Home SALUTE Lombalgia : Cure e management.

Lombalgia : Cure e management.

Il dolore lombare è il disturbo osteo articolare più frequente quasi l’80% della
popolazione è destinato ad un certo punto della vita a presentare una lombalgia.

Dobbiamo distinguere il dolore lombare acuto dal cronico per durata, intensità e fisiopatologia. Il trattamento classico prevede: L’approccio farmacologico in particolale ISSR  inibitori selettivi della ricaptazione serotoninergica , FANS e oppioidi. L’acetaminofene o paracetamolo risulta essere poco efficace nel trattamento delle lombalgie sia in acuto che cronicizzate questo perchè erroneamente classificato tra i farmaci anti infiammatori non steroidei, quando la sua azione come anti infiammatorio è blanda; per i più comuni Ketorolac (Toradol) Diclefenac (Voltaren) ci saranno di poco aiuto, con molti effetti dannosi sul paziente a livello cardiovascolare, poco gestibili soprattutto se in terapia con anticoagulanti come warfarin antiaggreganti acido acetil salicilico ed eparina. La somministrazione dei suddetti deve essere limitata ad un massimo di 3/4 giorni.

Poi c’è l’approccio che ritengo più valido quello comportamentale, posturale e farmacologico omeopatico. Quindi esercizi mirati alla tonicità dei muscoli lombari e addominali stabilizzatori della colonna. Se tutto questo non dovesse bastare un valido aiuto viene dato da una pianta molto conosciuta l’arnica, ma in diluizioni omeopatiche.I sintomi chiave sono  I dolori del paziente che migliorano cambiando posizione.

Il paziente vi dirà che non vuole essere toccato (allontana i parenti ad esempio e non vuole che gli si tocchi la parte dolente). Possiamo vedere un miglioramento della sintomatologia dolorosa con piccoli movimenti. Riferirà e forse vi è già capitato che il letto sembra molto duro e non sopporta pressioni sulla parte. Inoltre ha bisogno di cambiare sempre posto!
Perciò per il paziente Arnica :
– Il letto é duro;
– guai ad avvicinarsi e a toccargli la parte!
– il miglioramento c’è cambiando posizione e con  piccoli movimenti.
Le dosi: Arnica 5 CH, tre granuli ogni mezz’ora per via sub linguale fino a miglioramento poi ogni tre ore, questo in acuto. Non ripetere la somministrazione del farmaco finché c’è miglioramento. Dopodichè possiamo somministrare tranquillamente 3 granuli 2 / 3 volte al dì fino alla scomparsa della sintomatologia. Può essere utilizzata anche in un trattamento cronico con ottimi risultati nella gestione del dolore. Questo mi permetterà di diminuire il dosaggio e perchè no evitare  l’utilizzo di anti infiammatori per non parlare delle associazioni oxicodone + paracetamolo,   oxicodone + naloxone , mi permette anche di ridurre il dosaggio e i tempi di somministrazione del pregabalin o della gababentina nel dolore neuropatico. Non abbiamo solo arnica a disposizione , ma se il paziente corrisponde a queste key note questo farmaco omeopatico può fare molto. Anche la crioterapia risulta essere utile soprattutto in acuto con intervalli di 20 / 30 minuti ogni 10 di applicazione di compresse fredde. Dr.ssa Carla Sarah De Titta[amazon_link asins=’B01M0ZNQSG’ template=’ProductGrid’ store=’rubricanews-21′ marketplace=’IT’ link_id=’287ea1d4-c55c-11e7-a4a1-6d5f1ff9611b’]