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Viaggio nel Medioevo: Mercatello sul Metauro

Mercatello sul Metauro
La suggestiva piazza di Mercatello sul Metauro

Un viaggio nel lontano medioevo in uno dei gioielli del Montefeltro: Mercatello sul Metauro

Nelle giornate grigie del silenzio d’autunno o nelle tiepide, timide mattine di frizzante primavera puoi sentire quel profumo di antichi passi dimenticati che rende originale, ancora oggi, questo piccolo gioiello del Montefeltro. Costruito nella valle del Metauro, il fiume nato dal sodalizio tra i torrenti Meta ed Auro, conserva tutto il fascino di un tempo che, altrove, sembra mai esistito. E’ piccolo e raccolto, Mercatello, stretto nelle pietre arenarie condivise tra strade e case e chiese e palazzi ma nell’umile suo silenzio ha dato i natali ed ospitato personaggi storici e attuali, spessi ed importanti come le mura che circondano ancora il centro storico.

Il Ponte Medievale sul fiume Metauro

Accavallato tra la Toscana e l’Umbria, quasi l’ultimo baluardo marchigiano prima dell’Appennino, era un tempo luogo di incontro di mercanti ed artigiani che valicavano in cerca di fortuna le aspre colline. Racconta la storia che quivi sono rimaste le mnemoniche orme di San Francesco, di Santa Veronica Giuliani, di Garibaldi, Dante Alighieri e del casato del Duca Federico da Montefeltro che ne fece residenza di caccia. Testimone la pietra che conserva l’umile casa della Santa oggi patrona del Paese e gli sfarzi cinquecenteschi della residenza ducale.

Statua di Santa Veronica di fronte al Convento delle Clarisse Cappuccine ospitato nella casa natia della Santa a Mercatello sul Metauro
Residenza di caccia del Duca Federico a Mercatello sul Metauro

Attorno al 1300, assieme al Convento, frati francescani costruirono anche la Chiesa in onore del maestro col saio, che porta il suo nome e che, oggi, è custode di un importante museo e sede di serate estive all’insegna di musica e cultura. La partecipazione di gruppi internazionali ne valorizza e completa il già suggestivo tono culturale che ricalca la volontà locale di manifestare lo splendore di questo piccolo gioiello nascosto dalle braccia di una natura ancora forte e poco contaminata.

Panorama del paese e dei verdissimi dintorni

Bastano pochi passi per allontanarsi dal centro storico di Mercatello e trovarsi immersi, occhi e cuore, in un paesaggio dominato dai verdi e dalle fronde nodose, dai ritmi delle instancabili acque del Metauro, dagli azzurri increspati di brezza, dalla danza dei gialli, degli aranci e dei rossi di fiori pavoneggianti e rendere indimenticabile sotto ogni punto di vista l’apertura di questo scrigno prezioso.

Terra di castelli e di battaglie ne conserva ancora alcuni avamposti in cui svettano le torri di guardia come silenziosi e attenti guardiani. Luoghi che la cura e l’amore hanno conservato e che solo per questo si possono ancora percorrere come li percorsero i nostri avi più lontani. Castello della Pieve, la torre che conserva il ricordo del primo nome dell’attuale Mercatello sul Metauro, la vecchia Pieve d’Ico e la Torre della Metola, in cui visse la bambina che divenne Beata Margherita; torre che venne conservata dalla famiglia Santinelli dell’illustre alchimista che giunse alla Corte di Cristina di Svevia.

Castello della Pieve di Mercatello sul Metauro
Torre della Metola di Mercatello sul Metauro

Quasi per dovere di parità di “onori” con l’altra torre, fu nel Castello della Pieve che venne deciso l’esilio di quell’Alighieri Dante un tempo troppo scomodo per rimanere in Firenze, e ricordato da una targa sulla torre il nefasto giorno dantesco.

Di motivi, per un passaggio attraverso il tempo ne ho suggerito qualcuno… A voi lo scoprirne gli antichi sapori negli agriturismi a kilometro zero della zona e ad approfondirne i dintorni con il giusto spirito di colui che non accontenta soltanto l’occhio ma arricchisce, col suo viaggio, l’intero spirito.

Monica Benedetti