentieri associati a farmaci antiinfiammtori anche in questo caso si ricorre a 2-3 applicazioni al giorno a seconda del fastidio dato dal raffreddore.
Antiinfiammatori: La classe degli antiinfiammatori è molto utilizzata per tutte le patologie diciamo “invernali” quali raffreddore appunto, mal di gola e influenza, inutile dire che formulazioni da banco di questa categoria di farmaci ne abbiamo a bizzeffe e che i più usati rimangono sempre e comunque l’acido acetilsalicilico e il paracetamolo.
Acqua per lavaggi nasali e soluzione fisiologica: Arriviamo adesso a dei rimedi che non troppe persone prendono in considerazione ma che in molti casi, se non da soli, coadiuvati agli altri rimedi, possono dare sollievo e aiutarci a ridurre l’assunzione di farmaci. Di “acque per lavaggi” (le chiamerò così per non fare riferimento ad alcuna marca specifica) ne esistono anche in questo caso di tanti tipi e sono tutti equivalenti.
Nel raffreddore infatti il fastidio è dato dalla congestione dei capillari che porta ad una ipersecrezione di muco che occlude la narice. Le acque per lavaggi o ancora più banalmente la soluzione fisiologica lavano letteralmente le cavità nasali eliminando il muco in eccesso, dando sollievo ripulendo anche da eventuali agenti patogeni o sostanze urticanti.
La soluzione fisiologica è già disponibile in commercio con il nome di soluzione di NaCl (Cloruro di Sodio) 0.5%. Questa come le acque per lavaggi può essere usata tutte le volte che vogliamo al bisogno tenendo sempre presente però di non mettere sotto ulteriore stress l’epitelio e la mucosa nasale.
Suggerimento: La soluzione fisiologica per i lavaggi nasali durante il raffreddore oltre che comprata già pronta può essere facilmente preparata in casa seguendo questo semplice metodo: Per preparare un flacone da 500 ml di soluzione si devono prendere il volume desiderato di acqua depurata (o acqua della bottiglia eventualmente bollita e reintegrata della frazione evaporata quando ancora calda per mantenerne il volume e la sterilizzazione) la si lascia raffreddare e aggiungiamo 4,5 gr di sale da cucina ( Per 1 litro di acqua 9 gr di sale). Si scioglie bene il sale e si mescola per rendere il tutto omogeneo e quindi è pronta per essere utilizzata una volta raffreddata completamente.
Rimedi naturali per il raffreddore
Cominciamo quest’altro capitolo menzionando alcune piante aromatiche che sicuramente abbiamo in casa e che in pochi sanno essere utili anche per combattere i sintomi del raffreddore.
Salvia: Questa pianta aromatica largamente usata in cucina l’avevamo già incontrata in altri articoli sempre inerenti i malanni di stagione quali il mal di gola. La salvia viene usata come infuso prendendo delle foglie fresche o essiccate e lasciate in infusione in acqua calda (4-5 foglie in 200 ml circa di acqua corrispondente al volume di una tazza) per 10 minuti. Lasciata intiepidire viene quindi bevuta. Si può ripetere anche 3-4 volte al giorno a seconda del bisogno.
Rosmarino: E’ in realtà un coadiuvante per le forme di raffreddore in cui è maggiore in senso di spossatezza rispetto alla congestione nasale. Sempre in infusione due o 3 rametti di rosmarino (o ancora meglio le foglie sole circa un cucchiaio da tè) per circa 10-15 minuti e quindi bevuto una volta raffreddato. (Il rosmarino: un antico rimedio per la salute)
Timo: Questa pianta è molto più conosciuta, forse delle altre, per la il trattamento dei malanni di stagione, raffreddore incluso. Le foglie di Timo infatti essiccate o fresche che siano poco importa hanno un’ottima efficacia come disinfettante ed espettorante ma anche come spasmolitico e sono note anche le sue proprietà antiossidanti.
Spremute d’arancia e limone: Sempre rimanendo in tema di antiossidanti, come non menzionare tra i rimedi per il raffreddore le spremute d’arancia e di limone con il loro ottimo quantitativo di vitamina C, l’antiossidante per eccellenza?
In erboristeria altrimenti sempre rimanendo in tema di fitoterapia potrete optare per:
Zenzero: Anche questa radice già menzionata in altri articoli sempre inerenti al trattamento di forme infiammatorie ed infettive. Questa radice in realtà è molto indicata per le forme di raffreddore legate all’influenza anch’essa sotto forma di tisana si può prendere 2-3 volte al giorno.
- Tisana contro raffreddore e influenza allo zenzero
- Zenzero 19 proprietà e benefici se lo consumi tutti i giorni
Cipolla: Soprattutto le cipolle rosse, introdotte nella dieta sono un ottimo preventivo delle forme antiinfluenzali e di raffreddore. Queste radici infatti contengono una buona percentuale di flavonoidi e altre sostanze antiossidanti ed espettoranti.
Peperoncino: Anche il peperoncino introdotto nella dieta è un valido alleato per contrastare i sintomi di congestione nasale del raffreddore grazie al suo contenuto di capsaicina.
Echinacea: L’Echinacea pure è un “must” tra i trattamenti fitoterapici per le malattie stagionali quali raffreddore, mal di gola, ed influenza. Questa pianta infatti presa come infuso sempre è un ottimo rigenerante e stimolante le difese immunitarie.
Vediamo adesso i rimedi omeopatici contro il raffreddore
Allium Cepa: Assunto nella formulazione 30CH è molto utile per il raffreddore caratterizzato da abbondanti secrezioni non dense, accompagnate o meno da senso di bruciore al naso e agli occhi che lacrimano.
Kalium Bichromicum 30CH: Ottimo omeopatico per il raffreddore caretterizzato da secrezioni abbondanti e più dense di quelle che possono essere trattate con l’Allium Cepa.
Mercurius 30 CH: E’ indicato per il raffreddore dove abbiamo secrezioni nasali dense, maleodoranti e di colore giallognolo
Arsenicum Album: Questo rimedio omeopatico molto noto, nella sua formulazione sempre 30 CH è utile per curare i sintomi del raffreddore con secrezioni nasali fluide ed abbondanti, sensazione di occlusione nasale molto spiccata, sentore di freddo e brividi alla schiena.
Aconitus Napellus 30 CH: Piuttosto che per le fasi conclamate di raffreddore l’Aconitus Napellus è maggiormente indicato per le fasi iniziali del raffreddore, accompagnato da secchezza del naso e della gola (principalmente dovuti ad esposizione a freddo e sbalzi termici).