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7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino

La maggior parte delle persone credono che il cancro all’intestino colpisca solamente gli anziani, ma non è così. Negli ultimi tempi infatti è in preoccupante crescita l’incidenza dei casi di cancro al colon fra i giovani e la causa principale va ricercata soprattutto nell’alimentazione. Sulla base dei dati finora analizzati i ricercatori ritengono che entro il 2030 i tassi di incidenza del cancro intestinale fra i giovani tra i 20 e i 34 anni d’età aumenterà del 90% per il cancro del colon e del 124% per il cancro al retto.

Nonostante questi numeri preoccupanti è possibile ridurre il rischio di cancro intestinale fino al 75-80% attuando delle semplici modifiche alla propria quotidianità che equivalgono letteralmente a salvarsi la vita. Chiunque sa quanto sia più facile prevenire il cancro piuttosto che combatterlo una volta che lo si ha contratto. Se, partendo da questa considerazione, si vuole agire preventivamente per tutelare la salute del proprio intestino, è importante leggere quanto segue e scoprire i 7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino.

7 modi per ridurre il rischio di cancro all'intestino
7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino

1. Ridurre o eliminare il consumo di carne

Il primo dei 7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino ha come protagonista la carne. Il consumo di carne rossa, infatti, è strettamente legato all’insorgere del cancro intestinale. Chi mangia spesso la carne corre un rischio più elevato del 20-50% rispetto a chi non ne consuma di contrarre un cancro al colon ad un certo punto della sua vita. In base a recenti studi ciò potrebbe essere dovuto ad una serie di motivi che vengono di seguito riportati:
la cottura della carne ad alte temperature genera ammine etero-cicliche cancerogene e idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
nella carne si formano composti di N-nitroso cancerogeni
il ferro eme contenuto nella carne rossa promuove la carcinogenesi in quanto aumenta la proliferazione delle cellule della mucosa intestinale attraverso la lipoperossidazione e/o la citotossicità dell’acqua delle feci.
La tossicità del ferro eme aumenta nelle carni stagionate ad alto contenuto di N-nitroso.

2. Mangiare più cibi a base vegetale

Molti studi sugli effetti del cancro al colon hanno dimostrato l’importanza di aumentare il consumo di frutta e verdura a scopo preventivo. Ecco dunque perché mangiare più cibi a base vegetale è uno dei 7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino. Frutta e verdura inoltre sono alimenti ricchi di fibre che aiutano il tratto intestinale ad eliminare i rifiuti tossici presenti nell’organismo, nel colon nello specifico, che molto spesso tendono invece a ristagnare. Oltre 25000 composti chimici diversi presenti nelle frutta e nella verdura sono ritenuti efficaci come alleati nella lotta alle cellule tumorali. Questi composti comprendono i carotenoidi, le vitamine, il resveratrolo, la quercetina, la silimarina, il sulforafano e l’indolo-3-carbinolo.

3. Bere meno alcool

Il cancro del colon è stato direttamente collegato con il consumo di bevande alcoliche, l’etanolo infatti, anche se non è direttamente cancerogeno, è carcinogeno, ciò significa che quando viene metabolizzato crea radicali liberi che mutano il DNA e causano alterazioni cellulari. Ecco dunque perché fra i 7 modi di ridurre il rischio di cancro all’intestino vi è il consiglio di limitare il consumo di bevande alcoliche a due al giorno per gli uomini e ad uno per le donne, anche se eliminare totalmente il consumo di alcool resta senza dubbio la scelta più salutare.

4. Non fumare

Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il fumo di sigaretta è associato nel lungo periodo ad un aumento del cancro del colon e del retto. Il rischio di contrarre il tumore dell’intestino è attualmente aumentato del 20-60% per i fumatori, ma come chiunque sa, il fumo di sigaretta non danneggia solamente il tratto intestinale, ma può causare tumori anche ad altri organi e apparati, ecco dunque perché questo rientra fra i 7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino.

5. Eliminare i cibi fritti

Gli alimenti che vengono cotti ad alte temperature subiscono dannose modificazioni per la salute dell’organismo e producono così sostanze che aumentano il rischio di sviluppare il cancro del colon. I cibi fritti sono particolarmente ricchi di grassi, di proteine e di carboidrati che promuovono l’insorgere del cancro all’intestino proprio come viene illustrato in molti studi scientifici sull’argomento. Le proteine esposte ad elevate temperature, in particolare, sono meno digeribili per l’organismo, queste infatti sfuggono alla prima azione digestiva che avviene nello stomaco e vanno a sostare nel tratto intestinale dove fermentano e si trasformano in sostanze di rifiuto, come ammoniaca, fenoli e tossine, che aumentano l’insorgenza dei tumori. Ecco spiegato perché l’eliminazione dei cibi fritti è stata inserita nell’elenco dei 7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino.

6. Fare più esercizio fisico

Un innovativo e recentissimo studio ha messo in relazione la vita sedentaria con il rischio di sviluppare un cancro al colon. Le probabilità di contrarre il cancro al colon aumentano dell’8% ogni 2 ore che si trascorrono senza fare una qualsiasi attività motoria. Se, invece si è fisicamente attivi ogni giorno non solo si riduce il rischio di sviluppare il cancro del colon ma si contribuisce significativamente scongiurando molte altre forme di tumore. I test clinici hanno a tal proposito dimostrato che l’azione del sistema linfatico e l’integrazione di una maggiore quantità di ossigeno nell’organismo favorite dal movimento e dall’esercizio fisico meritano un posto di tutto rispetto fra i 7 modi per ridurre il rischio di cancro all’intestino e, perché no, anche il giro-vita.

7. Maggiore esposizione alla luce del sole

Non tutti sanno che attraverso l’esposizione alla luce solare l’organismo immagazzina vitamina D, un vero alleato per ridurre il rischio di sviluppare il cancro all’intestino. I ricercatori hanno scoperto che fra le persone che hanno alti livelli di vitamina D nel sangue vi è una minore incidenza di insorgenza di cancro al colon. Ciò spiega il motivo per cui coloro che vivono nell’emisfero settentrionale soffrono di più proprio a causa dei tumori rispetto alla popolazione dei paesi maggiormente soleggiati.

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